Cani che non escono di notte

Cani che non escono di notte

Ultimo aggiornamento: 08 settembre, 2016

I cani sono esseri estremamente sensibili, che possono rimanere profondamente segnati da alcune esperienze negative, arrivando a mostrare alterazioni nel loro modo di comportarsi. Oggi vi spiegheremo in cosa consiste tutto ciò prendendo come riferimento il caso dei cani che non passeggiano di notte.

Talvolta un cane può godere di un comportamento del tutto normale fino a quando una situazione traumatizzante non genera delle anomalia nelle sue abitudini. Si tratta di un fenomeno comune, specialmente a seguito di festività che prevedono elementi pirotecnici, oppure nel caso in cui l’animale associ un’azione o un luogo ad un’esperienza dolorosa che gli ha causato timore in passato.

Nel caso specifico dei fuochi d’artificio, i cani (in special modo quelli dall’udito più sensibile), possono finire per associare un’ora specifica del giorno con i botti pirotecnici, mostrandosi per tanto spaventati e rifiutando di svolgere qualsiasi attività in quel determinato momento.

In questi casi, nel momento stesso in cui cala la luce solare, verranno sopraffatti da uno stato d’ansia. Molti di questi animali appartengono alla categoria dei cani che non passeggiano di notte e si rifiutano categoricamente di uscire per strada dopo l’imbrunire, così come di giocare, mangiare o uscire dalla cuccia.

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È importante imparare a correggere questo comportamento, poiché potrebbe avere conseguenze permanenti sulla salute mentale del vostro cane. Qui di seguito vi proponiamo alcuni consigli da seguire qualora il vostro animale soffrisse di questo problema:

  • Per prima cosa, dovrete risalire all’origine della sua paura, nella maggior parte dei casi dovuta a fuochi artificiali. Le cause possono però essere varie.
  • Determinate quali sono le ore notturne durante le quali si sente maggiormente a suo agio. I cani che non passeggiano di notte percepiscono la differenza tra la sera e le prime ore del mattino, quando tutto è più tranquillo, gli odori sono più freschi e la luce va aumentando.
  • Non provate a costringere il vostro cane ad uscire, a giocare o a muoversi nella fascia oraria in cui non si sente a suo agio. Non farete altro che rinforzare il suo comportamento.
  • Fate uso di dolcetti, carezze o altri tipi di stimoli per spingerlo a superare questo stadio, ma ricordate: agite soltanto quando il cane è tranquillo. Se l’animale è alterato, rischierete di consolidare il suo atteggiamento.
  • Se durante il tentativo di passeggiare fuori casa il vostro cane dà segnali di voler rientrare, è meglio che lo assecondiate. Forzarlo potrà causare ulteriori inconvenienti.
  • Quando il cane è tranquillo o in vena di giocare, portatelo in giardino, utilizzate delle lampade o lanterne per illuminare la strada e lasciate che vada dove desidera. L’illuminazione è fondamentale perché, se è spaventato, il buio aumenterebbe le probabilità che sviluppi ulteriormente la sua paura.
  • Se vivete in una zona molto rumorosa, vi converrà svolgere questi esercizi durante gli orari più tranquilli, poiché alla lunga il cane diventa più sensibile ai rumori.
  • Sarebbe bene menzionare il problema al vostro veterinario: lui potrà darvi un consiglio su come comportarvi.
  • Nel caso in cui il cane non migliori, contatte un esperto in comportamento animale, affinché aiuti voi e il vostro cane a risolvere questa situazione.

Cani che non escono di notte

La paura del buio è un fenomeno normale nei mammiferi, ad eccezione di quelli che si sono adattati a passare la maggior parte della loro esistenza in condizioni di oscurità.

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Autore: Will Marlow

Ciò è dovuto al fatto che l’oscurità nasconde un’infinità di pericoli, fra cui predatori, oggetti affilati, piante velenose e via dicendo. I cani sono ben dotati per cavarsela anche in situazioni di oscurità totale (non assoluta) e sono in grado di orientarsi grazie ai loro sensi molto sviluppati.

Tuttavia, i cani nervosi o poco fiduciosi spesso dimostrano paura in simili condizioni, preferendo rimanere al chiaro di luna quando sono all’aperto, oppure al coperto in luoghi ben illuminati, piuttosto che esporsi a qualsiasi rischio.

Non pressate eccessivamente il vostro amico a 4 zampe, né cercate di tranquillizzarlo a tutti i costi, perché potreste peggiorare la situazione.

L’ideale è lasciare che superi il momento di timore ed accarezzarlo una volta che si sarò tranquillizzato. Così facendo, pian piano capirà che non c’è nulla di cui avere paura e comincerà ad acquisire maggior fiducia.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.