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Harriet, il cane che non sa dormire sdraiato per i maltrattamenti subiti

3 minuti
Harriet, il cane che non sa dormire sdraiato per i maltrattamenti subiti
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre, 2022

Harriet è il nome che la sua nuova padrona gli ha dato quando lo ha adottato. Il luogo in cui viveva prima era un inferno per qualsiasi animale. La donna si è subito resa conto che non solo il cane dormiva in piedi, ma non sapeva neanche sdraiarsi a causa dei maltrattamenti subiti.

Una fattoria coreana in cui maltrattavano i cani

Harriet proviene da una fattoria coreana che vendeva dei cani che dovevano essere cucinati nei ristoranti della città. In questo luogo erano presenti 200 gabbie contenenti gli animali. Vivevano lì dentro, con poco spazio a disposizione, aspettando che venissero caricati nei furgoni per andare incontro al loro tragico destino.

La Humane Society of Tampa Bay li ha salvati dalla tragica situazione in cui si trovavano, e si è occupata di farli adottare.

Una nuova vita

La vita di Harriet è completamente cambiata. Ora vive in Florida con la sua nuova padrona. L’animale, secondo gli esperti, non impiegherà molto a superare i traumi che ha subito durante i suoi primi 3 anni di vita, e imparerà presto a capire come sdraiarsi nella cuccia.

Inoltre, grazie all’amore che riceverà dalla sua padrona, tornerà ad essere felice.

Le posizioni che assumono i cani per dormire

Sia che dormano dentro o fuori casa, i cani assumono diverse posizioni per dormire. Queste permettono loro di fare molte cose, come mantenere al caldo il corpo, oppure di scattare in caso di pericolo.

Dormire su un fianco

Ai cani piace molto dormire su un fianco. Per loro è una posizione comoda, che li fa stare tranquilli e rilassati. Questa posizione denota che si trovano a proprio agio e al sicuro nell’ambiente che li circonda.

La posizione rannicchiata è la più comune nei cani. Con le zampe nascoste sotto al corpo, e con la coda che gli copre perfino il muso.

In questo modo il cane mantiene al caldo il corpo, proteggendo anche il muso, il collo, e gli organi vitali.

Se il vostro amico a 4 zampe dorme spesso così, significa che è un cane docile, facile da addestrare e con un buon carattere.

Dormire a pancia in giù

I cani che dormono a pancia in giù non sono molto rilassati. Lo capiamo dal fatto che hanno i muscoli troppo tesi per lasciarsi trasportare alla deriva dalla fase REM del sonno.

Il fatto che non siano rilassati, non è un fattore negativo. In realtà, possono anche essere energici e avventurosi, dinamici e pronti in ogni momento all’azione e al divertimento.

Dormire con i propri cani

Il cane deve dormire da solo. Oltre a dei rischi per la propria salute, se il vostro cane dorme con voi, sarà molto meno indipendente. Potrebbe soffrire di ansia da separazione.

L’ansia da separazione può diventare un problema molto serio, che potrebbe far cadere il vostro cane in depressione, fargli perdere l’appetito o fargli assumere degli atteggiamenti distruttivi.

Un altro rischio del far dormire i cani con voi è la loro abitudine a marcare il territorio. Questo tipo di comportamento è molto difficile da correggere. Sebbene vi dia fastidio che il vostro cane agisca in questo modo, dovete tenere in considerazione che gli animali non si rendono conto che ciò che fanno è sbagliato per gli umani. Semplicemente marcano il luogo in cui dormono.

Rischi per la salute

Sono molte le ragioni per le quali non è igienico che il cane e il padrone dormano insieme. Per prima cosa perché ci sono molti organismi invisibili che vivono nel pelo, nella pelle e nelle zampe di questi animali.

Alcuni di questi virus e batteri sono inoffensivi, mentre altri possono moltiplicarsi rapidamente e causare delle infezioni. Questi funghi e batteri possono non colpire i vostri amici pelosi, però possono essere nocivi per le persone. Un esempio è la tigna.

Fonte dell’immagine principale: diariocorreo.pe

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.