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Abbi, la gatta da guardia

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Abbi, la gatta da guardia
Ultimo aggiornamento: 24 febbraio, 2016

Nonostante siano molto amanti degli animali, gli inglesi non sono molto propensi ad adottare i gatti, ma preferiscono, invece, i cani, animali che in questo paese sono presenti in quasi tutte le famiglie; e seppure gli amanti dei gatti non siano malvisti in questa umida e piovosa nazione,  è il miglior amico dell’uomo per eccellenza l’animale da compagnia più scelto. 

Si dice, infatti, che sia meglio avere un cane che un gatto dal momento che il primo è spesso più affettuoso e con uno spiccato istinto di protezione verso la propria famiglia, mentre il secondo viene sempre descritto come un animale non solo solitario e misterioso, ma addirittura incapace di stabilire un legame affettivo con i propri padroni.

Tuttavia, chi convive con questi felini sa per certo che si tratta di credenze del tutto false e infondate, visto che è stato dimostrato che i gatti sono in grado di sentirsi in grande affinità con gli esseri umani. Ne è una prova il fatto che, quando sono costretti a stare per un lungo periodo lontano dalla propria famiglia, possono soffrire di stress e sviluppare malattie della pelle.

Una piccola famiglia che viveva nel sud del Regno Unito, ha vissuto un’incredibile esperienza, che dimostra per l’ennesima volta il modo in cui questi deliziosi felini non solo sono capaci di farci divertire e di rallegrare le nostre giornate con la loro compagnia, ma sono anche in grado di proteggerci e salvarci da situazioni che, se non fosse per il loro aiuto, potrebbero finire tragicamente.

Pericolo imminente

Some figure

I fatti sono accaduti a Portsmouth, una tranquilla città sulla costa meridionale dell’Inghilterra, dove Victoria Rumsay e la sua bimba Emily vivevano felici, insieme alla loro amata gatta Abbi, che era stata adottata tre anni prima e che da allora era diventata quasi come una seconda figlia per Victoria e una sorella affettuosa per la sua piccola.

Le loro esistenze trascorrevano molto tranquillamente, fino alla notte in cui successe qualcosa di molto strano e del tutto inaspettato. Victoria stava dormendo placidamente quando, all’improvviso, i continui miagolii e i grugniti di Abbi la svegliarono: la madre, di fronte a questo insolito comportamento della gatta, decise di cercarla per capire cosa le stava succedendo.

Dopo essere uscita dalla sua stanza, Victoria entrò subito in quella della figlia Emily, per controllare che stesse bene. Dopo aver controllato che la bimba dormiva profondamente, si diresse verso il corridoio, per cercare Abbi, che continuava a miagolare in modo molto irrequieto.

Dopo averla trovata e averla accarezzata per tranquillizzarla, Victoria vide, dalla finestra, che la porta del retro era aperta, un fatto del tutto anomalo, dal momento che aveva sempre la precauzione di chiuderla.

Dopo aver controllato, si rese conto che mancavano proprio le chiavi di quella porta, il che poteva significare soltanto una cosa: qualcuno gliele aveva rubate per poi utilizzarle, in un secondo momento, per introdursi in casa e rubare. Sicuramente il furto sarebbe andato a buon fine se non fosse stato per Abbi che, con i suoi incessanti miagolii, aveva dato l’allarme.

La casa al sicuro grazie ad Abbi

Consapevole della situazione pericolosa in cui si trovava, Victoria non perse tempo e, senza perdere la calma, chiamò subito la polizia, la quale arrivò dopo pochi minuti, per svolgere gli accertamenti necessari.

Grazie anche all’aiuto di un segugio, in grado di fiutare le tracce dell’intruso, la polizia riuscì a catturare il ladro pochi minuti dopo: si trattava di un individuo di trentacinque anni, Nicky Russel, il cui modus operandi era proprio quello di rubare le chiavi degli ingressi posteriori delle abitazioni della zona, per poi “ripulirle” in un secondo momento.

Quella stessa notte il ladro venne arrestato e condannato dal tribunale di Portsmouth a diversi anni di prigione.

Si può ben dire, dunque, che Abbi non solo salvó la sua famiglia, ma anche tutto il vicinato, impedendo a Russel di compiere i suoi furti in quella zona.

Anche i gatti ci proteggono!

Some figure

Stando alle parole di Victoria, ciò che fece Abbi non fu niente di sorprendente, dal momento che, fin da quando era stata adottata,  la gatta aveva sempre dimostrato un istinto protettivo molto spiccato sia nei suoi confronti, che in quelli della piccola Emily.

Victoria ha inoltre aggiunto che Abbi si era già dimostrata molto protettiva in passato, quando lei era incinta di sua figlia e che, dopo la nascita di Emily, non si era più separata dalla piccola, nemmeno durante la notte, quando la bambina dormiva.

Sono proprio le storie come questa a dimostrarci che anche i gatti possono essere i nostri migliori alleati in casa e non solo dei simpatici animali di compagnia.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.