Il pettirosso: un uccello con carisma
Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez
Il pettirosso (Erithacus rubecula) è un piccolo volatile, molto comune in tutta Europa. Inoltre, è uno degli uccelli più carismatici di questo continente, dato il suo comportamento curioso e socievole. Se volete conoscere meglio questo gentilepasseriforme, non perdetevi il seguente articolo.
Tutto ciò che dovete sapere sul pettirosso
Per quanto riguarda le caratteristiche fisiche, questo volatile è lungo al massimo 13-14 cm, con un peso che si aggira attorno ai 20 grammi. Non esiste alcun tipo di dimorfismo sessuale, dal momento che maschi e femmine sono pressoché identici. Entrambi hanno petto e muso arancione, piumaggio grigio con sfumature marroni. Al contrario, gli uccelli giovani hanno un aspetto meno appariscente.
Sebbene siano molto diffusi, generalmente frequentano sempre le stesse zone. Esistono differenze nei comportamenti a seconda del luogo d’origine. Tenete presente che, in alcune regioni, sono considerati uccelli migratori. Sono distribuiti in Europa, Nord Africa e Asia nord-occidentale. E’ curioso il fatto che vivano nelle isole britanniche ma non in Islanda.
Sfortunatamente, anche questo uccello soffre per il cambiamento climatico. Alcune sue abitudini stanno infatti cambiando. Per via dell’innalzamento delle temperature, ad esempio, molte sottospecie passano l’inverno nell’Europa dell’est e non più in paesi come il Portogallo o la Spagna, dato che gli inverni sono meno rigidi che in passato.
Sebbene questa specie sia stata introdotta dall’uomo anche in altre zone, non ha colonizzato paesi come l’Australia o gli Stati Uniti. La varietà delle isole Canarie si è separata dal resto milioni di anni fa e possiede un alone bianco nella zona degli occhi che la caratterizza.
Un uccellino che non ha paura dell’uomo
Senza dubbio, il suo comportamento è una delle cose che attira maggiormente l’attenzione delle persone. Questi uccelli diurni si nutrono di invertebrati, bacche e frutta, anche se la dieta può variare a seconda del periodo dell’anno. In inverno, per esempio, possono anche accontentarsi del mangime che alcune persone gli offrono, magari per avvicinarli al loro giardino.
In generale, il pettirosso è abituato al contatto umano, spinto anche dalla sua innata curiosità. Se camminate in un bosco, può succedere che uno di questi piccoli uccelli lasci il nido per avvicinarsi e vedervi da vicino.
Se cercherete di accorciare la distanza, non scapperà subito via, anzi. E’ possibile che salti in tondo, aspettando magari qualche mollica di pane. Poi, emetterà qualche suono di avvertimento, prima di spiccare il volo, riempiendo l’aria con il suo caratteristico e piacevole canto.
Pettirosso, curioso e territoriale
In generale, sono animali socievoli e che qualcuno riesce persino ad avvicinare con una certa facilità. Sono particolarmente intelligenti e sanno sfruttare la collaborazione dell’uomo. Per esempio, se avete un giardino e state spostando la terra, sicuramente sfrutteranno il momento per cacciare vermi e lombrichi in modo più facile. Spesso saltellano tra tavoli e sedie di bar e ristoranti, anche con un pizzico di sfacciataggine.
I maschi sono piuttosto territoriali e attaccano altri uccelli durante la stagione riproduttiva, specialmente i diretti concorrenti per una femmina di pettirosso. Nonostante siano uccelli gradevoli e simpatici, dimostrano una certa violenza. Tenete presente che 1 decesso su 10 è prodotto da scontri per la difesa del territorio. Incredibile, vero?
L’abbondanza di questo uccello ha permesso molteplici studi, anche sfruttando l’uso di potenti apparecchi di misurazione. Si è scoperto che i pettirosso sono in grado di rilevare il campo magnetico della Terra attraverso la luce che entra nei loro occhi. Un meccanismo fisico che potrebbe essere legato all’entanglement quantistico.
Il pettirosso nella cultura popolare
Questo uccello è talmente presente nella vita degli uomini che è diventato parte del suo bagaglio culturale. Ad esempio, nella mitologia norrena, il pettirosso è l’uccello preferito del dio Thor.
E’ stato anche associato al Natale e a molte leggende anglosassoni. Si dice, ad esempio, che il suo petto di colore rosso è dovuto al sangue di Gesù Cristo, quando questo uccellino cercò di consolarlo sulla croce. O ancora che è l’effetto della bruciatura per aver cercato di dare un po’ d’acqua alle anime che ardono negli Inferi.
Durante l’epoca vittoriana i postini inglesi avevano un’uniforme rossa, quindi furono soprannominati “Robins” ossia pettirossi. Il legame con il Natale deriva dal fatto che fossero loro gli incaricati a consegnare le letterine con i desideri dei pargoli inglesi.
Simpatici, dal canto dolce, curiosi ma anche estremamente territoriali. Ora che avete imparato quasi tutto su questi simpatici uccellini, siamo sicuri che farete più attenzione quando vedrete un pettirosso svolazzare in giardino o sul balcone di casa.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.