Come inibire il morso del cane

Come inibire il morso del cane

Ultimo aggiornamento: 04 dicembre, 2015

Sebbene il morso sia un comportamento innato nei cani, oltre che un linguaggio corporeo, il cane dovrà imparare a controllarlo per non causare danni nel suo rapporto con le persone, per esempio quando gioca. Evitare di mordere è una delle cose più importanti che un cane deve imparare da cucciolo, in modo da prevenire reazioni pericolose nel corso della sua vita. I cani mordono per svariati motivi, per prima cosa per fare sapere a tutti che sono irritati, come meccanismo di difesa o come atteggiamento di dominio.

Imparare a limitare il morso è fondamentale nel processo di socializzazione del cucciolo. Tuttavia, prima di reprimerlo, si deve considerare che il morso fa parte della natura dell’animale, non dovrete reprimerlo del tutto, poiché rimarrebbe indifeso e limitato nella sua capacità di comunicare con altri cani. Il processo di inibizione va mirato a prevenire situazioni di rischio, non ad eliminarlo dal comportamento del cane.

cane mordendo giocattolo

Questo comportamento deve essere assimilato al più presto, intorno ai 4 mesi, perché dopo la dentizione, sarà molto difficile riuscirci. Per esempio, il primo beneficio che si otterrà da questa inibizione è che il cane impari a portarvi le cose in bocca senza danneggiarle. Questo addestramento è conosciuto come “cane dalla bocca dolce”.

La prima cosa da fare affinché il vostro cane sviluppi un morso dolce, è quella di lasciargli frequentare altri cani con cui giocare. Questo è importante, perché è nel gioco che i cani imparano a calibrare la forza del loro morso; quando un cane morde violentemente, l’altro cucciolo ne risente e non vorrà continuare a giocare. Imparare a giocare senza far del male all’altro diventerà un fatto positivo, che riceve come premio il proseguimento del gioco.

La seconda cosa importante da tenere presente per abituare il vostro  cucciolo è interagire con lui, giocate con il vostro cucciolo e insegnategli che anche voi siete sensibili ai suoi morsi, così capirà che le persone sono più sensibili dei cani e comincerà ad utilizzare diversi morsi a seconda che giochi con un cane o con una persona.

A questo scopo, insegnategli  il  comando  “NO” che serve per farlo smettere con un comportamento inadeguato, e al momento del gioco se vi morde forte basterà dirgli “NO” e lui capirà che non lo deve fare. Quando giocate con lui, è importante mettere fine al gioco nel momento in cui vi abbia dato un morso con forza, e poi rinforzare il messaggio ignorandolo per qualche minuto, così capirà che non si fa.  

cuccioli giocando

Naturalmente non significa che sarà isolato o ignorato tutto il  giorno, bastano alcuni minuti e poi ricominciate a giocare appena il cucciolo è più calmo. Ricordate di  accarezzare il cucciolo  ogni volta che “morde dolcemente”,  questo sarà il migliore insegnamento.

Un’altra cosa importante è che il cane giochi con persone diverse, anche con quelle che non sono del vicinato, ad esempio, un vostro amico. In questo modo, poco alla volta capirà che tutte le persone sono sensibili allo stesso modo, e quindi starà attento a non mordere forte.

Durante questo periodo, è anche importante insegnare al cane l’ordine di “mollare”. Nel momento del gioco, quando vi morde forte, date semplicemente l’ordine “molla” mettendo fine al gioco. Tra l’altro questo comando vi sarà molto utile quando lo prendete in flagrante mentre distrugge qualcosa e volete farlo smettere.

Ma attenzione, quando usate “molla” perché ha preso qualcosa che non deve, bisogna fargli capire che ha fatto bene a lasciare quell’oggetto, quindi in questo caso non dovete ignorarlo, altrimenti potrebbe confondersi e capire di essere stato punito per aver ubbidito all’ordine di mollare, invece, interrompete semplicemente il gioco e riprendetelo appena è più calmo.

Infine, se vi succede di  usare spesso  il comando  “molla”, forse c’è qualcosa che non va nel suo addestramento, giacché quest’ordine dovrebbe essere usato  solo  in casi  estremi. In  questo  caso, sarebbe bene cercare l’aiuto  di un esperto.


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