I pipistrelli sono ciechi?
Si ritiene che i pipistrelli siano ciechi o abbiano problemi di vista. Questa credenza si basa sul loro aspetto fisico, poiché molti di loro hanno degli occhi piccoli e usano l’ecolocalizzazione per muoversi.
Al di là delle credenze, è necessario precisare che avere un udito sviluppato non significa necessariamente avere problemi di vista. È vero che alcuni dei sensi dei pipistrelli sono più sviluppati rispetto alla vista, ma questo dipende da specie a specie. Se anche voi credete o avete sentito dire che i pipistrelli sono ciechi, vi invitiamo a leggere questo articolo e scoprire di più su di loro.
I pipistrelli sono ciechi e altri credenze popolari
Esistono più di 1.100 specie di pipistrelli (Chiroptera), ognuna con caratteristiche diverse. Esistono pipistrelli sociali e altri che preferiscono stare da soli, alcuni hanno le orecchie lunghe, altri hanno una lingua lunga quanto il corpo, alcuni sono bianchi e altri sono neri o striati. Costituiscono il 20% di tutti i mammiferi viventi, quindi una tale diversità non sorprende affatto.
A parte la credenza che i pipistrelli sono ciechi, ce ne sono altre che non corrispondono alla verità: ad esempio che portano sfortuna, che sono topi con le ali, che sono uccelli o, peggio ancora, che sono parassiti. I pipistrelli nella cultura generale sono avvolti in un alone di confusione, in quanto anche quelli che succhiano il sangue costituiscono una minoranza all’interno di questo gruppo.
La Pontificia Università Javeriana di Bogotá afferma che i pipistrelli hanno fatto parte dell’immaginario di diverse culture fin dall’antichità. Nella cultura zapoteca questo mammifero alato è il dio della fertilità, nella cultura Maya rappresenta i sacrifici e in quella azteca è associato alla morte.
Altre culture associano il pipistrello alla notte, ai vampiri, agli inferi e alla morte. Tutto ciò dimostra la scarsa conoscenza delle loro virtù e dell’importante ruolo di questi mammiferi nel benessere degli ecosistemi. Circa il 70% delle specie sono insettivore e quasi tutte le altre si nutrono di frutta.
L’importanza dei pipistrelli
L’aspetto dei pipistrelli ricorda quello di roditori “alati” – dotati di patagi – come gli scoiattoli volanti. In ogni caso, questi animali hanno strutture anatomiche e una storia evolutiva molto diverse, secondo gli studi dell’Humboldt Institute.
Questi mammiferi possono vivere fino a 44 anni, e appartengono all’ordine Chiroptera, il secondo taxon di mammiferi più grande al mondo. La parola chirottero deriva dal greco e significa ‘mano ala’, perché secondo gli esperti i pipistrelli sono in grado di volare grazie alle loro “mani modificate”.
Alcuni pipistrelli si nutrono di frutta, disperdendo i semi, rigenerando così foreste e altre aree sfruttate. Altri si nutrono di insetti e controllano così i parassiti delle piante, il che li rende un prezioso alleato delle industrie del cotone, del mais, dei fagioli e del riso. Inoltre, riducono la diffusione di piaghe, come la dengue o la malaria.
Esistono anche pipistrelli che si nutrono del nettare dei fiori, contribuendo all’impollinazione di molte piante. Alcuni di loro sono carnivori, ma delle 1.421 specie descritte fino ad oggi, solo 3 si nutrono di sangue.
I pipistrelli sono ciechi?
Si pensa che i pipistrelli non vedano o abbiano una vista molto scarsa. È vero che i pipistrelli hanno degli occhi piccoli e in alcune specie non siano ben sviluppati, ma non sono ciechi e alcuni di loro vedono anche abbastanza bene.
La Living Foundation afferma che i pipistrelli insettivori hanno un udito avanzato e un sistema di suoni chiamato ecolocalizzazione. Quest’ultimo serve a compensare la vista e permette loro di muoversi di notte senza alcun problema.
Inoltre, il fatto che questi mammiferi abbiano un buon udito non significa che siano ciechi, poiché sono anche più abili a localizzare gli oggetti. In questo modo possono muoversi facilmente nella foresta o in spazi aperti e localizzare con precisione il cibo.
L’ecolocalizzazione è un sistema di localizzazione simile a un radar. Questi animali emettono suoni caratteristici che rimbalzano sugli oggetti e ritornano come un’eco alle loro orecchie e al sistema nervoso affinché elaborino le informazioni.
Differenze nel sistema visivo
La rivista scientifica Molecular Biology and Evolution riporta che i pipistrelli presentano alcuni degli adattamenti più singolari e peculiari osservati tra i mammiferi, il che li rende ottimi modelli per lo studio dell’evoluzione della percezione sensoriale.
Sono animali ben specializzati alla vita notturna, gli unici mammiferi in grado di volare e gli unici di questo gruppo che usano l’ecolocalizzazione per cacciare, evitare ostacoli e orientarsi in condizioni di scarsa illuminazione.
Questa capacità uditiva unica non è uguale per tutte le 21 famiglie di pipistrelli che utilizzano l’ecolocalizzazione. È stato affermato che i pipistrelli hanno sviluppato questo sistema uditivo a scapito degli altri sensi, come la vista, date le dimensioni tipicamente piccole degli occhi di un pipistrello che usa l’ecolocalizzazione.
Tuttavia, non è così per tutti. Ad esempio, la famiglia dei pipistrelli Pteropodidae non utilizza l’ecolocalizzazione laringea, poiché è dotata di occhi grandi e sensibili specializzati nella visione notturna.
La vista dei pipistrelli si adatta alle condizioni di scarsa illuminazione, come quelle che si verificano durante l’alba e il tramonto. Mentre è possibile che alcuni di loro non abbiano una percezione dei colori paragonabile a quella degli umani, è invece possibile che la loro vista in senso generale sia migliore della nostra durante l’alba e il tramonto, secondo gli esperti.
Le persone con problemi di vista vengono spesso definite “cieche come un pipistrello”, ma l’espressione è impropria, poiché i pipistrelli vedono abbastanza bene, anche se la loro capacità visiva varia da specie a specie. Questa frase potrebbe aver avuto origine dal fatto che i pipistrelli volano in maniera veloce e irregolare, in modo simile a una persona che inciampa.
Non sono ciechi, ma alcuni non vedono i colori
I pipistrelli sono famosi perché utilizzano l’udito per esplorare l’ambiente circostante, tuttavia poche persone sanno che questi mammiferi volanti hanno una buona vista sia di notte che durante il giorno.
Alcuni pipistrelli riescono anche a vedere a colori, grazie a 2 proteine fotosensibili che si trovano nella parte posteriore dei loro occhi. Tuttavia – come afferma l’organizzazione eLife – molte specie di pipistrelli mancano di una di queste proteine e non riescono a distinguere i colori.
I pipistrelli sono specie meravigliose e sorprendenti, sui quali esistono un sacco di credenze popolari e associazioni inventate dall’uomo. Rispettarli, così come rispettare tutti gli animali, è fondamentale per preservare l’equilibrio dell’ecosistema.
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