I gatti sono più longevi dei cani
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Molte persone preferiscono la compagnia di un cane perché è un animale socievole, al contrario dei gatti che hanno un carattere più indipendente. Tuttavia, alcuni studi recenti hanno dimostrato che i gatti vivono di più rispetto ai cani proprio grazie a ciò, dal momento che il loro carattere autonomo li aiuta ad essere più longevi .
Perché i gatti sono più longevi dei cani
Il gatto è un animale solitario per natura: sono rare le volte in cui si lascia toccare o accarezzare. Sono diffidenti e al minimo timore hanno la tendenza a difendersi, tirando fuori le unghie.
È proprio questa sua caratteristica che permette a questo felino di vivere, in media, tre anni in più rispetto ad un cane: la durata media di vita di questo animale infatti è di circa dodici anni, mentre il gatto vive, mediamente, una quindicina di anni.
Teoria dell’invecchiamento e meccanismi di difesa
Esistono molte teorie riguardo ala longevità dei gatti. Una di queste fa leva sul concetto di sicurezza delle specie animali come fattore condizionante dell’età massima. Secondo questa teoria, grazie alle loro unghie affilate e alla loro agilità, questi animali sono in grado di difendersi meglio e, in questo modo, riescono a scampare al pericolo con più facilità e a limitare anche la contrazione e diffusione di malattie.
La cosiddetta “teoria evolutiva dell’invecchiamento” si basa sul fatto che gli esseri viventi vivono più a lungo quando sono maggiori le condizioni di sicurezza: anche se i cani sono feroci, non hanno le unghie né l’agilità dei gatti. Quando cerchiamo di prendere un gatto, notiamo che risulta molto più complicato che catturare un cane: i gatti hanno molte più risorse per difendersi rispetto ai cani.
La diversità degli incroci di razze influisce sulla speranza di vita
Altre teorie affermano che la media di vita nel caso dei cani sarebbe condizionata da anche dagli incroci di razze molto differenti tra loro, che danno origine a nuove razze dalla salute piuttosto debole. Nonostante questa varietà sia presente anche nei gatti, è pur vero che le differenze tra distinte razze feline non sono così eclatanti come nel caso dei cani: pensiamo, ad esempio, alla differenza abissale che c’è tra un mastino e un chihuahua.
Dipendere da un padrone e da un ambiente domestico
Un ulteriore fattore, che può influire sulla media di vita dei gatti rispetto a quella dei cani, è il fatto che i felini, pur amando stare con il proprio padrone, non hanno bisogno di loro per tranquillizzarsi quando si trovano in un luogo a loro sconosciuto.
I gatti reagiscono meglio dei cani quando si trovano in un ambiente nuovo, grazie alla loro indole di cacciatori solitari e indipendenti.
Nel caso dei cani, la situazione cambia radicalmente: col passare del tempo, questi animali, diventano sempre più simili al proprio padrone, assimilandone i gusti, le abitudini e, addirittura, certi atteggiamenti e certe movenze. Se, ad esempio, il padrone è una persona introversa e poco socievole, anche il suo cane si dimostrerà, di volta in volta, più geloso della propria intimità. Se, invece, si tratta di una persona molto aperta ed estroversa, anche l’animale si sentirà a suo agio quando si troverà fuori casa, al parco o per strada, a contatto con altri animali e con estranei.
Le attenzioni e le cure che ricevono gli animali influiscono in modo decisivo sulle loro vite: con un po’ di controllo e qualche precauzione, riusciremo ad evitare incidenti, mantenendo a salvo i nostri amati animali domestici e garantendo loro una lunga vita.
I rischi che corrono i gatti
Il loro carattere indipendente e la loro innata curiosità verso tutto ciò che è sconosciuto li espone a molteplici rischi: durante le loro prime ronde fuori casa, è probabile che attraversino la strada senza essere consapevoli del pericolo che ciò comporta, dal momento che per loro è una situazione del tutto nuova. I cani, invece, sono piuttosto pantofolai e preferiscono starsene in casa.
Se i gatti si muovono in un ambiente rurale, anche le trappole possono rappresentare un pericolo per questi animali, così come lo è l’essere attaccati da qualche cane randagio o il fatto di introdursi, senza volerlo, in una proprietà privata vigilata da cani.
Anche saltare da un tetto all’altro può essere rischioso, poiché possono farsi male cadendo, senza contare che possono rimanere chiusi da qualche parte o ingerire cibo avvelenato. A questo riguardo, la saggezza popolare è molto chiara: tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino.
Per i gatti che hanno la possibilità di uscire dalle mura domestiche, i pericoli aumentano. Ne sono un esempio le malattie contagiose e i litigi tra gatti maschi durante il calore delle gatte: durante questi scontri, i gatti possono riportare ferite anche molto gravi.
Nel caso delle femmine, una cagnolina in calore sarà in grado di restarsene tranquilla a casa, soffrendo in silenzio e aspettando che il momento passi. Nel caso di una gatta, invece, la necessità di uscire e accoppiarsi con altri gatti sarà forte e difficile da reprimere.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.