Come fanno i gufi a girare la testa così tanto?
È impossibile sorprenderli alle spalle, dal momento che i gufi possono girare la testa in un modo impensabile per l’uomo. Chiaramente, hanno qualcosa che manca al resto degli animali, o non potrebbero voltarsi in un modo che ucciderebbe la gran parte degli altri vertebrati.
Ma perché i gufi hanno bisogno di questa capacità? E come fanno? Sono gli unici animali capaci di compiere questo gesto al limite della sopravvivenza? La risposta a queste e ad altre domande si trova nelle righe seguenti.
Perché i gufi possono girare la testa così tanto?
Questi uccelli predatori notturni sono dotati di uno straordinario senso dell’udito e della vista per trovare la loro preda nell’oscurità. I gufi, come gli altri animali notturni, non possono vedere i colori – di notte non è necessario – ma la loro visione binoculare è eccellente.
D’altra parte, i bulbi oculari dei gufi – e di altri rapaci – sono di forma tubolare per migliorare la loro visione in profondità, quindi è impossibile per loro spostarli per scansionare l’ambiente circostante. Ciò implica, direttamente, che devono girare il collo per guardare in qualsiasi punto.
I gufi possono girare la testa di 360 gradi?
Questi uccelli non possono effettivamente girare la testa in una circonferenza perfetta. Tuttavia, non sono molto indietro: i gufi sono in grado di girare la testa fino a 270 gradi. Per fare un confronto, noi umani ci spingiamo solo fino a 90 gradi sul nostro asse.
È logico pensare che non sia possibile ruotare così tanto il collo, poiché è un’area attraverso la quale passano elementi importantissimi dell’organismo, come trachea, tendini e vasi sanguigni. Se questa struttura è attorcigliata oltre la sua capacità di sopportazione, si verificano emorragie interne, interruzione del passaggio dell’aria ai polmoni e persino fratture cervicali, ma non è il caso dei gufi.
Allora come fanno i gufi?
I gufi non danneggiano i loro vasi sanguigni né forzano i loro tendini del collo, sono progettati per farlo. La loro intera anatomia cervicale consente torsioni estreme senza causare lesioni o interrompere il passaggio di aria o sangue al cervello.
La struttura ossea cervicale del gufo è progettata per questo movimento estremo. Mentre gli esseri umani hanno solo 7 vertebre cervicali, questo rapace ne ha 14. Tuttavia, ciò che è davvero sorprendente è il design del suo sistema circolatorio, come indicano gli studi.
Le arterie cervicali e cefaliche percorrono la lunghezza della colonna vertebrale, passando attraverso piccoli fori in ciascuna vertebra. Nel caso di questi rapaci notturni, questi buchi sono 10 volte più larghi che negli esseri umani.
Questo spazio in eccesso crea piccole sacche d’aria, che impediscono lo strangolamento dell’arteria vertebrale. Ciò consente al cervello di continuare a essere alimentato di sangue anche durante la torsione.
D’altra parte, questi uccelli notturni hanno piccole interconnessioni tra le arterie carotide e vertebrali, che consentono lo scambio di sangue tra di esse. In questo modo, se una via viene bloccata dalla torsione del collo, l’altra arteria è ancora in grado di fornire sangue al cervello.
L’importanza di questo fatto per la medicina umana
In conclusione, non fa mai male sottolineare quanto si può imparare dagli animali. Qualsiasi medico che veda un rapace notturno voltare la testa in quel modo si chiederà com’è possibile che le foreste non siano pieni di gufi uccisi da ictus.
Le arterie umane, fragili e sottili, non hanno nulla a che fare con le grandi arterie dei gufi e le loro interconnessioni. Né i nostri tendini e muscoli sono flessibili come quelli di questi meravigliosi uccelli. Tutti gli uccelli strigiformi – gufi, civette, barbagianni e così via – possiedono questi robusti sistemi motori e circolatori.
Ciò che è oscuro e terrificante per le leggende, per la medicina è una fonte di informazioni che può salvare vite umane. Cos’altro hanno da dirci queste incredibili creature? Solo la scienza e lo studio fisiologico degli esseri viventi ci daranno più risposte nel tempo.
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