Il piccolo crostaceo che si comporta come un'ape del mare

Secondo recenti ricerche, l'impollinazione delle piante attraverso gli animali non avviene solo sulla terraferma. Continuate a leggere queste righe e scoprite come un piccolo crostaceo svolge lo stesso importante ruolo delle api.
Il piccolo crostaceo che si comporta come un'ape del mare

Ultimo aggiornamento: 16 agosto, 2022

L’idotea balthica è un crostaceo isopode appartenente alla famiglia degli Idoteidae. Fino a poco tempo fa, si ignorava quale fosse il suo ruolo nell’impollinazione delle specie vegetali marine. Tuttavia, un recente studio condotto da ricercatori del Centro nazionale per la ricerca scientifica in Francia, ha dimostrato l’importanza di questo crostaceo per la riproduzione di alcune piante acquatiche.

In precedenza, si pensava che l’unico mezzo per l’impollinazione delle piante fosse il movimento dell’acqua. Questo agisce come un vettore abiotico per il trasporto dei gameti maschili verso l’organo floreale femminile.

Tuttavia, secondo i risultati dello studio, questi piccoli crostacei contribuiscono e partecipano al ciclo riproduttivo delle piante acquatiche, come l’alga rossa Gracilaria gracilis. Secondo quanto sopra, si ritiene che l’impollinazione attraverso gli animali sia iniziata in mare più di 800 milioni di anni fa, per poi evolversi e trasferirsi sulla terraferma.

Scoprite di seguito cosa si sa di questo crostaceo e il suo ruolo in questo processo biologico tanto fondamentale per la vita sul pianeta.

Il crostaceo impollinatore

L’impollinazione è il processo mediante il quale il polline viene trasferito dallo stame o organo maschile allo stigma o organo femminile. Grazie a ciò avviene la germinazione e la fecondazione degli ovuli per la produzione di semi e frutti. Sulla terraferma il polline viene trasportato principalmente dalle api, che svolgono un ruolo determinante partecipando al 90% dell’impollinazione delle piante.

Si potrebbe dire che è questo l’animale che svolge il lavoro delle api negli ecosistemi marini: l’Idotea balthica è un crostaceo erbivoro dal corpo di forma ovale che misura tra i 10 ei 30 millimetri di lunghezza. È distribuito in tutto l’Atlantico, principalmente nel Mar Mediterraneo, nel Mar Nero e nel Mar Rosso.

Di solito vive fuori dall’acqua, anche se può essere osservato anche tra le alghe che si trovano nel suo habitat. Presenta una colorazione verde o marrone uniforme, con macchie bianche intorno al corpo. Le femmine in genere sono più scure dei maschi.

Che ruolo svolge nell’impollinazione

Secondo l’articolo scientifico “Pollinators of the sea: A discovery of animal-mediated fertilization in seaweed“, quando nuota tra le alghe maschi, questo crostaceo si ricopre dei gameti della pianta, che trasporta ad altre alghe femmine per produrre la fecondazione. Secondo i ricercatori, queste alghe rosse forniscono protezione e riparo ai crostacei, ed è per questo che vi si appoggiano.

Inoltre, questo processo avviene grazie alle piante maschio, che producono sperma ricoperto di una sostanza appiccicosa. Questo aderisce alla cuticola di questi piccoli animali, rendendo possibile il processo di impollinazione.

Per corroborare questa teoria, il gruppo di ricercatori disponeva di due acquari. In uno hanno introdotto un’alga rossa maschio e una femmina a una distanza di 15 centimetri, insieme a 20 specie di crostacei Idotea balthica. Nell’altro, come metodo di confronto, vi hanno introdotto un’alga rossa maschio e una femmina, ma senza crostacei.

Con sorpresa dei ricercatori, a 15 minuti dall’inizio dell’esperimento, le alghe femmine nella vasca dei crostacei avevano generato granelli di polline più grandi di quelli nell’altra vasca. Allo stesso modo, hanno riscontrato 20 volte più casi di fecondazione algale nelle vasche che contenevano crostacei.

Infine, osservando questi crostacei al microscopio, lo sperma delle alghe maschio risultava attaccato alle loro estremità. Grazie a ciò, è stata confermata la teoria iniziale sul trasporto del polline e sul ruolo svolto dall’Idotea balthica nella riproduzione di queste alghe.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


    1. Lavaut E, Guillemin ML. Pollinators of the sea: A discovery of animal-mediated fertilization in seaweed. 2022;377(6605):528-30.
    2. Korez Š, Gutow L, Saborowski R. Feeding and digestion of the marine isopod Idotea emarginata challenged by poor food quality and microplastics. Comparative biochemistry and physiology Toxicology & pharmacology : CBP. 2019;226:108586.
    3. Bell TM, Sotka EE. Local adaptation in adult feeding preference and juvenile performance in the generalist herbivore Idotea balthica. Oecologia. 2012;170(2):383-93.
    4. Francavilla M, Franchi M, Monteleone M, Caroppo C. The red seaweed Gracilaria gracilis as a multi products source. Marine drugs. 2013;11(10):3754-76.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.