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Come evitare di essere truffati in un negozio di animali

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Come evitare di essere truffati in un negozio di animali
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

I due requisiti indispensabili di cui deve disporre uno stabilimento di questo tipo sono la licenza per apertura e la certificazione igienico-sanitaria. Questi negozi, siano essi centri per l’acquisto e la vendita di animali e/o di accessori, allevamenti e centri di addestramento per cani o rifugi per animali, sono attività che devono rispettare determinate condizioni che garantiscano il benessere e la salute degli animali che vi si trovano. Tenetelo a mente per evitare di essere truffati. 

Misure di igiene

Si verificano con frequenza casi di animali ammassati tra loro e in pessime condizioni igienico-sanitarie. La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari negli ultimi anni ha verificato queste scarse condizioni e le irregolarità presenti nelle documentazioni di tali stabilimenti. Sono numerose le sanzioni opportune imposte.

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Gli organi incaricati ad approvare le distinte legislazioni in materia di protezione animale sono le regioni. È loro responsabilità anche predisporre le condizioni nelle quali devono trovarsi gli animali nei diversi stabilimenti autorizzati. Gli aspetti raccolti dalla legislazione regionale su questi centri, inoltre, detta anche le norme igienico-sanitarie fondamentali.

Tra gli obiettivi che si intendono perseguire, vi è la protezione della salute pubblica, per evitare che gli stabilimenti che presentano un grande numero di animali si trasformino in un ricettacolo di malattie. Inoltre, bisogna garantire il benessere delle specie, la loro corretta alimentazione, il loro giusto trattamento, etc.  

La documentazione

I comuni hanno l’incarico di concedere le licenze per l’apertura dell’esercizio, verificando previamente il rispetto dei requisiti da parte dello stabilimento.

In questo modo, e secondo la normativa in vigore, affinché uno stabilimento possa essere dichiarato centro per animali, deve rispondere ad un’adeguata tutela sanitaria degli animali e disporre di uno spazio indipendente per i cani malati o che necessitino di essere messi in quarantena. Le misure igieniche del negozio di animali devono essere ottimali. Anche lo spazio deve essere sufficiente, per evitare l’ammassamento degli esemplari.

La licenza per l’apertura e la certificazione igienico-sanitaria inglobano la documentazione legale richiesta dalle autorità competenti per l’apertura ed il mantenimento di uno stabilimento autorizzato ad ospitare animali.

Nell’esercizio dei loro diritti, i clienti che hanno accesso a questi negozi, allevamenti di animali, rifugi e centri di addestramento per cani, possono esigere che venga mostrato loro il documento di licenza per l’apertura del centro, rilasciato dal comune. In questo modo, si verificherà il compimento della legge prima di acquistare un animale domestico o servizi per la cura dello stesso in un determinato stabilimento. È il modo migliore per evitare qualsiasi truffa.  

Qualche consiglio per evitare di essere truffati

  • Come abbiamo visto, la prima cosa da fare per evitare di essere truffati è verificare che il centro disponga della licenza d’apertura e della certificazione igienico-sanitaria. Il proprietario dello stabilimento deve mostrare tale documentazione alla clientela che la richiede.
  • Rivolgersi a determinate associazioni per la tutela degli animali, le quali sono solite disporre di una lista di stabilimenti autorizzati ad ospitare gli animali agendo in modo legale e consono.
  • Una volta entrati in un negozio di animali ed aver scelto il nostro futuro animale domestico, l’ideale è chiederne la documentazione relativa, soprattutto la cartella sanitaria nella quale sono presenti tutti i dati importati sull’animale, come la razza ed il pedigree. Nel caso delle razze pure, è bene chiedere anche il calendario delle vaccinazioni, le vaccinazioni già ricevute e il loro stato di deparassitazione.
  • La documentazione ricevuta deve essere provvista di timbri della clinica veterinaria, insieme al corrispondente numero di iscrizione all’ordine dei Medici Veterinari.
  • È altrettanto  importante richiedere un documento di acquisto/vendita in cui i responsabili dello stabilimento specifichino che l’animale è sano: è una garanzia in caso di reclamo.
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  • Una volta acquistato l’animale, è bene portarlo dal veterinario affinché questi realizzi un controllo completo e ne certifichi il corretto stato di salute. Se l’animale dovesse avere bisogno di un trattamento, lo stabilimento ha l’obbligo di assumersene i costi.

Denuncia di illegalità

Se veniamo a conoscenza di negozi di animali o cliniche in cui gli animali vengono tenuti in cattive condizioni di vita e di igiene o in cui vengono maltrattati, dobbiamo comunicare questi fatti alle autorità corrispondenti. Secondo l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), si presentano anche numerose denunce in seguito a cartelle sanitarie e pedigree falsificati (anche se vi sono dei registri, questi possono essere falsificati), cuccioli malati o con un’infezione, etc.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.