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7 consigli da seguire se il cane mangia un fungo

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Se il vostro cane mangia un fungo, vi trovate di fronte a un'emergenza veterinaria. Il fungo potrebbe essere innocuo, ma anche mortale, quindi è meglio non rischiare.
7 consigli da seguire se il cane mangia un fungo
Ultimo aggiornamento: 27 luglio, 2022

Le gite alla ricerca dei funghi sono un grande passatempo per gli appassionati di micologia. Molti di loro portano con sé anche il proprio cane, rendendola una giornata di crescita e divertimento per gli animali domestici. Ma cosa succede se il cane mangia un fungo?

È risaputo che alcuni funghi sono altamente velenosi e possono persino causare la morte dell’animale. Inoltre, molti di loro assomigliano alla loro versione commestibile, rendendo difficile distinguerli. Pertanto, in questo articolo vi diamo dei consigli da seguire quando capita questo imprevisto. Non perdetevelo, perché potrebbe essere in gioco la vita del vostro cane.

Segni di avvelenamento nei cani

Prima di approfondire i consigli, la cosa più importante è conoscere i segni più tipici di avvelenamento nei cani. Non saranno utili soltanto se vostro cane vi accompagna a raccogliere i funghi, ma saranno indicativi di avvelenamento anche da altre sostanze. Sono i seguenti:

  • Vomito.
  • Diarrea.
  • Eccessiva salivazione.
  • Debolezza.
  • Colorazione giallastra delle mucose (ittero).
  • Convulsioni.
  • Perdita di conoscenza.
  • Movimenti scoordinati.

Se notate che il vostro cane mostra improvvisamente questi segni in qualunque situazione, portatelo immediatamente da un veterinario. Si tratta di un’emergenza, perché a seconda della quantità di tossine che il cane ha ingerito, la sua vita potrebbe essere in pericolo.

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7 consigli da seguire se il cane mangia un fungo

Anche il cane più educato è tentato di mangiare quello che trova per terra. Pertanto, è possibile che vi ritroviate in questa situazione, o anche che non sappiate che cosa ha mangiato. Se questo è il caso, seguite le raccomandazioni di seguito.

1. Imparate a identificare i sintomi

Se il cane mostra segni di intossicazione come quelli descritti nella sezione precedente, non riflettete oltre: correte dal veterinario più vicino. Lì eseguiranno una lavanda gastrica e lo stabilizzeranno nel caso in cui sia grave. Nei casi di avvelenamento, ogni secondo è importante.

2. Se avete visto che fungo ha mangiato, prelevate un campione da portare dal veterinario

Questo sarà molto utile quando si tratta di conoscere gli effetti del fungo sul corpo del cane. Non fidatevi delle vostre conoscenze sulla specie: alcuni funghi non sono velenosi per l’uomo, ma lo sono per i cani. È il caso dei finferli (Lactarius deliciosus), che costituiscono uno dei principali motivi di urgenza veterinaria durante la stagione della raccolta dei funghi.

Il cane può essere avvelenato anche se lecca il cesto dei funghi o i guanti con cui vengono raccolti.

3. Non ricorrete a rimedi casalinghi

Sebbene i rimedi casalinghi siano utili per alcuni disturbi, non lasciatevi trarre in inganno dall’idea che possano funzionare anche nel caso in cui il cane mangia un fungo. L’avvelenamento da funghi è una questione urgente e l’uso di rimedi temporanei potrebbe peggiorare la situazione, compromettendo la sopravvivenza dell’animale.

4. Non fate vomitare il cane

Sebbene l’idea di far vomitare il cane possa sembrare la cosa migliore per evitare che l’avvelenamento avanzi, è una tecnica che deve essere eseguita sotto controllo veterinario. Se lo fate da soli, potreste non avere la certezza di avergli fatto espellere tutto il fungo o provocare all’animale una polmonite da inalazione.

5. Portate con voi un manuale dei funghi

Portare con sé una guida micologica quando si va in campagna sarà di grande aiuto per dare indicazioni al veterinario durante la visita. Sebbene spesso si pensi che i funghi pericolosi siano quelli che presentano colori brillanti e particolari, questo non è sempre il caso.

Un esempio di ciò è Amanita phalloides, noto anche come amanita falloide o tignosa verdognola. Questo fungo ha un aspetto completamente innocuo e, inoltre, un ottimo sapore. Tuttavia, è uno dei funghi più pericolosi sulla Terra e, come se non bastasse, i sintomi del suo avvelenamento non si notano fino a circa 48 ore dopo l’ingestione.

6. Scoprite quali sono i funghi tossici per il cane

Se portate con voi un manuale dei funghi, vale la pena cercare quali sono le specie velenose per il cane. Informarsi su questo argomento non è solo utile per voi, ma vi darà un’idea dei pericoli per il vostro animale domestico quando lo portate con voi a raccogliere funghi.

7. Prevenzione prima di tutto

Il miglior consiglio da seguire è, paradossalmente, impedire al cane di mangiare il fungo. Tutti i padroni sono preparati agli incidenti, ma questi capiteranno molto meno se si prendono le dovute precauzioni.

Se volete evitare che il cane mangi qualcosa di pericoloso quando lo portate in campagna, ci sono diverse misure che potete adottare. Eccone alcune utili:

  1. Addestrate il vostro cane in modo che non raccolga nulla da terra: alcuni cani possono essere addestrati più facilmente, ma se riuscite a fare in modo che il cane lasci andare il fungo non appena glielo ordinate potrete fare la differenza tra un avvelenamento grave e uno più leggero.
  2. Mettetegli la museruola quando andate in escursione: nel caso dei cani più difficili da controllare, questa è una buona opzione. Esistono diversi modelli di museruola che risultano comodi e che permettono al cane di respirare e annusare ciò che gli sta intorno senza problemi, allo stesso tempo impedendogli di raccogliere qualsiasi cosa da terra.
  3. Dategli da mangiare prima della passeggiata: anche se non è consigliabile fare esercizio subito dopo aver mangiato, evitare che il cane abbia fame prima di uscire a raccogliere funghi è un buon modo per ridurre il rischio che ne mangi uno.
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Le escursioni con il cane sono sempre momenti speciali da ricordare, ma non bisogna mai dimenticare che in campagna esistono molti pericoli. E’ necessario conoscere e prevenire questi rischi, perché così eviterete che una gita divertente si trasformi in una visita d’urgenza dal veterinario più vicino.


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