Cani donatori di sangue
Proprio come nel caso delle persone, a volte anche gli animali hanno bisogno di essere sottoposti alle trasfusioni di sangue per esempio nell’ambito degli interventi chirurgici, per la soluzione positiva di traumi, anemie e avvelenamenti o perché vittime di un incidente. E purtroppo, come accade agli esseri umani, spesso, la disponibilità dei donatori è scarsa.
Per questa ragione sono state allestite in diversi paesi banche dati, sia pubbliche che private, per cani donatori di sangue. In molte cliniche veterinarie vengono portate avanti campagne d’informazione per promuovere la donazione di sangue e per esortare i padroni a iscrivere il cane nel registro donatori.
Ora lo sapete: se il vostro cane può contribuire a salvare la vita dei suoi simili, non pensateci due volte e fatelo diventare donatore di sangue.
Che requisiti deve avere un cane donatore?
Affinché il vostro cane possa essere un donatore, deve avere queste caratteristiche fisiche:
- Pesare più di 20 chili
- Avere tra i 2 e gli 8 anni
- Godere di buona salute e avere normali valori di coagulazione
- Non essere affetto da malattie infettive trasmissibili attraverso il sangue (filaria, malattia di Lyme, leishmaniosi, ehrlichiosi o brucellosi)
- Essere in regola con tutte le vaccinazioni
Il procedimento del prelievo di sangue è simile a quello delle persone, dura circa mezz’ora e può essere ripetuto ogni tre mesi.
Il cane verrà fatto distendere sul tavolo, in decubito laterale, successivamente gli verrà rasato il pelo in un’area circoscritta del collo, che sarà poi accuratamente pulita con soluzione detergente, e per ultimo, l’ago viene inserito nella vena giugulare, permettendo di estrarre dai 350 ai 450 ml di sangue.
A volte può succedere che dopo la donazione i cani si sentano un po’ spossati, ma sappiate che non è la norma, in generale infatti i cani si riprendono più rapidamente degli umani.
Dovete sapere che anche solo una donazione può salvare addirittura due vite: da ogni donazione, infatti, si possono ricavare globuli rossi e plasma.
Le trasfusioni possono essere realizzate solo tra cani con lo stesso gruppo sanguigno o quando i gruppi sono compatibili.
I gruppi sanguigni canini vengono classificati in base ai diversi antigeni presenti sulla superficie dei globuli rossi. I cani hanno 8 antigeni (chiamati DEA dall’inglese dog erythrocyte antigenes), ogni gruppo è a sua volta suddiviso in ulteriori sottogruppi. Il più importante è il sottogruppo del DEA 1 e cioè il DEA 1.1 che comprende circa il 60% della popolazione canina. A grosso modo si può dire che i cani DEA 1.1 negativi sono donatori universali, mentre i DEA 1.1 positivi come riceventi universali.
Sembra che i levrieri possano essere donatori universali, compatibili alle trasfusioni con tutti gli altri cani.
Anche i labrador sono considerati dei donatori eccellenti: grazie al loro carattere docile e mansueto possono essere sottoposti ai prelievi senza accusare stress e quindi si può fare a meno dell’anestesia.
Si sconsiglia di ricorrere agli Akita Inu, avendo questi un’elevata concentrazione di potassio intraeritrocitario.
I vantaggi di essere cani donatori
Donare il sangue è un gesto solidario e altruista, tuttavia, per fomentare questa pratica, in alcuni paesi vengono offerti alcuni vantaggi ai cani donatori, come per esempio:
- Visita veterinaria gratuita
- Emocromo completo
- Vaccinazioni annuali
- Priorità in caso di necessità di una trasfusione
- Una scatola di cibo come ricompensa
Dovete sapere che donare sangue non comporta nessun rischio: non si trasmettono malattie e oltretutto è indolore. Non c’è da preoccuparsi per il prelievo, il sangue donato viene rigenerato dall’organismo in poche ore.
Ad ogni modo, se avete ancora dei dubbi, potete sempre parlarne con il vostro veterinario di fiducia. Ricordate però: se il vostro cane soddisfa tutti i requisiti necessari per essere donatore, non scartate a priori questa possibilità.
Il bisogno di trasfusioni di sangue è improvviso e imprevisto, per questa ragione le banche del sangue animale hanno bisogno di avere riserve di sangue per risolvere i casi urgenti. È importante avere scorte sufficienti per poter intervenire con prontezza e per procedere alle trasfusioni in maniera rapida e sicura, garantendo ad ogni paziente il trattamento più adeguato.
Inoltre, dato che il sangue canino dura circa 30 – 35 giorni, c’è bisogno di un continuo rifornimento. E anche se i cani delle residenze canine sono donatori permanenti è importante che tutti i proprietari prendano coscienza e che valutino la possibilità del fare del proprio animale da compagnia un donatore di sangue.
Non c’è motivo di orgoglio più grande che salvare la vita di un altro essere vivente in pericolo.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.