Come educare un gatto
Esiste il mito che descrive i gatti come creature ingovernabili, il che non è assolutamente vero. È facile che si faccia infatti confusione tra due termini: una cosa è educare un gatto per riuscire ad avere una convivenza sana e pacifica fra lui e gli altri membri della famiglia, un’altra è addestrarlo perché faccia qualche trucco. Entrambe le opzioni possono essere portate a termine, ma se l’educazione è imprescindibile, l’addestramento può esser opzionale. Qui di seguito vi daremo alcuni consigli su come educare il vostro gatto.
Per prima cosa dovete tenere in considerazione alcuni elementi che risultano necessari per sapere come educare un gatto.
Come educare un gatto
Che utilizzi la lettiera
Questo passaggio è di vitale importanza per le persone che condividono con il loro gatto uno spazio piccolo, per esempio un piccolo appartamento, o nel caso in cui al gatto non sia permesso uscire di casa. L’igiene deve essere sempre una garanzia all’interno della convivenza tra qualsiasi uomo e il proprio animale domestico; l’urina e gli escrementi fuori dall’apposito spazio possono essere fastidiosi, ma possono anche trasformarsi in un ricettacolo per batteri e altri problemi da lì derivati. Per questo è importante insegnare al proprio gatto ad usare la sua lettiera.
Per insegnarne un corretto utilizzo al gatto, dovrete posizionarla in un punto di facile accesso e ben ventilato per evitare i cattivi odori; in seguito posizionate il gatto al suo interno perché la possa esplorare e si senta a suo agio. Ai gatti piace fare i propri bisogni nella terra o nella sabbia, per cui non sarà difficile che si adatti ad usarla. Potete metterlo nella lettiera dopo che si è svegliato, dopo che ha mangiato o quando vedete che sta facendo i bisogni in un altro luogo: sarà solo questione di tempo prima che si abitui a usarla con frequenza.
Che non morda o graffi
Anche se sembra incredibile, i gatti possono trasformarsi in veri e propri azzannatori, per non parlare di quando usano le loro unghie affilate. Se non avete mai insegnato al vostro gatto a non mordere o graffiare le vostre mani, ne avrete di sicuro sofferto le conseguenze. Per via dei ruoli gerarchici sarà normale per un gatto cercare di mordervi o graffiarvi quando avete un contatto eccessivo con lui; ciò nonostante non è normale che lo faccia in continuazione e che vi provochi ferite.
Se volete evitare che il vostro gatto vi faccia del male dovrete abituarlo fin da cucciolo al contatto fisico, e allo stesso tempo aiutarlo a socializzare con altre persone e animali. Dovete capire che saranno i gatti a dirvi qual è il momento buono per toccarli o meno, parte della relazione con loro consiste nel comprendere il loro stato d’animo e il loro linguaggio. Fate in modo di toccarlo con frequenza quando è rilassato, provate a fargli carezze leggere sulla testa, sotto al mento e sul dorso, evitando la pancia in quanto è una zona molto sensibile ed eccessive carezze potrebbero causargli dolore.
Che non si faccia le unghie sui mobili
Per i gatti, graffiare gli oggetti lasciando tracce visibili a tutti è una maniera di marcare il territorio, per cui fare in modo che perdano l’abitudine sarà abbastanza difficile, specialmente se lo fanno in continuazione. La cosa migliore da fare è comprare un tiragraffi o dargli qualcosa dove si possano fare le unghie, insegnandogli come usarlo. Quando vedete che il vostro gatto si fa le unghie in un punto che non gli corrisponde, riprendetelo dicendogli NO!, o bagnandolo con un po’ d’acqua. In seguito potete portarlo al tiragraffi perché capisca che è quello il posto appropriato per farlo.
Ci sarà bisogno di un po’ di pazienza, ma ricordate di non usare la violenza contro di loro, o perderanno la fiducia in voi. Se decidete di usare delle parole per riprenderli, sarà meglio che usiate sempre la stessa.
Che si lasci spazzolare
Spazzolare un gatto con frequenza potrà essergli d’aiuto nell’evitare che incorra in problemi di salute. Questo processo può però trasformarsi in una vera tortura se il vostro gatto non vi è abituato. Usate con regolarità un pettine speciale per gatti che vada bene per il suo tipo di pelo. Potete aggiungere lo spazzolamento al momento delle carezze, così il gatto si sentirà comodo e a suo agio mentre fate entrambe le cose.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Trillo, L. (2019) Guía para entender a tu gato. FAADA. Recuperado el 17 de abril de 2022, disponible en: http://faada.org/docs/GuiaParaEntenderAlGato.pdf
- Wells, D. L. (2009). Sensory stimulation as environmental enrichment for captive animals: A review. Applied Animal Behaviour Science, 118(1-2), 1-11.
- Herron, M. E., & Buffington, C. T. (2010). Environmental enrichment for indoor cats. Compendium (Yardley, PA), 32(12), E4.
- Willson, E. K., Stratton, R. B., Bolwell, C. F., & Stafford, K. J. (2017). Comparison of positive reinforcement training in cats: A pilot study. Journal of Veterinary Behavior, 21, 64-70.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.