Un cagnolino seppellisce il suo miglior amico, però...
Le immagini possono parlare da sole. In una piccola fossa, giace senza vita un piccolo cane. Un altro cagnolino sposta delicatamente la terra e ricopre il corpo immobile. Un gesto davvero toccante ripreso in un video che mostra un lato molto umano dei canidi. Considerando l’accaduto, si aprono diversi interrogativi. Per esempio, questo tipo di comportamento avviene, normalmente, tra i cani? Si tratta di un gesto istintivo? O, magari, frutto di secoli di convivenza accanto agli esseri umani? Cerchiamo di approfondire l’argomento in questo articolo.
Un cagnolino seppellisce un altro cane: come mai?
Internet è un formidabile cassa di risonanza per qualsivoglia tipo di notizia e dato. Tutto viene pubblicato e diffuso rapidamente, spesso purtroppo a caso. Cioè, senza verificare le fonti o la veridicità dei fatti. Le immagini e la loro capacità di impressionare e coinvolgere superano qualsiasi tipo di freno analitico e cognitivo.
Nel vedere un filmato in cui un cagnolino seppellisce un altro cane, si apre una questione, proprio in questo senso. Qualcuno si trovava ‘casualmente’ sul posto per registrare il fatto e convertirlo in una notizia virale. Lo spettatore, ad ogni modo, non conosce e non può sapere cosa si nasconde dietro. Se l’azione è stata manipolata, preparata… Infatti, anche se il video sembrerebbe essere stato pubblicato pochi giorni fa, alcune immagini erano anteriormente trapelate sul web.
Ci troviamo in Thailandia, nella provincia di Buriram. La vittima dovrebbe essere un piccolo cane ferito mortalmente da un veicolo. Secondo il racconto ufficiale, il cagnolino scavò da solo la piccola fossa per seppellire l’amico, ormai senza vita. Sembra una notizia davvero troppo perfetta, in ogni dettaglio, e ha un aspetto davvero spettacolare.
“Un cagnolino seppellisce un altro cane, in un video divenuto rapidamente virale su Internet. Ma è davvero un comportamento normale e genuino per un animale? O siamo dinanzi all’ennesimo tentativo di umanizzare i nostri animali domestici?“.
Umanizzare gli animali: un errore da evitare
Una vera e propria moda, quasi una necessità, frutto magari della solitudine, porta molte persone a voler identificare il proprio animale domestico come una vera persona. Certo, l’affetto e il legame che si crea tra padrone e cane è davvero unico, speciale, profondo. Ogni giorno leggiamo di commoventi storie riguardanti cani che rimangono giorni interi presso la tomba del proprio padrone.
Così come è noto e verosimile il sentimento di tristezza che un animale prova nel momento della morte di un compagno di giochi o di un esemplare del suo stesso branco. Ritornando però alla vicenda del video, è logico pensare che la sepoltura non rientri nel gruppo di comportamenti plausibili di un cagnolino. In sostanza, è l’ennesimo tentativo di trasmettere ed assegnare al cane atteggiamenti esclusivamente umani.
La colpa è certamente nostra. Da sempre l’uomo ha la tendenza ad assegnare simboli comportamentali riconoscibili, della sua specie, al mondo che lo circonda. Ma umanizzare un animale significa andare contro la sua natura e superare un limite che consente una convivenza sana e corretta.
I cani non seppelliscono i morti
Un esperto in comportamento animale, sicuramente riuscirebbe a spiegare, scientificamente, il perché un cagnolino decide di seppellire un altro cane senza vita. E’ giusto affermare che i cani non sono soliti interrare i propri simili deceduti, ma vediamo qualche dato interessante al rispetto.
Per esempio, da secoli, è noto che alcune madri mangiano o seppelliscono i cuccioli che muoiono. Prima della domesticazione del cane, l’istinto spingeva gli animali a tenere la cucciolata pulita e preservare la salute dei neonati sani. L’odore del cucciolo morto avrebbe facilmente attirato l’attenzione di altri predatori.
Su YouTube sono presenti molti video di cagne che sotterrano i propri cuccioli senza vita. Ma non si tratta di pietà o di un animale che imita un comportamento umano. E’ semplicemente un animale che segue una prassi antichissima, un istinto secolare.
L’abitudine di scavare buche e piccole fosse
Se, dunque, può esistere una correlazione tra seppellire un compagno morto, quella di scavare nella terra è una consuetudine già dimostrata. I cani sono soliti nascondere, sotto pochi centimetri di terra, ossi o altro cibo per evitare che altri possano impossessarsene.
Una necessità dovuta all’era selvatica, quando non era per nulla sicuro di trovare cibo sufficiente. Ciò che spingeva il cane selvatico a nascondere resti di carcasse e altro, aveva quindi un significato di competizione e sopravvivenza, rispetto ad altri esemplari.
Non è raccomandabile, considerando quanto visto sinora, accettare sempre in modo passivo ciò che arriva dal web. Così come è assai poco probabile che un cagnolino decida, spontaneamente, di seppellire un amico senza vita. Bisogna adottare sempre uno spirito critico.
Inoltre, l’uomo non ha affatto bisogno di umanizzare i cani. Sono esseri viventi meravigliosi da cui poter imparare, ma che restano sempre animali. E il modo migliore per rispettarli è trattarli come tali.
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