Bambina paralizzata torna a camminare grazie al suo cane

Bambina paralizzata torna a camminare grazie al suo cane
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre, 2022

Esistono dei momenti, nella vita delle persone, in cui tutto cambia all’improvviso. A volte in peggio, molte altre in meglio. Come nel caso della piccola Bella, una bambina di appena 12 anni costretta su una sedia a rotelle fin dalla nascita.

La sua storia ha davvero dell’incredibile e vale la pena raccontarla. Per dimostrare, ancora una volta, come l‘amore tra uomo e animali può superare qualsiasi ostacolo o barriera.

Bella soffre di una rara malattia, chiamata Sindrome di Morquio, che l’ha ridotta da piccolissima in uno stato di semi-paralisi. Ogni gesto, ogni minimo movimento, può essere realizzato solo con l’aiuto di altre persone. Un vero dramma. Almeno fino a quando non arrivò George.

Parliamo di un bellissimo e docile Alano di colore bianco e nero, assegnato a Bella dal servizio di terapia con animali della sua città. Ebbene questo cagnolone, grande e forte, ha aiutato la bambina a guarire dalla sua malattia.

La bambina che non poteva camminare

Stiamo parlando di una malattia gravissima, che interviene negativamente sullo sviluppo. Colpisce ossa, articolazione e torace, riducendo notevolmente le possibilità di movimento e deambulazione di chi ne soffre.

I medici raccomandarono ai genitori di Bella di farle usare ogni tipo di supporto. Dalle semplici stampelle fino a deambulatori e, infine, la sedia a rotelle. La stessa bambina racconta la sua quotidiana lotta per camminare: “Sono sempre stata costretta a usare degli aiuti esterni per mantenermi dritta e poter muovere qualche passo. Ma tutto risultava davvero scomodo e comunque doveva sempre esserci mamma con me, in caso cadessi o per spingere la sedia a rotelle.”.

Con George tutto è cambiato, come ricorda la mamma, Rachel Burton: “Bella si appoggia a George che l’accompagna ovunque, persino a scuola. Da quando c’è lui, ha recuperato forza, allegria e voglia di vivere. Ora è in grado di spostarsi praticamente da sola e il cane fa tutto ciò che lei gli chiede“.

Questo Alano è un esemplare davvero speciale: sensibile, docile e tranquillo. Per questo incredibile atto di generosità, è stato premiato con il premio AKC Human Fund Awards for Canine Excellence  per il decisivo contributo alla vita degli esseri umani.

Il progressivo miglioramento di Bella

Esistono due fattori scatenanti, nel recupero di questa piccola bambina. In primo luogo il fatto di potersi spostare in modo autonomo e indipendente, senza dover più chiedere o aspettare l’intervento di altri.

Il contatto con il suo cane ha poi reso il suo spirito più sereno, ottimista e allegro. Migliorando cioè il suo modo di relazionarsi con gli altri e con il mondo esterno. Un fattore positivo già ampiamente dimostrato dalle moderne terapie con animali.

Il potere curativo dei cani

La storia di George non rappresenta affatto qualcosa di sporadico e casuale. Ogni giorno, in tutto il mondo, sono migliaia i cani utilizzati in terapie studiate per migliorare i problemi e la salute di bambini, anziani e malati.

Nel caso di Bella, evidentemente, serviva un cane addestrato per permettere il recupero della mobilità della bambina. Dunque, George fa parte di quel gruppo di assistenti che consentono al paziente di camminare, sfruttando uno speciale giubbotto con maniglie. Allo stesso tempo, questi cani (scelti per intelligenza e peculiarità specifiche della razza) sono per esempio in grado di aprire le porte o attivare gli interruttori della luce.

Il loro scopo principale è sicuramente quello di motivare il recupero, con la loro presenza, migliorando lo stato generale del malato. Vale la pena ricordare che si tratta sempre di animali, dunque non mancano i momenti di affetto, le coccole ed il divertimento.

Insomma, quella di Bella e George è una semplice storia di amore e amicizia. E l’animale riesce dove l’uomo non può arrivare. E, oggi, questa bambina di 12 anni è tornata a camminare grazie al suo cane.

Un aiuto concreto

Gli animali vengono assegnati ai pazienti dopo un lungo e accurato addestramento. Il loro impiego può essere di vario tipo. Dall’accompagno di persone ipovedenti, a quelle con problemi di equilibrio e deambulazione. Fino alle vere e proprie sedute di terapia psicologica o il semplice gioco con bambini e anziani malati.

Gli effetti positivi dell’utilizzo di animali sono davvero molteplici. Considerate poi che esistono razze in grado di sostituirsi quasi per completo all’aiuto umano. In alcuni paesi, il cane di assistenza è in grado persino di spingere la sedie a rotelle del paziente.

Nel caso di Bella, George cammina accanto a lei sfruttando il suo peso per mantenerla dritta e facendola andare in linea retta. Insomma, molto meglio delle stampelle e, soprattutto, consente di abbandonare per sempre la triste sedia a rotelle. Da un punto di vista psicologico, tutto ciò rappresenta un gran punto di partenza per migliorare e lottare contro la malattia.

Un assistente a quattro zampe

E’ davvero enorme il contributo che questi animali regalano all’uomo. Chissà cosa ne sarebbe di Bella, oggi, se non ci fosse stato George ad aiutarla, ogni giorno, dalla mattina alla sera. Questi cani sono sempre presenti, accanto a malati, persone con problemi e che hanno perso ogni speranza.

Non si tirano indietro mai e portano avanti il loro compito con onore e senza sosta. Sono esseri viventi molto speciali e a loro dobbiamo essere riconoscenti, sempre.


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