Tutto sul pappagallo grigio africano

Tutto sul pappagallo grigio africano

Ultimo aggiornamento: 02 settembre, 2015

Il pappagallo grigio africano (psittacus erithacus), anche detto pappagallo grigio dalla coda rossa è uno dei tanti pappagalli che popolano il continente africano. Questo uccello ha tre sottospecie, la sottospecie nominale, la sottospecie dalla coda d’ aceto e quella delle isole di San Tomé e Principe. La nominale è la più diffusa di queste specie. Il pappagallo grigio africano ha il becco nero, il piumaggio argentato e la coda rossa, senza contare un’elevata capacità intellettiva e, anche grazie alla grande memoria, una spiccata abilità nel ripetere le parole.

Che aspetto ha il  pappagallo grigio africano?

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Gli uccelli di questa specie sono di taglia media e possono arrivare a misurare fino a 33 cm di lunghezza. I maschi adulti pesano intorno ai 530 g (anche se alcuni superano addirittura i 600) e le femmine si attestano solitamente sotto i 460 g, arrivano raramente a pesare circa 500 g.

A parte le dimensioni, questa specie non presenta uno spiccato dimorfismo sessuale osservabile a prima vista, anche se le femmine di solito hanno un piumaggio più chiaro dei maschi e i maschi un profilo più marcato e squadrato. Inoltre sono presenti differenze di piumaggio e dimensioni tra esemplari di distinte regioni geografiche.

Il pappagallo grigio africano può arrivare a vivere tra i 70 e i 90 anni e ci sono casi estremi di esemplari che hanno vissuto fino a 100 anni. Il colore grigio dell’ iride di questo pappagallo cambia con l’ età: appena nati e per pochi mesi a seguire l’iride è di colore scuro, passando poi ad essere di un colore bianco grigiastro e infine tende sempre più al giallo chiaro. Quando il pappagallo raggiunge l’età adulta, l’iride si fa di un color giallo intenso.

Il colore del piumaggio del pappagallo è, come fa intuire il nome, di diverse tonalità di grigio, eccezion fatta per la coda, che risulta di color rosso. In esemplari giovani, che non hanno ancora fatto la muta, la coda non è di un rosso immacolato, ma ha qualche tocco nero, soprattutto nella punta. Il becco e le unghie di questo pappagallo sono nere e le zampe di colore grigio scuro.

Che tipo di comportamento ci si deve aspettare?

Il pappagallo grigio africano è un animale gregario, che vive in gruppi con una stretta organizzazione gerarchica. Ogni gruppo può contare centinaia di individui. Così come accade nella maggior parte degli uccelli della famiglia psitacida, anche il pappagallo grigio africano forma vincoli di coppia stabili. Questo pappagallo costruisce i suoi nidi nelle cavità degli alberi, a grande distanza dal suolo e la covata media conta da 2 a 5 uova. Le sue uova sono di 36X28 millimetri circa e sono di color bianco. La loro incubazione dura da 27 a 30 giorni e i cuccioli abbandonano il nido dopo circa 70-80 giorni.

Come animale domestico questo pappagallo richiede molte attenzioni, data la sua estrema intelligenza e sensibilità, e può addirittura soffrire di depressione se non viene amato a sufficienza. Inoltre ha una spiccata sensibilità nei confronti dei sentimenti, pensieri e stati d’animo altrui e del suo padrone e lo riflette nel suo comportamento.

Questo pappagallo non è un animale da compagnia adatto ai bambini, a causa del suo forte becco e delle sue zampe affilate. Perciò dev’essere ben educato, affinché diventi un buon animale da compagnia.

Il pappagallo grigio africano è il pappagallo parlante per eccellenza. È un grande chiacchierone tanto quanto un buon imitatore e può addirittura fischiare, anche se per fargli apprendere frasi e suoni, bisogna associarle a situazioni, oggetti e azioni.

Cosa mangia il pappagallo grigio africano?

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L’alimentazione di questo pappagallo è fondamentalmente vegetariana, il che significa che si alimenta prevalentemente di frutta, verdura, ortaggi e semi, che gli forniscono le vitamine e i grassi di cui ha bisogno. La verdura fresca a foglia verde, non cotta, è fondamentale, perciò alimenti come la lattuga, le bietole, il cavolo o il prezzemolo devono essere molto frequenti nella loro dieta.

Allo stesso modo verdure come il cappuccio, il mais o i peperoni sono ottimi complementi per una adeguata alimentazione, così come la frutta (come ad esempio le mele, le arance, le fragole, le pere, ecc.). Inoltre i semi di girasole o di zucca sono un elemento fondamentale della sua dieta, anche se non dovrebbero mai superare il 10% della suo fabbisogno giornaliero, dato che contengono un’elevata quantità di grassi.

Le carenze alimentari in questi animali sono spesso causa della caduta delle piume, per tanto se osservate questo fenomeno nel vostro pappagallo, è raccomandabile portarlo immediatamente dal veterinario, che potrà consigliarvi una dieta adeguata alle sue necessità.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.