Allergia ai gatti: ecco come trattarla

Allergia ai gatti: ecco come trattarla

Ultimo aggiornamento: 28 aprile, 2018

Spesso si ritiene che la causa dell’allergia ai gatti sia dovuta solo al pelo dell’animale. Si tratta però di un’informazione non del tutto vera. Il responsabile di questo disturbo si nasconde nella forfora che si accumula sulla pelle del gatto. Se avete un piccolo felino in casa, è possibile che qualche familiare o ospite soffra spesso di allergia, quando viene a trovarvi. Ecco allora una guida per evitare tale disagio.

Che cosa causa l’allergia ai gatti?

È comune affermare che il colpevole dell’allergia sia il pelo del gatto, sebbene questo non produca affatto starnuti, occhi rossi, tosse o eruzioni cutanee. Per comprendere meglio l’origine di questa reazione, dobbiamo parlare di una proteina presente nei felini conosciuta come “Fel d 1” che, sebbene sia di piccole dimensioni, può essere piuttosto pericolosa.

Se questa molecola viene dispersa dentro casa, propagandosi assieme alla forfora prodotta dal gatto, può causare allergie. Inutile ricordarvi che questo animale è molto pulito e passa molte ore a leccarsi il pelo. Durante questo processo rilascia scaglie di pelle secca, a cui si attaccano queste fastidiose proteine.

Una persona con un sistema immunitario più sensibile a sostanze come pollini e acari, o qualcuno con asma, è più probabile che soffra di allergie ai gatti. Questo perché le loro difese non possono affrontare questi microrganismi che volano avanti e indietro nell’ambiente.

ragazza con mascherina tiene in braccio un gatto

Sebbene il grado di allergia al gatto sia diverso per ogni individuo, ci sono altri fattori che possono aumentarne i sintomi. Ad esempio, i felini maschi producono più secrezioni di allergeni rispetto alle femmine. Questo può essere ridotto sterilizzando l’animale.

Consigli per trattare l’allergia ai gatti

Per prima cosa, tenete presente che potete adottare un gatto anche se siete allergici. Siete sorpresi da questa affermazione? Ebbene, vediamo assieme in che modo migliorare la convivenza con uno di questi bellissimi felini domestici:

1. Lasciate libera una stanza “senza gatto”

Può essere la vostra stanza o quella dei vostri figli: lì all’animale non è permesso entrare, specialmente se ci sono tappeti sul pavimento. In questo modo, per alcune ore al giorno – o di notte – non sarete a stretto contatto con gli allergeni.

Naturalmente non potete impedire alle particelle di volare per tutta la casa, ma potete ridurre la loro incidenza in quella determinata stanza, preclusa all’animale.

2. Dite addio a determinati tessuti

Come abbiamo detto prima, i tappeti sono un luogo ideale per l’accumulo di forfora e allergeni. Lo stesso accade con alcuni divani, tende e cuscini. Quindi, vi raccomandiamo di ridurre al massimo questo tipo di oggetti, usando mobili privi di tessuti e un po’ più minimalisti.

Optate per materiali che sono più facili da lavare o coprite i mobili con la plastica. Nel caso di tessuti che non respingono la polvere, dovreste lavarli abbastanza spesso per eliminare la forfora ed evitare l’allergia ai gatti.

3. Utilizzare un purificatore d’aria

Sono abbastanza economici e facili da trovare, perché sono ampiamente utilizzati nelle case in cui vivono persone allergiche, dal momento che evitano la secchezza dell’ambiente. Il vostro purificatore deve utilizzare un filtro speciale chiamato HEPA – o similare – per filtrare le particelle d’aria in modo efficiente.

ragazzo starnutisce vicino ad un gatto

4. Passate l’aspirapolvere

La pulizia della casa è essenziale per evitare l’accumulo di peli e altri microrganismi. Vi consigliamo di passare l’aspirapolvere almeno una volta alla settimana, includendo anche la stanza vietata al gatto.

Poiché spazzare con la scopa “solleva” più polvere e può accentuare i sintomi, questo elettrodomestico può essere molto utile. Scegliete magari un modello che contiene accessori speciali per poter trattare tappeti, divani, ecc.

5. Spazzolate il vostro gatto

Infine, è essenziale rimuovere i peli in eccesso e le cellule morte dalla pelle del vostro animale domestico. Sebbene il gatto si pulisca da solo, questo non è sufficiente per eliminare la forfora e, quindi, gli allergeni.

Spazzolare il micio deve diventare una costante tra le cure che dedicate al vostro felino domestico. Cercate di abituarlo sin da quando è cucciolo e fate di tutto per renderla un’esperienza positiva e piacevole. In questo modo, eviterete che il gatto fugga quando vede il pettine o, peggio ancora, che vi morda o graffi mentre lo spazzolate.

Infine, non dimenticate di pulire regolarmente la cuccia e tutti gli altri oggetti usati dal vostro amico a quattro zampe. E’ proprio qui che si accumulano gran parte delle particelle che causano allergia.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.