Cucciolo cieco aiuta persone disabili e malati mentali
La storia di Smiley è senza dubbio molto particolare, poiché questo cucciolo cieco aiuta persone con malattie mentali e disabili ad affrontare le loro terapie. Come fa? Offrendo loro molto amore, e rubando centinaia di sorrisi. In Canada, luogo in cui è nato, Smiley è diventato davvero famoso.
Come dice il suo nome, il suo obbiettivo è fare si che le persone si sentano meglio. Questo è un compito molto complesso, ma grazie al suo fascino, Smiley riesce sempre nell’intento. Educato come cane da terapia, porta allegria alle persone che più ne hanno bisogno. Conosciamolo insieme!
L’importante è sorridere
Smiley è un cane di razza Golden Retriever, cieco dalla nascita, e che soffre di nanismo. Ha 12 anni, e ha passato i primi anni della sua vita in strada, mendicando di qua e di la.
Un giorno Joanna George, la sua attuale proprietaria, ha trovato Smiley in un rifugio per cani della città canadese di Stouffville. In quel periodo, la salute dell’animale non era delle migliori, ed era stata avvertita che il cane non aveva molte possibilità di sopravvivere. Tuttavia, Joanna non si arrese, e non solo gli diede una casa e molto affetto, ma lo addestrò ad accompagnare disabili e persone affette da malattie mentali.
Secondo Joanna, Smiley può ispezionare i dintorni da solo, utilizzando solo l’istinto, e chiarisce che, nonostante la sua vita non sia stata facile, adesso è un cane qualificato per terapie, che offre conforto ai bambini e agli adulti con problemi mentali e fisici. La sua presenza illumina la vita di queste persone, cambiando il loro stato d’animo in maniera “miracolosa”. Nonostante la sua condizione, questo cane è sempre felice e ben disposto a rallegrare la vita dei suoi accompagnatori.
Smiley è un cane molto curioso e giocherellone, ama passeggiare e rotolarsi sull’erba del parco. Ma sa essere tranquillo e sereno nei momenti opportuni. Per il suo atteggiamento, molti lo definiscono il “cane felice porta fortuna”.
Un cane felice
Come cane da terapia, Smiley ha aiutato tante persone a superare il loro stato d’animo. Coopera in una casa di riposo con persone che hanno gravi affezioni, sia fisiche che mentali. Secondo la sua istruttrice, quando Smiley arriva alla casa di cura, lo stato d’animo di tutti i malati migliora, e questi sorridono e si mettono intorno a lui per accarezzarlo a turno.
Ma non è tutto! Il comportamento di questo Golden Retriever attira naturalmente anche i più piccoli. Questo non ci sorprende: nessuno può resistere al suo affetto e alla sua personalità.
La mamma di una bambina autistica ha raccontato che una volta, portando sua figlia con Smiley alla biblioteca della città, si è stupita del fatto che la bambina rimanesse a lungo tranquilla in un solo posto, cosa che non era mai capitata prima. Non a caso, quel giorno la bambina era abbracciata a Smiley e, sedendosi sul pavimento, restò li per ben 30 minuti a guardare un libro, confermando il fatto che i cani sono un’eccellente compagnia per i bambini autistici.
Nel mondo ci sono centinaia di cani che, come Smiley, partecipano in modo attivo a diversi tipi di terapie. Secondo gli studiosi, gli animali da compagnia favoriscono l’interazione dei bambini autistici con altre persone; per esempio, se questi bambini invitano i loro compagni a giocare con i loro cani, questi animali possono fungere da “ponti” per migliorare la comunicazione.
Altri studiosi affermano che gli animali da compagnia aiutano a migliorare lo stato d’animo dei bambini, favoriscono il loro senso di responsabilità, la qualità della loro vita e del loro sonno, perché i bambini che condividono le loro stanze con animali, dormono per più tempo durante la notte.
Oltre ad essere di grande compagnia, i cani infondono un maggior senso di sicurezza ai piccoli, e riducono i loro livelli d’aggressività e di frustrazione.
Cosa possiamo quindi imparare dalla storia di Smiley?
La sua padrona, indubbiamente, ce lo fa capire molto bene; “nonostante il vostro passato non sia stato dei migliori, non dovete mai arrendervi, perché per tutti c’è sempre una nuova opportunità”
Quando Joanna George adottò Smiley, nel canile le dissero che non sarebbe vissuto troppo a lungo, e che la cosa migliore sarebbe stato praticargli l’eutanasia. Ma lui ha superato se stesso e i suoi problemi fisici, e adesso riempie di allegria il cuore di migliaia di persone.
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