I gatti dell'Alhambra

I gatti dell'Alhambra

Ultimo aggiornamento: 03 aprile, 2017

La Alhambra, uno dei monumenti più emblematici della Spagna situato a Granada, in Andalusia, è la culla della cultura araba ed accoglie secoli di antichità e storia. Tra le sue mura si difesero i mori durante la lotta contro i cristiani nel loro tentativo di recuperare i propri territori. Oltre al suo valore storico, tuttavia, c’è qualcos’altro ad attirare l’attenzione di milioni di turisti ogni anno: i gatti dell’Alhambra.

Fin dalla porta d’ingresso, questo immenso castello di stirpe araba nasconde centinaia di felini che vagano liberi nei giardini e tra le sue mura. Come sono visti dai turisti e da chi ci lavora?

I gatti dell’Alhambra, rispettati e vigilati

Si potrebbe essere portati a credere che un animale domestico non sia fatto per vivere tra le mura di un antico edificio. Sarebbe giusto pensarla così se non si tenesse conto che l’Alhambra non è un monumento normale. Si tratta infatti di un castello immerso nel verde e circondato da fontane, giardini, alberi e persino piccoli ruscelli. Un vero paradiso per un gatto!

Per loro è come una vera e propria casa. Passeggiano dove vogliono senza dover chiedere permesso e, soprattutto, senza essere disturbati. A tal proposito abbiamo chiesto ad una donna che lavora in questo magnifico castello di spiegarci a cosa è dovuta la presenza di questi felini, e cosa facciano i dipendenti del luogo per proteggerli e mantenerli. Questa è stata la sua risposta:

“La loro presenza non risale a molti anni fa, anche se è difficile a credersi. Un giorno è apparsa una gattina, non si sa da dove veniva. Anche se il castello è grande, molti di noi la vedevano quasi tutti i giorni, si era praticamente trasferita qui.

Poco dopo è apparso un gatto. Forse l’amore segreto della gattina, chissà. Prima che ce ne rendessimo conto, ci siamo ritrovati con una gatta incinta. Da allora hanno continuato ad apparire gatti dappertutto. E non tutti sono nati qui, alcuni sono già grandi e spuntano fuori all’improvviso.

Come ci prendiamo cura dei gattini

Inizialmente, avevamo una persona incaricata di nutrirli e dar loro da bere. Più tardi, tuttavia, ci siamo accorti che la maggior parte dei turisti amavano i gatti e spesso gli portavano qualcosa da mangiare. Considerando questo e l’acqua a loro disposizione grazie alle decine di fontane sparse qua e là, diciamo che hanno più che a sufficienza.

Tutti i dipendenti sono a conoscenza della presenza dei gattini. Se ne vedono uno malato hanno l’ordine di avvisare un responsabile, così che gli si possa dare l’assistenza veterinaria di cui ha bisogno – naturalmente a carico dell’impresa.

Quando nascono dei cuccioli, ci assicuriamo sempre che con la loro mamma possano stare in un luogo comodo e protetto. L’inverno qui è molto freddo, e soprattutto in queste circostanze è bene dare loro tutto l’aiuto di cui hanno bisogno.

D’altra parte, l’intero recinto è pieno di video camere costantemente sorvegliate da alcune guardie di sicurezza. Se qualcuno cerca di dare fastidio ad un gatto o, peggio ancora, di fargli del male, viene fermato e, se il caso è grave, potrebbe essere soggetto a sanzioni.”

I meravigliosi gatti dell’Alhambra

Scoprire che esistono persone che si preoccupano per il bene degli animali in questo modo, ci stupisce e ci riempie di orgoglio. Un vero esempio di amore e umanità che tutti dovremmo imitare.

I gatti dell’Alhambra sono ormai diventati un’attrazione in più per i turisti della zona. Non c’è dubbio che, se il maestoso complesso già meritava di essere visitato, lo è ancor di più conoscendo l’impegno con cui vengono curati i gatti che vi abitano. Che meraviglia!

Se vi capita di passare per Granada, non perdetevi una visita al meraviglioso palazzo che si è persino candidato a entrare nelle 7 meraviglie del mondo. Così facendo potrete conoscere anche voi i gattini curati e protetti del luogo.

Fonte dell’immagine principale: www.elbolardo.com


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