Curiosità sul martin pescatore
Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez
Le cose da sapere sul martin pescatore sono molte: si tratta di una delle specie più particolari che popolano i nostri fiumi e laghi. Nonostante sia un animale inafferrabile, a malapena visibile, il suo aspetto e le sue abitudini sono molto interessanti.
Tra le diverse specie di martin pescatore, il martin pescatore comune (Alcedo atthis) è il più noto.
Questo uccello vive nella penisola iberica tutto l’anno, anche se in alcuni casi ci sono esemplari che vivono più a nord dell’Europa e possono arrivare fino alla Spagna; si tratta quindi di uccelli migratori. Scopriamo insieme come vive il martin pescatore.
Curiosità sul martin pescatore: alcuni colori che ingannano
Il martin pescatore è un uccello di piccole dimensioni, che misura a malapena quanto il palmo della mano.
La parte posteriore del suo corpo, la testa e le ali sono di color blu elettrico.
Tra le particolarità del martin pescatore spicca appunto il colore: pochi uccelli in Europa hanno colori così vividi, il che lo rende una specie simile a quelle esotiche. La verità è che le piume sono marroni, ma hanno una struttura microscopica che riflette solo determinate lunghezze d’onda, che gli conferiscono quel colore blu elettrico.
La pancia è arancione, mentre presenta delle parti bianche sulla gola. Nonostante il suo notevole piumaggio, può facilmente passare inosservato, poiché viene confuso facilmente con i riflessi dell’acqua.
Curiosità sul martin pescatore: ha un becco molto particolare
Un’altra delle caratteristiche più sorprendenti del martin pescatore è il suo becco, che è grande e nero, con dei riflessi arancioni. Questa parte anatomica agisce come un arpione, che gli permette di catturare la preda.
Grazie a questo becco speciale, il martin pescatore è particolarmente idrodinamico, dal momento che deve attraversare l’acqua per cacciare.
Questo riduce la sua velocità di 200 volte, e ha persino ispirato il design di un treno ad alta velocità in Cina.
Curiosità sul martin pescatore: la caccia al limite
Una delle maggiori difficoltà per questo uccello coraciforme è procurarsi il cibo: deve sapere individuare dove si trovano precisamente i pesci sott’acqua, nonostante la rifrazione della luce.
Per questo motivo, riesce a localizzare il pesce in due modi: per mezzo di due fovee negli occhi – la zona di massima precisione – e alzando e abbassando la testa ritmicamente.
Grazie a queste caratteristiche riesce a nutrirsi di piccoli pesci, che sono la sua principale fonte di cibo.
Per catturarli, chiude gli occhi quando attraversa l’acqua, per poi fuoriuscire nuovamente ed ingoiare il pesce, facendo molta attenzione a non soffocare.
Altre curiosità sul martin pescatore
Per eseguire queste manovre di pesca uniche, tra le curiosità del martin pescatore ci sono i muscoli delle ali, piccoli ma potenti, così come quelli del collo.
Questo uccello costruisce il suo nido ai margini dei fiumi, ma in un modo molto particolare per gli uccelli: il martin pescatore scava una tana o riutilizza quelli di piccoli mammiferi, come i mustelidi o le talpe.
Sebbene la maggior parte della sua dieta sia costituita da pesce, occasionalmente caccia girini, piccoli crostacei o insetti. A causa del suo metodo di pesca, questa specie ha bisogno di acque cristalline e di vegetazione sulle rive del fiume, anche se a volte vola sopra l’acqua per immergersi a mezz’aria.
Il martin pescatore è anche uno degli uccelli più minacciati dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento causato dai rifiuti di plastica.
Infatti, le acque torbide gli rendono difficile o impediscono la pesca, quindi l’inquinamento dei fiumi influisce molto sulla sua sopravvivenza.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.