Addestrare un cane adulto non è complicato come può sembrare

Addestrare un cane adulto non è complicato come può sembrare

Ultimo aggiornamento: 04 maggio, 2017

Quando decidiamo di adottare un cane, ci domandiamo se prendere un cucciolo o un cane già adulto. Molte persone decidono per il cucciolo, convinti che educarlo sia più facile rispetto ad un cane adulto che magari ha già avuto altri padroni, oppure viene dalla strada, e che ha quindi abitudini consolidate differenti da quelle che vorremmo insegnargli noi.

Eppure, si tratta di una convinzione sbagliata. Educare un cucciolo è altrettanto complicato, se non addirittura più difficile che occuparsi di un cane in età adulta. Di fatto, educare un cane adulto è molto più semplice di quanto si creda. Vi spieghiamo perché.

Come educare un cane adulto

addestrare cane

Educare un cane adulto comporta dei vantaggi rispetto all’educare un cucciolo. Per esempio, i cani adulti prestano maggior attenzione e per un periodo di tempo più lungo rispetto ai cuccioli. Sono inoltre più mansueti e più veloci nell’apprendimento di quello che gli insegnate.

Non importa quanti anni abbia il cane. Qualunque sia la sua età, può imparare esattamente le stesse cose. E, come abbiamo detto, con più facilità rispetto ad un cucciolo.

Il modo migliore per educare un cane adulto è il seguente:

Usando il rinforzo positivo

Molti credono che rimproverare o sgridare il cane, e perfino parlargli con un tono brusco, dia ottimi risultati in fatto di addestramento. Ma non è così. Come con i bambini, il modo migliore per educare un cane, qualunque sia la sua età, è attraverso il rinforzo positivo.

In cosa consiste? Consiste nel rafforzare gli aspetti positivi rispetto a quelli negativi. In altre parole, anziché castigare il cane quando non ubbidisce, non capisce o fa qualcosa di sbagliato, lo si premia quando si comporta bene.

Se lo punite, lo sgridate o addirittura lo picchiate (qualcosa che non andrebbe mai fatto in nessuna circostanza), otterrete l’effetto contrario a quanto desiderato. Il cane assocerà le sessioni di addestramento ad un evento negativo, e si ribellerà non prestando attenzione a ciò che cercate di insegnargli.

Inoltre, le grida e i castighi non faranno altro che spaventare il vostro cane, e non si verrà quindi a creare, tra voi due, un vincolo affettivo.

Esercizio

Tutti cani, sia cuccioli che adulti, hanno bisogno di fare attività fisica. L’esercizio, oltre che ad aiutarli a mantenersi in forma, li aiuta anche a mantenere un equilibrio psicologico. Questo faciliterà l’apprendimento, rendendoli inoltre più stanchi e mansueti, e quindi facilmente gestibili.

Sfogare le loro energie li aiuta a non essere nervosi, ad essere più docili e a prestare maggior attenzione a quello che volete dirgli e insegnargli.

Essere costanti

I cani sono animali da branco, hanno bisogno di un leader, un padrone che li guidi. Per diventarlo dovrete essere fermi e coerenti con quello che dite e fate, o il cane potrebbe non prestarvi attenzione.

Inoltre, i cani sono animali routinari, e se un giorno dite di sì riguardo a qualcosa  ed il giorno seguente no, non capiranno. Cercate di rimanere fermi sulle regole stabilite, senza cambiarle.

Affetto

donna addestra cane

Mostrate affetto e pazienza, specialmente se il cane ha sofferto in passato di maltrattamenti. L’affetto abbatte barriere, rompe muri e apre i cuori. Ricordatelo sempre e vi renderete conto di come sarà molto più facile che il cane adulto si adatti a voi, alla vostra famiglia e alle vostre abitudini.

Ma soprattutto, aggiungete all’affetto la pazienza, perché solo così potrete far sì che il vostro cane si senta bene, che tra di voi si crei un forte legame affettivo e che sia più incline ad imparare, ubbidire e adattarsi a voi.

Come diciamo sempre, l’addestramento è un processo che richiede tempo. Così come un cucciolo non può imparare tutto in due giorni, tantomeno vi riuscirà un cane adulto. Ma se vi rimboccate le maniche e vi mette al lavoro, vedrete che ci riuscirete!


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.