Il cervo volante: lo scarabeo europeo più grande
Il cervo volante è uno spettacolare scarabeo che vive in Europa e in parte dell’Asia. E’ conosciuto con vari nomi a seconda della zona: escornabois, cornatero, vacaloura, etc. Vive in degli habitat ben precisi, ed è considerato una specie a rischio d’estinzione.
Caratteristiche
Il cervo volante è lo scarabeo più grande che si trova in Europa. I maschi e le femmine sono di dimensioni e di peso diversi, anche se i primi sono più particolari. Le femmine possono misurare tra i 3 e i 5 cm di lunghezza, mentre i maschi raggiungono i 9 o i 10 cm, in base alla sottospecie.
Normalmente, questo tipo di scarabeo si riconosce per la grande mandibola del maschio, che ricorda le corna dei cervi o degli alci, e da questa deriva il suo nome. La forma e il colore dipendono dal tipo di esemplare.
Le femmine invece hanno la mandibola a forma di corno, però è molto più piccola di quella dei maschi. Per le dimensioni di questa parte del corpo si pensava che solo i maschi lottassero tra di loro, ma si è scoperto che anche le femmine lo fanno, così come avvengono gli scontri tra i due sessi.
Fonte: Tibor Kádek
Per quanto riguarda il suo aspetto fisico, il cervo volante è di colore scuro e presenta delle zone rossicce. Come il resto degli scarabei, ha 6 zampe, una testa piccola e un grande torace.
Comportamento
Le femmine depongono le uova nella corteccia degli alberi caduti o in pezzi di legno in decomposizione, che si schiuderanno dopo 2 -4 settimane. Le larve si alimentano e si sviluppano negli alberi per un periodo che va da 1 a 5 anni, per poi passare all’età adulta.
Le larve diventano adulte in autunno, però vanno in letargo fino a primavera. Molti cervi volanti adulti si svegliano tra giugno e luglio, sebbene possano vedersi anche da maggio fino a settembre. Un adulto, dopo il letargo, vive tra 1 e 4 mesi.
E’ un insetto attivo soprattutto al tramonto, anche se è comune vederlo a qualsiasi ora del giorno. Si trova solo in zone boscose, soprattutto nelle foreste in cui sono presenti querce o roveri. E’ molto raro vederlo in zone urbane.
I maschi usano la loro mandibola per combattere durante il periodo della riproduzione, mentre prima si credeva che lo facessero per il territorio. In genere, si scontrano sui rami degli alberi, e la sfida termina quando uno dei cade per terra.
Habitat del cervo volante
Il cervo volante vive in zone boscose che si estendono dall’Europa fino a gran parte del sud-est asiatico. Nella Penisola Iberica è poco frequente trovarlo al centro e al sud; si trova più a sud del Sistema Centrale.
E’ raro vederlo nelle città. Gli adulti si alimentano della linfa degli alberi o del succo dei frutti maturi. Le larve, per poter prosperare, hanno bisogno di nutrirsi di molto legno in decomposizione, non presente in zone urbane.
A questo proposito, la pulizia dei boschi e l’urbanizzazione stanno facendo sparire l’habitat del cervo volante. Gli alberi morti vengono eliminati, impedendo così la riproduzione di questo tipo di insetti e di molti altri.
Il cervo volante viene considerato a rischio d’estinzione. E’ stato scoperto che la sua popolazione sta diminuendo.
A causa del loro appetito vorace, le larve di cervo volante, che si alimentano di grandi quantità di legno in decomposizione, sono fondamentali per la salute dei boschi. La protezione delle foreste senza l’intervento umano è essenziale per la salute di questa specie.
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