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Come prendervi cura di una tartaruga

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Come prendervi cura di una tartaruga
Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2022

La tartaruga non è tra gli animali domestici più comuni, ma spesso è una buona scelta per chi preferisce avere un animale che non cresca troppo e che non abbia le necessità affettive di un cane o un gatto. Tuttavia bisogna tenere presente che anche questi animali hanno bisogno di cure particolari. Ecco alcuni consigli che vi aiuteranno a prendervi cura di una tartaruga.

Alcune avvertenze prima di prendere una tartaruga

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Alcuni tipi di tartaruga sono animali a pericolo di estinzione, appartengono a specie protette o non possono essere commercializzate. Ricordate soprattutto che non si deve portare via dal suo habitat naturale una tartaruga, anche se trovata durante un viaggio. Questo oltre ad essere un trattamento inumano, è un reato nella maggior parte dei paesi e potrebbe portarvi dei problemi legali. Sarà meglio fare qualche ricerca prima di dover dare spiegazioni alla polizia.

Tenete sempre in quarantena una tartaruga nuova, prima di metterla insieme agli altri esemplari, soprattutto se non ne conoscete la provenienza. Tenete anche presente che non sono animali con cui si possa interagire troppo, perché rischierebbero di ammalarsi o avere incidenti.

Non affidate mai una tartaruga alle cure esclusive di un bambino (così come altri piccoli animali). So che molti la penseranno diversamente su questo punto, ma un animale non dovrebbe essere usato per esperimenti di responsabilizzazione. Gli incidenti sono tra le cause più frequenti di morte tra le tartarughe domestiche e molti sono proprio dovuti ad una errata manipolazione o cura da parte di un bambino. Se volete responsabilizzare un bambino, affidategli piuttosto un incarico da svolgere in un certo lasso di tempo, non mettete nelle sue mani un essere vivente che potrebbe soffrirne.

Cure particolari

Come prendersi cura di una tartaruga dipende molto dalla specie a cui appartiene. In generale esistono due tipi di tartaruga:

Tartarughe d’acqua

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Richiedono un habitat con sufficiente spazio e acqua per poter nuotare liberamente. Di solito si usano tartarughiere grandi (per non ostacolare la crescita della tartaruga) riempite di acqua dolce o salata e una striscia di terra che le permetta di riposare e prendere il sole. Dovrà essere abbastanza profonda, perché la tartaruga possa immergersi, in quanto la sua attività preferita è nuotare. Sistemate la tartarughiera in un posto dove possa ricevere il sole, perché è così che le tartarughe regolano la temperatura corporea, oltre a fare bene al carapace e alle ossa.

Mantenere l’acqua pulita è essenziale per la salute della tartaruga, dovete evitare il proliferare dei batteri che potrebbero farla ammalare. Quindi acquistate un filtro e cambiate l’acqua con frequenza, a seconda di quante tartarughe avete (è sempre meglio tenerne una coppia per non farle patire la noia o la depressione). La temperatura deve essere mantenuta tra i 25 e i 28 gradi. Così facendo le proteggerete dallo shock termico. Ricordate che le tartarughe non regolano la propria temperatura come noi mammiferi. Una temperatura costante farà si che non vadano in letargo, cosa normale, ma che potrebbe crearvi ansia se non sapete come gestirla. Va detto però che non tutte le specie vanno in letargo.

Tartarughe di terra

Rispetto alle tartarughe acquatiche hanno bisogno di più spazio per potersi muovere, in quanto passano la maggior parte del tempo al suolo. Inoltre questo spazio dovrà essere libero dai predatori (gatti, cani, alcuni uccelli). Anche per loro sarà necessario predisporre uno spazio dove poter nuotare.

Un cortile con un piccolo stagno sarebbe l’ideale, quando sono adulte: finché sono piccole sarà sufficiente un piccolo acquario. Queste tartarughe necessitano anche di un riparo per dormire o andare in letargo (se necessario). A questo proposito fate attenzione: alcune tartarughe amano scavare un buco nel fango ed entrarci. Se non ve ne accorgete e le perdete di vista, potrebbero morire, nel caso in cui il fango si seccasse molto prima che finisca il letargo.

Alimentazione

Le tartarughe sono facili da nutrire, in genere si consiglia di dar loro alimenti ricchi di calcio, ma possono anche mangiare tutti i tipi di frutta e verdura. Alcune mangiano anche la carne. Le tartarughe hanno la tendenza ad essere avide, controllate la quantità di cibo somministrato. Un’alimentazione eccessiva è innanzitutto dannosa per l’animale e inoltre vi costringerà ad una pulizia dell’acqua  più frequente, altrimenti la decomposizione del cibo avanzato porterà allo sviluppo di batteri. Una tartaruga può anche mangiare il riso e il mais. Il cibo deve essere mescolato con piante e fiori. Se lasciata libera nel cortile è probabile che si nutrirà di lombrichi, lumache e bruchi, che fanno parte della sua dieta naturale.

Malattie comuni

Le tartarughe tendono a soffrire di infezioni fungine sul carapace, se non pulito in modo adeguato, e debolezza alle ossa o del carapace a causa della carenza di vitamina D (dovuta in genere alla mancanza di esposizione al sole). Sono anche comuni le infezioni agli occhi (il principale sintomo è il gonfiore) e le malattie del sistema respiratorio, che si manifestano con la comparsa di tosse e muco.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.