8 consigli per osservare la fauna selvatica

Avendo pazienza e iniziando con gli animali più facili da vedere e da riconoscere, prenderete confidenza e vi sentirete più sicuri quando vi muoverete nella natura.
8 consigli per osservare la fauna selvatica
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Passeggiare in mezzo alla natura per osservare la fauna selvatica è un’attività che sta diventando sempre più popolare. Avere la possibilità di trascorrere delle ore all’aria aperta, grazie a gite ed escursioni, è un ottimo sistema per ridurre lo stress e ritrovare la pace dei sensi. Inoltre, si ha la possibilità di vivere esperienze uniche e conoscere meglio l’ambiente che ci circonda.

Tuttavia, osservare la fauna selvatica può essere complicato e persino pericoloso, se non si sa come fare. Per questo motivo, abbiamo scritto un articolo che raccoglie una serie di suggerimenti che vi permetteranno di avvicinarvi agli animali, nel loro habitat naturale, in modo corretto, coscienzioso e del tutto sicuro.

E’ la prima volta? Iniziate dagli uccelli

Molti sognano di vedere un grande predatore in libertà come, per esempio, un lupo. Tuttavia, queste specie sono molto timide e difficili da vedere, soprattutto per i neofiti. Al contrario, gli uccelli sono animali più avvicinabili dalle persone, per il fatto che, a seconda del tipo, amano visitare gli stessi posti.

Anche se ci sono specie di uccelli molto timidi, senza andare troppo lontano, sarà facile vedere alcuni degli uccelli che vivono nel vostro giardino, per esempio. Come il pettirosso (nella foto in basso), che alcuni di voi già avranno avuto modo di apprezzare, magari in zone di campagna. Inoltre, un buon modo per diventare osservatori della fauna selvatica è quello di imparare a identificarli. Scattate foto, prendete appunti e, poco a poco, sarete in grado di riconoscere la loro silhouette in volo, o dettagli relativi al colore, al becco e agli artigli.

Pettirosso

Affidatevi alle guide ufficiali

Uno degli errori che molti fanno è credere che saranno in grado di vedere una lince semplicemente passando un pomeriggio nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Data la crescente popolarità di questa attività, ci sono sempre più biologi e altri professionisti dedicati a guidare i turisti in questi luoghi alla ricerca degli animali più sfuggenti.

Queste guide hanno familiarità con le abitudini della fauna selvatica locale e sono in grado di seguirne le tracce. Sono anche in costante comunicazione con gli agricoltori e altri osservatori della fauna selvatica, quindi sono una garanzia di successo per osservare gli animali in libertà.

Stiamo parlando del cosiddetto turismo responsabile che serve per promuovere la conservazione della natura. E anche per valutare lo stato di salute delle specie endemiche, senza dover essere cacciati.

Lince

Imparate a camminare nella natura

È impossibile osservare la fauna selvatica se entrate in un bosco o in una zona protetta come un elefante in un negozio di porcellane cinesi. È importante non fare rumore, camminare lentamente cercando di far sì che i vostri passi vengano attutiti al massimo, senza rompere rami né scalciare sassi.

Dovrete prestare attenzione a qualsiasi movimento tra gli alberi o la vegetazione. Acquistando esperienza, inizierete a muovervi con maggior disinvoltura, scegliendo i posti migliori per poter vedere i diversi animali selvatici che vi circondano.

Indossate abiti comodi e poco appariscenti. Meglio scegliere colori che riprendono l’ambiente circostante, magari con tonalità di verde scuro o marrone. Rapaci e altri animali selvatici tarderanno di più nel rilevare la vostra presenza. 

Poiana in volo

Portate sempre un binocolo

Normalmente, le guide naturalistiche mettono a disposizione accessori e strumenti come cannocchiali e binocoli di alta qualità. Se siete dei neofiti, potrete farveli prestare quando ci sarà qualcosa di interessante da vedere. Al contrario, se questa attività vi appassiona, è giusto acquistare un binocolo di qualità. Vi permetterà di scegliere quello con cui vi trovate meglio e potrete usarlo con maggiore libertà.

Un’altra opzione è l’uso di fotocamere digitali. Anche se non sono progettate per questo scopo, quelle di ultima generazione dispongono di uno zoom molto potente. Vi permetteranno di realizzare istantanee che potrete poi identificare con calma. Inoltre, rispetto alle vecchie reflex non fanno alcun rumore.

Imparate a identificare gli animali

Una delle attività più divertenti, soprattutto per i bambini, è quella di imparare a identificare i vari animali della fauna selvatica. Oggi esistono libri e guide, dotate di foto e illustrazioni a colori, che vi aiuteranno a riconoscere i diversi membri di una medesima specie. Con il tempo, potrete sorprendere amici e parenti, riconoscendo gli animali con un semplice sguardo.

Se disponete di un moderno smartphone, inoltre, potrete sfruttare l’ampia biblioteca di Internet e cercare, in tempo reale, le informazioni e le foto sui diversi esseri viventi. Esistono poi applicazioni per riconoscere animali, come per esempio iNaturalist.

Scegliete il momento giusto

È importante sapere che non è possibile avvistare tutte le specie nello stesso periodo dell’anno. In generale, il tramonto e l’alba sono le ore migliori per osservare la fauna selvatica, perché la foresta è più silenziosa e durante il giorno gli escursionisti spingono gli animali a nascondersi.

Gheppio appoggiato su un ramo al tramonto

Anche le condizioni climatiche sono importanti. Ad esempio, sarà quasi impossibile vedere gli orsi in inverno, dal momento che trascorreranno tutto il tempo in letargo. Al contrario, per esempio, l’autunno è il momento perfetto per avvistare cervi nel nord Italia o per contemplare le fasi del loro corteggiamento. Mentre sarà quasi impossibile vedere il gheppio minore, che è un uccello migratore.

Prestate attenzione ai cartelli informativi

Nei parchi nazionali e negli osservatori di uccelli è abbastanza comune trovare cartelli informativi, che vi indicheranno quali sono le specie più comuni in determinati periodi dell’anno o dove potrete trovarli. Spesso, vengono indicati anche dei veri e propri itinerari che, si spera, aumenteranno le possibilità di osservare gli animali selvatici.

Non abbiate fretta né siate superficiali. Vale la pena spendere qualche minuto a leggere. Le persone che hanno creato questi cartelli informativi conoscono meglio la zona. Potrete reperire informazioni fondamentali per il successo della vostra escursione.

Siate pazienti

È il miglior consiglio che possiamo darvi. È praticamente impossibile che domani usciate all’aria aperta e possiate osservare, di colpo, una mandria di lupi che cacciano un cervo. Tuttavia, con la giusta esperienza e la costanza, potrete diventare tutt’uno con la natura e godervi sempre di più questo bellissimo hobby.

Lupi che ululano

Avendo pazienza e iniziando con gli animali più facili da vedere e da riconoscere, prenderete confidenza e vi sentirete più sicuri quando vi muoverete nella natura. Osservare passeri e pettirossi vi condurrà a poco a poco a seguire percorsi più complessi e riconoscere specie più affascinanti.

Ricordate che questa attività deve sempre essere fatta con rispetto. Non lasciate la spazzatura in giro, non accendete fuochi, limitate i rumori. Se vedete un animale ferito, chiamate subito il centro di soccorso, ma senza avvicinarvi troppo. Rispettate la fauna selvatica, senza procurare fastidio né interferire le specie che vivono in libertà.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.