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Ghepardo: caratteristiche, habitat e comportamento

4 minuti
Ghepardo: caratteristiche, habitat e comportamento
Ultimo aggiornamento: 23 febbraio, 2018

Il ghepardo è un animale affascinante e che non passa certo inosservato. Dotato di un’eleganza sublime e di caratteristiche fisiche sorprendenti, è un cacciatore infallibile e velocissimo, che può persino sfiorare i 100 km orari. In questo articolo vi sveleremo tutti i segreti di questo formidabile felino.

Tutto ciò che dovete sapere sul ghepardo

Caratteristiche

Dimensioni

Il ghepardo può avere una lunghezza compresa tra i 110 e i 150 centimetri, a cui vanno aggiunti i circa 70/80 cm della caratteristica coda. Pesa tra i 35 e i 60 chili e la sua altezza al garrese è compresa tra 74 e 90 centimetri.

Pelliccia

Generalmente maculata, presenta uno sfondo che va dal marrone al giallo chiaro e il bianco, con delle macchie nere che formano una fantasia diverse per ogni esemplare. Il pelo è corto ma spesso e al tatto risulta molto setoso.

La storia evolutiva e l’habitat del ghepardo

Sembra che circa 100 mila anni fa, il ghepardo migrò dal Nord America all’Africa. Questo continente è ancora oggi il suo habitat naturale. Si dice che discenda dai puma americani, ma sembra che il ghepardo preferisca il clima tropicale dell’Africa ai freddi inverni del Nord America.

Some figure
Autore: Johnny Peacock

Tuttavia, c’è stato un periodo in cui il ghepardo si è trovato sull’orlo dell’estinzione, per la scarsa attitudine a prendersi cura e proteggere i cuccioli del branco.

Comportamento durante la caccia

Nonostante la sua forza, il ghepardo deve spesso rinunciare alle sue prede per la presenza di numerosi animali carogneri come le iene. Inoltre, in principio era un cacciatore notturno, come molti felini. Poi, con il passare del tempo, questo animale ha deciso di cacciare di giorno. In questo modo ha aumentato drasticamente le sue percentuali di successo, per la maggiore disponibilità di prede.

Quando insegue un animale erbivoro, il ghepardo può contare sulla sua potentissima vista. Potremmo cambiare la metafora “occhio d’aquila” con “occhio di ghepardo” e il significato rimarrebbe lo stesso.

Una delle particolarità di questo splendido carnivoro è che, nonostante la sua rinomata velocità (può correre fino ai 93 km/h), di solito organizza con molta calma e precisione la sua battuta di caccia.

Ad esempio, un leone affamato è portato a spendere moltissime energie nel tentativo di agguantare una preda che non è sicuro di catturare. Il ghepardo, al contrario, cerca, osserva e aspetta anche per diverse ore. Vuole essere sicuro che avrà successo. Questo gli fa risparmiare forze ed energie che poi potrà liberare, tutte insieme, nell’inseguimento della preda scelta. Quando si mette a cacciare, un ghepardo adulto ha un successo del 99%.

Come un vero stratega, si porta sul terreno più adatto e sceglie la tattica migliore. Se il territorio gli dà la possibilità di avvicinarsi di soppiatto, tenterà di attaccare dal punto più vicino possibile. Ma se il terreno non gli consente di osservare da lontano, la corsa inizierà da distanze ben più lunghe.

La riproduzione nei Ghepardi

Il ghepardo è poligamo, quindi la femmina cercherà sempre nuovi maschi per farsi fecondare, e ogni cucciolata prevede dai due ai quattro figli. Ogni cucciolo, appena nato, pesa circa 300 grammi.

Some figure
Autore: Rob Qld

Il ruolo della madre è fondamentale nella crescita dei piccoli ghepardi. Aspettando il favore delle tenebre, le madri prendono i loro piccoli e li scortano fino ad un posto più sicuro e al riparo da possibili predatori. Leoni, iene e altri tipi di felini sono sempre in agguato e faranno di tutto per attaccare i deboli e inesperti animali. Il lavoro di mamma ghepardo è estenuante. Caccia durante il giorno e spesso, senza dormire mai, di notte protegge i proprio cuccioli.

Pensate che solamente dopo 4 settimane dalla nascita, i piccoli di ghepardo possono finalmente iniziare a camminare da soli e sono capaci di seguire la mamma. Hanno difficoltà ad abituarsi alla nuova vita, perché le temperature e altre circostanze sono talmente dure da sopportare che appena tre cuccioli su dieci superano indenni i primi tre mesi.

Il maschio si disinteressa completamente della femmina, e non interviene né nella cura né nell’alimentazione dei cuccioli. Fanno tutto le mamme e persino insegnano loro a cacciare. L’apprendimento viene realizzato a discapito di cuccioli di gazzella che sono perfetti per risvegliare l’istinto da cacciatore dei giovanissimi ghepardi.

Anche questo è un animale davvero eccezionale, non solo bello ma che, come avete visto, è in grado di sfruttare al meglio le sua armi migliori: la vista e la velocità. Il ghepardo è un felino di tutto rispetto, antico e potente, che siamo sicuri non vi ha lasciati indifferenti.

Fonte di immagini: Yathin sk e Rob Qld.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.