Come funziona la riproduzione in un acquario?

Il metabolismo e il sistema di riproduzione dei pesci rappresentano una delle questioni più interessanti, in grado di suscitare una grande quantità di dubbi. All'atto pratico, prima di scegliere i pesci, è essenziale conoscere i metodi riproduttivi e il comportamento che li caratterizzano.
Come funziona la riproduzione in un acquario?
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Prima di decidere di avere un acquario è molto importante conoscere il metabolismo e il ciclo vitale dei pesci. Uno dei dubbi più frequenti che assalgono i principianti riguarda proprio la riproduzione in un acquario e la gestazione nelle femmine.

Come avviene la riproduzione in un acquario?

La routine di riproduzione in un acquario dipende dalle specie che alleviamo al suo interno. Oggi si conoscono pesci vivipari, ovipari e ovovivipari: ecco perché, prima di scegliere i pesci da aggiungere nel nostro acquario, è essenziale sapere quali sono i loro metodi riproduttivi e il loro comportamento.

Riproduzione in acquario dei pesci vivipari

I pesci vivipari corrispondono alle specie che si riproducono per fecondazione interna. Le uova vengono fecondate dai maschi all’interno del corpo delle femmine, dove si sviluppano durante il periodo della gestazione, che varia da specie a specie.

Banco di squali.

Quando termina la gestazione, la femmina dà alla luce dei piccoli cuccioli, chiamati “avannotti”. Questo fenomeno viene considerato un’evoluzione riproduttiva, perché è in grado di aumentare significativamente le possibilità di sopravvivenza della specie.

Sono molto poche le specie di pesci che possiedono un sistema riproduttivo realmente viviparo, come è il caso, per esempio, degli squali.

Pesci ovovivipari

Anche i pesci ovovivipari si riproducono mediante fecondazione interna. Dopo un accoppiamento, la femmina può conservare lo sperma per future riproduzioni ed è quindi in grado di fecondare le uova senza la presenza del maschio.

Le femmine portano con sé le uova fecondate, fino a quando i cuccioli non sono maturi per uscire nel mondo esterno. Quando arriva questo momento, la femmina espelle fuori dal proprio corpo le uova che devono schiudersi, oppure quando sono già direttamente schiuse.

La riproduzione in un acquario: pesci guppy.

Molte delle specie di pesci chiamate “vivipare d’acquario” sono, in realtà, ovovivipare, nel loro stato naturale. Tra queste troviamo alcuni pesci molto apprezzati per gli acquari, come:

  • Pesce guppy
  • Mezzobecco
  • Mezzobecco d’acqua dolce
  • Pesce molly
  • Guppy nano
  • Portaspada o xifoforo
  • Platy

Pesci ovipari

Le specie di pesci ovipare presentano, nelle loro fasi riproduttive, una fecondazione esterna. In altre parole, le uova prodotte dalle femmine vengono fecondate dai maschi un ambiente esterno al loro corpo.

Il luogo specifico della fecondazione può subire delle variazioni, in base alla specie e alla densità delle sue uova. In linea generale, le uova più dense si depositano sul fondo dell’acqua, mentre quelle più leggere galleggiano, e molte possono finire per aderire a piante o rocce.

Esistono anche pesci che proteggono le proprie uova portandole con sé nella bocca o nelle camere branchiali. Altri, invece, costruiscono una sorta di nido, nel quale possono tenere le uova riunite e al riparo dai predatori.

Generalmente, i pesci ovipari depongono una grande quantità di uova per garantire la continuità della propria specie e dimostrano un forte istinto territoriale per evitare che vengano attaccate da invasori e predatori.

Pesce palla.

La maggior parte dei pesci di acqua dolce e salata sono ovipari. Nelle righe che seguono, ne citiamo alcuni esempi:

  • Carpa
  • Pesce palla
  • Trota
  • Tonno
  • Branzino

Prima di aggiungere dei pesci al vostro acquario, scoprite quali sono il loro sesso e le loro abitudini

Quando decidete di tenere diversi pesci nello stesso acquario, è essenziale conoscere alcuni aspetti interessanti che li riguardano, così come il loro sesso e le loro abitudini riproduttive.

  • In primo luogo, perché i maschi di alcune specie sono molto territoriali e possono ingaggiare combattimenti mortali per contendersi le femmine.
  • Secondo, perché quando si riuniscono esemplari maschili e femminili della stessa specie sarà necessario essere preparati per la riproduzione e il conseguente aumento della popolazione all’interno dell’acquario.

In aggiunta a tutto ciò, ci sono alcune specie che possono attaccare le uova o gli avannotti di altre specie; di conseguenza, prima di riunire pesci differenti in uno stesso acquario, è necessaria un’attenta pianificazione.

D’altra parte, conoscere i metodi e le abitudini riproduttive dei vostri pesci vi consentirà di climatizzare l’acquario nel modo corretto per lo sviluppo dei loro cuccioli, così come di valutare la necessità di separare i maschi dalle femmine durante e dopo la gestazione, oppure di isolare le specie potenzialmente predatrici.

Come possiamo riconoscere il sesso dei pesci?

Molte specie di pesci presentano un dimorfismo sessuale ben marcato che consente di distinguerne il sesso a prima vista. Di solito, i maschi sono più robusti e presentano colori più appariscenti, rispetto alle femmine.

Inoltre, esistono anche pesci ermafroditi che possono comportarsi come maschi o come femmine in base all’ambiente nel quale si trovano, allo scopo di fare sì che la riproduzione abbia successo.

Ciononostante, prima di introdurre il pesce nel vostro acquario, l’ideale è sempre richiedere l’opinione di uno specialista. Un professionista qualificato sarà anche in grado di fornirvi informazioni sulla convivenza tra specie diverse e le cure da somministrare durante la riproduzione nell’acquario.


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