Come evitare il cattivo odore di cane bagnato

È possibile eliminarlo con alcuni rimedi naturali con cui migliorare l'igiene e la cura del pelo dell'animale; la puzza talvolta, e a seconda della sua intensità e durata, può rivelare un problema di salute
Come evitare il cattivo odore di cane bagnato

Ultimo aggiornamento: 30 marzo, 2018

I cani amano trascorrere il tempo all’aria aperta e possono tornare a casa emanando un odore intenso che può risultare sgradevole. Questo odore di solito ha un’origine naturale, ma può dipendere anche da un’infezione.

I batteri sono la causa del cattivo odore

Nel pelo dei nostri animali, così come nella pelle o negli organi degli umani, vivono migliaia di batteri e lieviti. Potremmo dire che questi microrganismi sono una sorta di “fase latente” quando il pelo dell’animale è asciutto.

Quando i nostri cani si bagnano, le molecole d’acqua provocano lo spostamento di piccoli composti volatili che causano la tipica puzza. Non dobbiamo preoccuparci se notiamo quest’odore così caratteristico: questi microrganismi accompagnano il nostro cane per tutta la vita in modo naturale.

pelo del cane

La puzza emanata è in parte causata anche dal sebo naturale che ricopre il pelo e che lo mantiene naturalmente impermeabile e brillante. Altre zone nelle quali l’odore è più intenso si concentrano attorno alle orecchie, ai cuscinetti e all’ano, dove si trovano alcune ghiandole esocrine.

Abitudini e consigli per ridurre il cattivo odore di cane bagnato

Come abbiamo visto, il caratteristico cattivo odore di cane bagnato emanato dai nostri animali è naturale ed è molto difficile eliminarlo del tutto. Alcune abitudini di igiene, tuttavia, possono essere efficaci affinché la nostra casa o i nostri indumenti siano meno esposti a tale puzza.

  • Pulire le zampe del cane. In questo modo si ridurrà l’odore che possono emanare a causa dell’umidità e si manterrà la casa asciutta e priva di fango e germi. Bisogna usare un panno o un asciugamano da tenere vicino all’ingresso di casa per evitare che il cane sporchi tutti.
  • Lavare il cane. Nel caso dei cani di piccola taglia, basterà portarli in braccio fino al bagno. Se sono più grandi, prima assicuratevi di pulirgli le zampe. Si consiglia di usare uno shampoo specializzato per evitare che possano sviluppare problemi cutanei.
  • Spazzolarlo con frequenza. È un ottimo modo per mantenere puliti la pelle e il pelo dell’animale. Non dobbiamo lavare troppo spesso il nostro cane, quindi spazzolarlo permette di eliminare i residui di sporco e i germi.
donna fa bagno al cane

Un disinfettante naturale che rispetta la pelle del cane e che al contempo elimina i cattivi odore è l’aceto di mele. Se mescoliamo circa una tazza di aceto con lo shampoo abituale del nostro animale, l’odore di cane bagnato diminuirà e impiegherà più tempo a ripresentarsi.

L’odore dell’animale: un indicatore di salute

Non tutti gli odori emanati dal nostro cane hanno un’origine naturale. Se notiamo un odore più intenso del normale o più persistente, unito a un comportamento schivo o scontroso, forse l’animale ha un’infezione o una malattia.

I casi più comuni di malattie relazionate ai cattivi odori sono le seguenti:

  • Otite. Attorno alle orecchie, i cani presentano alcune ghiandole responsabili di parte del loro odore naturale. Un’infezione all’orecchio può causare nuove secrezioni che intensificano questo odore, dunque conviene mantenere le orecchie dell’animale pulite e sotto controllo.
  • Infezione orale causata dal tartaro o da qualche alimento in cattivo stato. Anche la bocca del cane produce un odore forte e caratteristico. Un odore di acetone o di ammoniaca, tuttavia, può indicare un’infezione alla bocca che richiede l’intervento del veterinario.   
  • Qualsiasi secrezione anomala nelle ghiandole in prossimità di occhi, bocca, naso o organi riproduttori ha conseguenze dirette sull’odore del nostro animale. Un controllo da parte del padrone può prevenire malattie e infezioni e mantenere il cane pulito e sano.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.