Cucce riciclate per gatti
Avete un gatto o ne avrete presto uno e vi serve una cuccia? Le cucce in vendita vi sembrano troppo care e poco originali? Non avete tempo per andarne a comprare una? Oppure volete semplicemente aiutare l’ambiente riciclando cose che già possedete? Imparate, grazie a questo articolo, a realizzare cucce riciclate per gatti utilizzando materiali che avete già in casa.
Cucce riciclate
Si possono realizzare cucce riciclate per gatti riutilizzando una grande varietà di oggetti che non usiamo più, da una vecchia televisione degli anni 80 (abbastanza grande per far stare comodo il vostro gatto), fino alla cassetta della frutta che vi hanno dato l’ultima volta che avete fatto la spesa. Vediamo dunque una serie di originali consigli per realizzare cucce riciclate per gatti.
Con una televisione
Se avete una vecchia televisione, una di quelle profonde 40 cm che occupa spazio inutilmente nella vostra soffitta, potete perfettamente riutilizzarla come cuccia per il vostro gatto. Per far ciò dovete svuotarla con attenzione, togliendo tutti i cavi, i chip e ovviamente lo schermo, affinché resti semplicemente l’involucro vuoto. Quest’ultimo può essere decorato a piacimento, dipingendolo o attaccando adesivi colorati o, perché no, entrambe le cose. Ovviamente dentro andrete a collocare dei cuscini o una copertina per fare stare comodo il vostro gatto. Una cuccia molto decorativa per la vostra casa, che darà un tocco di originalità.
Con delle valigie
Se avete delle valigie vecchie o rotte, si possono dividere a metà ed usare come cucce riciclate, sempre collocandovi un cuscino o una coperta all’interno. Come appoggio, si possono usare le gambe di vecchie sedie d’ufficio, un vecchio tavolino da caffè da buttare o anche quattro palline da baseball (ovviamente attaccate alla valigia per non far cadere il gatto). Se la valigia è molto grande, può essere usata per più gatti. Inoltre, se avete molti gatti (e molte valigie), si possono collocare una sopra l’altra separate da barre, sfere o qualsiasi altra cosa vi venga in mente, per creare delle cucce riciclate sotto forma di un originale letto a castello. Si può realizzare qualcosa di simile anche usando dei cassetti o le cassette di legno in cui si mettono le bottiglie di vino o la frutta, ovviamente decorate per risultare carine.
Una tenda da campeggio
Oltre a delle cucce riciclate stile “cesto”, che sono più tradizionali, possiamo realizzare al nostro micetto una tenda da campeggio con due grucce metalliche e una vecchia maglietta, semplicemente smontando le grucce, piegandole e collocandole a forma di croce per formare la struttura della tenda. Bisognerà attaccare la parte superiore con del nastro adesivo. Successivamente bisogna collocare la struttura all’interno della maglietta e cucire la parte inferiore. L’entrata sarà costituita dal buco per il collo e con le maniche potrete realizzare delle decorazioni. All’interno collocherete un cuscino affinché il vostro gatto possa godersi la sua tenda da campeggio.
Il mio gatto dorme fuori. Come posso costruire delle cucce riciclate termicamente isolate?
Per realizzare una casetta termicamente isolata per il gatto, avrete bisogno di un contenitore di polistirene (ovviamente uno delle dimensione adeguate per far stare comodo il vostro gatto), di quattro chiodi, nel caso in cui il contenitore abbia un coperchio, e di un coltello per tagliare la scatola.
Per prima cosa bisogna fare un buco sul lato del contenitore, abbastanza grande affinché il gatto possa passarvi ma non troppo per far sì che il calore si conservi meglio. Si colloca un cuscino, una tovaglia, una coperta o qualsiasi altra cosa morbida sul fondo e si chiude il contenitore con il coperchio (nel caso lo avesse). In ogni caso il contenitore non dovrà mai stare aperto, altrimenti il gatto sentirà freddo. Avvitate il coperchio ai quattro angoli. Collocate il contenitore in un posto abbastanza riparato con l’entrata orientata verso la direzione opposta a quella in cui soffia il vento, affinché si mantenga tiepido.
Il cuscino
Tutte le cucce riciclate menzionate fino ad ora, sono dotate di un cuscino per far stare comodo il gatto. Ovviamente, visto che consigliamo di realizzare cucce riciclate, non ci sembra il caso di spingervi a comprare il cuscino. Anche il cuscino può essere realizzato con dei materiali riciclati. Potete comprare semplicemente il tessuto o, ancora meglio, usare quello che avete in casa (o in casa di vostra nonna, visto che oggi cuce sempre meno gente).
Dal nulla con tessuto trovato in casa
Prendete le misure del cesto, della valigia, del cassetto o di qualsiasi cosa userete come base per la cuccia del gatto. Scegliete un tessuto morbido e facile da lavare. Tagliate il tessuto un centimetro più grande della misura della cuccia (se non siete molto esperti, calcolate 3 centimetri in più per sicurezza). Tagliate un altro pezzo di tessuto della stessa dimensione. Collocate degli spilli sui 3 lati del cuscino (lasciando dei millimetri di distanza tra di essi) e cucite le due parti di tessuto a mano o con la macchina da cucire.
Sul quarto lato (o un terzo del cerchio se il cuscino è rotondo), cucite una cerniera. Tenete presente che dovrete cucire con la tela “al rovescio”, in modo tale che le cuciture rimangano all’interno, non così la cerniera che può anche stare all’esterno. Riempite infine il tessuto con imbottitura per cuscini. Otterrete così il cuscino della fantasia che più vi piace.
Con un maglione o una maglietta a maniche lunghe
Vi servirà un maglione o una maglietta a maniche lunghe vecchia, imbottitura per cuscini, ago e filo.
Cucite il collo della camicia per chiudere il foro. Riempite la camicia con dell’imbottitura per cuscini e cucite la parte inferiore per chiudere il cuscino. Riempite le maniche e cucite anche le aperture di queste. Poi collocatele lungo il perimetro della camicia. Cucite le maniche al resto della camicia ed i pugni delle maniche tra di loro. Nel punto in cui si uniscono potete collocare qualche decorazione, come un fiocco se la vostra è una graziosa gattina.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.