Distributori di cibo per cani abbandonati
Nonostante siano molti i casi di cani che si dedicano a salvare vite umane, alle volte sono le persone a doversi attivare per aiutare questi animali. Un esempio concreto è ComeDog, un servizio di distribuzione del cibo per cani abbandonati che ha ormai assunto un significato e un valore molto più profondi.
Il progetto ComeDog è nato in Colombia con il fine di migliorare la qualità della vita dei cani randagi, anche se oltre ad alimentare i cani, il progetto spinge a favore della sterilizzazione, l’adozione e il ricollocamento di migliaia di esemplari.
Ogni punto di distribuzione del cibo ha la capacità di alimentare tra i 30 e i 40 cani, oltre ad avere la caratteristica di poter essere trasportato per andare a servire i diversi punti della città.
Il progetto, ideato da Juan Manuel Montoya Pardo, uno zootecnico interessato alla causa animale, ha rivoluzionato in soli pochi mesi il modo di aiutare gli animali concepito finora.
Attualmente esistono circa 300 distributori dislocati in 80 municipi della Colombia, con più di 3 mila patrocinanti e milioni di interessati che ogni giorno contattano Juan Manuel e la sua organizzazione.
Quali sono gli obiettivi del ComeDog
La cosa bella di questo progetto è che opera allo scopo di ridare una dignità agli animali costretti a vivere in strada, cercando di trovar loro una casa o per lo meno migliorando le loro possibilità di trovare cibo, oltra alla qualità della loro vita.
Una delle principali preoccupazioni delle persone che hanno progettato ComeDog, era inoltre quella di diminuire la sovrappopolazione di cani e gatti randagi, così come il fenomeno della riproduzione indiscriminata.
Consapevoli che il problema di fondo sta nei comportamenti irresponsabili di chi non può più prendersi cura del proprio cane, attraverso questi distributori di cibo si sta cercando di generare un sentimento di compassione all’interno della comunità, realizzando campagne di sensibilizzazione sul possedimento responsabile di animali da compagnia.
Allo stesso tempo, il progetto funziona grazie a un gruppo di persone interessate ad aiutare i cani randagi, finanziando le mense di tasca propria.
Come funziona ComeDog
È bene capire come il progetto non si limiti a voler dare da mangiare ai cani, ma si spinge molto più in là. Oltre a favorire il loro benessere infatti, l’obiettivo di ComeDog è quello di trovare una soluzione al problema della riproduzione incontrollata di questi animali.
Per questo motivo, coloro che decidono di supportare la causa e patrocinare un animale devono realizzare una serie di impegni volti a migliorare la qualità di vita del cane, come ad esempio:
- Ogni patrocinante è responsabile della sterilizzazione dei cani che visitano regolarmente il suo distributore di cibo.
- Ogni patrocinante deve portare avanti campagne che spingano all’adozione di quei cani.
- Deve inoltre elaborare, entro i limiti delle sue capacità, delle campagne – sia fisiche che attraverso le reti sociali – che mirino a sensibilizzare la comunità riguardo l’importanza di non abbandonare i cani, cercando di aiutare quelli che vivono per le strade.
Nonostante le mense siano centrate principalmente sui cani, il supporto è fornito anche ad altre specie nelle stesse condizioni, ad esempio i gatti.
Autore: Fernando Dall’Acqua
Chi può diventare patrocinante?
Qualunque persona interessata nel progetto può aderirvi. Tuttavia, essa si dovrà prendere l’impegno di mantenere il ComeDog con acqua e cibo sufficienti a rifornirlo, oltre a prendersi carico di tutte le altre responsabilità legate al progetto.
Dovrà allo stesso tempo effettuare un pagamento di 165 mila pesos colombiani (all’incirca 60 dollari americani), denaro con il quale finanzierà la fabbricazione e l’invio del distributore.
Dato il grande esito del progetto, è nato un forte interesse in molti altri paesi americani come Perù, Guatemala, Venezuela, Bolivia, Ecuador e Stati Uniti, dimostrando la presenza di un gran numero di persone desiderose di partecipare ad un progetto che dà da vivere all’anima degli animali e ai loro angeli.
È interessante osservare come questo tipo di proposte abbiano un peso sempre maggiore, e come sia sempre più facile trovare persone disposte ad aiutare gli animali, a prescindere dagli eventuali costi o dagli eventuali sforzi e sacrifici extra a cui si deve andare incontro.
Immagine gentile cortesia di Juanedc.
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