Il gatto che ha aiutato la sua padrona a superare le crisi d'ansia

Il gatto che ha aiutato la sua padrona a superare le crisi d'ansia
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Molly è una ragazza che ha deciso di adottare un gatto senza orecchie. Però senza sapere che questo felino avrebbe fatto per lei molto di più di qualsiasi altra persona. L’ha aiutata a guarire dalle crisi d’ansia delle quali soffriva.

Per il fatto di essere senza orecchie, questo gatto non riusciva a trovare una casa. Per questo passava le sue giornate rattristandosi per i continui rifiuti delle persone che visitavano il rifugio in cui si trovava.

L’arrivo di Molly

All’improvviso tutto è cambiato, perché si è presentata la studentessa Molly Lichtenwalner. Lo ha visto e ha pensato che fossero fatti l’una per l’altro. E l’ansia della quale soffriva stava per scomparire.

Molly lo ha chiamato Otitis, un nome molto significativo. L’animale è un gatto bianco di nove anni e mezzo che ha perso le orecchie e l’udito a causa di gravi cisti.

I suoi precedenti padroni lo hanno lasciato al rifugio perché non sapevano come comportarsi con un animale nelle sue condizioni.

Molly aveva bisogno di aiuto

Ecco le parole della ragazza: “Soffro di attacchi di panico dovuti ad un incidente con la macchina che ho avuto, quindi ho deciso di adottare un animale, poiché abbracciare un amico peloso aiuta”. 

Otitis è in grado di capire quando è particolarmente stressata e agitata. E anche quando sta nel bel mezzo di una crisi d’ansia, e riesce ad aiutarla.

Molly ha inoltre dichiarato: “A volte è l’unico che riesce a calmarmi. Adottarlo è stata la cosa migliore che ho fatto. E’ stato lui a salvare me, non il contrario”.

Il fatto che non abbia le orecchie non è un problema

Per quanto riguarda il suo aspetto, non è mai stato un problema per Molly. La ragazza lo considera un gatto affettuoso e giocherellone. Non aveva mai sentito così tanto appoggio emotivo da parte delle persone.

I benefici dei gatti

Per quanto riguarda l’aspetto psicologico, i gatti sono di grande aiuto per i bambini, per gli anziani e per qualsiasi persona.

Con le loro fusa, fanno r ilassare e tranquillizzare gli esseri umani. In m edicina hanno dato degli ottimi risultati. Sono stati fatti dei passi avanti nel trattamento delle malattie cardiache, psicologiche o per l’ipertensione. Sono anche un buon “rimedio” contro l’ansia.

In generale, è stato dimostrato che le persone che convivono con gli animali vivono più a lungo, e la loro qualità di vita è migliore rispetto a chi non ne possiede uno.

Diversi studi hanno dimostrato che un gatto o un cane fanno bene alla salute delle persone. Tra l’uomo e il proprio animale si crea una relazione affettiva generalmente molto armoniosa, che li trasforma in amici e confidenti.

Restituiscono il sorriso

Alcune ricerche hanno mostrato che gli animali restituiscono il sorriso alle persone depresse, riducono la loro ansia e stimolano la socializzazione di quelle più timide.

Inoltre, aiutano coloro che soffrono di impulsi violenti a controllarsi, riducono la pressione arteriosa degli individui che presentano casi di ipertensione e permettono alle persone nervose di rilassarsi.

Autostima

Fonte: www.red17.com

Un altro importante beneficio che ci donano gli animali, è la capacità di accettare se stessi. Il loro amore è sempre incondizionato e non fanno nessuna distinzione.

Uno studio che è stato pubblicato qualche tempo fa sull’American Journal of Cardiology, ha dimostrato che i proprietari dei gatti hanno meno probabilità di morire dopo aver avuto un attacco di cuore, di quelli che non ne possiedono.

E’ stato anche provato che accarezzare un gatto o ascoltare le sue fusa, potrebbe causare una vasodilatazione delle arterie e dei vasi periferici, favorendo il rilassamento.

Ulteriori benefici per i bambini

Le attenzioni che i bambini riservano ai gatti e agli animali in generale possono aiutarli a crescere, a maturare, a capire quali sono i valori realmente importanti nella vita e ad acquisire il senso del dovere.

Dar da mangiare ad un gattino o rispettare i suoi orari, stimola l’interesse per la propria alimentazione.

Ma c’è di più. Rispettare le abitudini giornaliere degli animali tiene in allenamento la memoria e la concentrazione dei più piccoli. 

Per gli anziani, invece, possedere un gatto è considerato un antidepressivo naturale. Troppo spesso la vecchiaia porta con sé un vuoto incolmabile, accompagnato dalla sensazione di non essere più utili agli altri.

Fonte delle immagini: www.red17.com


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