Agapornis: di che cure hanno bisogno?
Oggi vi parleremo degli Agapornis, una fra le specie volatili più incantevoli e interessanti al mondo. Sono originari del continente africano e, a causa della loro monogamia e fedeltà, sono anche conosciuti come “pappagalli inseparabili” o “uccelli dell’amore”.
Il nome Agapornis deriva dai termini greci àgape, che significa amore o affetto, e ornis, che significa uccello. Si tratta di una piccola specie di pappagalli dalla coda corta e dal piumaggio brillante e colorato. Sono uccelli dalle fattezze molto ridotte, ma ciò che rende unici e affascinanti gli Agapornis, è la loro capacità di creare un forte legame di coppia. Infatti, il maschio e la femmina passano talmente tanto tempo insieme da arrivare a prendersi cura l’uno delle piume dell’altro. Non vi sembra romantico?
Alcune caratteristiche degli Agapornis
L’Agapornis è un genere di uccelli della famiglia Psittacidae, presente nelle regioni della Tanzania e del Kenya, nonostante sia spesso allevato in cattività. Si tratta di uccellini dall’aspetto simile a quello dei pappagalli, splendidi esemplari dal meraviglioso e colorato piumaggio. Misurano in media tra i 12,5 e i 15 centimetri.
Il carattere degli inseparabili varia dai maschi alle femmine, le quali tendono ad essere più scontrose. Possono imitare la voce e i suoni emessi dagli umani, ma non parlano.
La specie degli Agapornis comprende più di trecento varietà diverse, sparse in vari punti del mondo.
Come prendersi cura degli Agapornis
Gli Agapornis sono splendidi volatili che richiedono alcune cure speciali; non va dimenticato che si tratta di una specie di uccelli tropicali africani, e l’ambiente in cui vivranno dovrà essere il più possibile simile al loro habitat naturale. Gli inseparabili vivono in luoghi spaziosi e, naturalmente, sempre in coppia.
Non sono abituati a convivere con altre specie, ed è importante rispettare questa loro esigenza. In primis, bisognerà assicurarsi che non ci siano cani o gatti nei paraggi, poiché questi uccellini potrebbero rivelarsi una facile preda.
Alimentazione degli Agapornis
Hanno bisogno di una dieta sana ed equilibrata, non molto diversa dalla dieta di altri volatili. Si cibano di avena, miglio, semi di girasole o miscugli di vari semini. Di tanto in tanto, è possibile inserire nella loro dieta un frutto, come la mela, o una verdura, come la carota.
Nel caso in cui decidiate di introdurre questo tipo di alimenti nella loro dieta, assicuratevi di lavarli con cura e dateglieli in piccoli pezzetti, affinché non vadano loro di traverso. Hanno inoltre bisogno di calcio, che può essere somministrato attraverso pappette a base di uovo o osso di seppia. Ma attenzione! Non dategli alcun latticino, o correranno il rischio di perdere le piume, arrivando addirittura a morire nei casi più gravi.
Dove abiterà l’Agapornis
Lo spazio in cui abiterà l’Agapornis dovrà essere sempre pulito, e fornito di acqua sempre fresca. Si dovrà trattare inoltre di un punto ventilato e con una temperatura né eccessivamente calda né troppo fredda.
Trattandosi di un uccello tropicale, affinché le sue piume brillino di salute e i suoi colori siano più vivi, l’Agapornis avrà bisogno di essere a contatto diretto con i raggi del sole. In inverno quando ciò non è possibile, posizionate una lampadina a raggi UV da 5 watts, lasciandola accesa almeno tre ore al giorno.
Potrà essere necessario spruzzargli dell’acqua con un nebulizzatore due volte al giorno, così da mantenere umido il suo piumaggio. Sarà inoltre molto importante procurarsi qualche giocattolo, così che possa fare attività fisica; sceglietene alcuni di dimensioni non troppo grandi, altrimenti l’uccellino potrebbe spaventarsi.
La vita di coppia
Un aspetto primordiale è quello di prendere gli inseparabili sempre in coppia, già che come il loro nome suggerisce, ciò è fondamentale perché si mantengano in salute. Gli Agapornis possono cominciare a riprodursi a un anno di vita, e la femmina potrà deporre fino a 8 uova; la futura mamma le coverà e se ne prenderà cura per circa 25 giorni, con la collaborazione anche del papà.
Le piume che appaiono alla nascita vengono perse a breve, e gli uccellini svilupperanno il loro rinomato piumaggio bello e colorato. I piccoli abbandonano il nido all’incirca 40 giorni dopo la nascita.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.