L'isola dei gatti abbandonati in Brasile

Esiste un'isola in Brasile in cui le persone abbandonano i propri gatti. Forse pensano che sia la scelta più giusta, ma si tratta in realtà di una soluzione che colpisce negativamente i gatti e può innescare altri problemi. Scopritelo in questo articolo.
L'isola dei gatti abbandonati in Brasile
Georgelin Espinoza Medina

Scritto e verificato la biologa Georgelin Espinoza Medina.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

La pandemia ha portato conseguenze devastanti e molte famiglie si sono ritrovate separate e isolate dal proprio ambiente sociale. Il problema si estende agli animali domestici, che spesso si sono ritrovati senza padrone, il che a sua volta ha aumentato il numero di randagi. Visto questo problema, alcune persone hanno cercato di trovare una soluzione rapida. Una di queste è l’isola dei gatti abbandonati in Brasile.

Si tratta di un’isola situata in Brasile che ha come abitanti numerosi gatti, che sono stati abbandonati al loro destino in questo luogo delimitato dal mare. Nei paragrafi seguenti vi racconteremo tutto ciò che riguarda questo argomento tanto interessante come triste. Non perdetevelo!

Il problema dell’isola dei gatti abbandonati in Brasile

L’isola dei gatti abbandonati in Brasile è un luogo nel quale si trova una grande quantità di mici. Questo spazio è diventato la casa di diversi gatti domestici lasciati in balia di se stessi, senza cure, senza cibo o acqua, dato che non sono presenti fonti di acqua dolce potabile.

Questi gatti sono dunque esposti a un territorio che non conoscono e nel quale non sono preparati a sopravvivere, poiché provengono da case in cui gli umani si occupavano di tutto ciò di cui avevano bisogno. L’isola è inoltre un luogo in cui i gatti possono contrarre malattie infettive a causa di una situazione sanitaria più che scarsa.

Oltre al problema dell’inesperienza dei felini in un ambiente selvatico, questi provocano inoltre degli squilibri nella catena alimentare dell’isola. I gatti non appartengono naturalmente a questo luogo e cercano di sopravvivere con le risorse a loro disponibili, quindi cacciano gli animali che trovano, con il rischio di causare una riduzione delle popolazioni delle specie che predano. Inoltre, sono a loro volta vittime di altri predatori più grandi.

L’isola rappresenta un castigo spietato per questi poveri gatti addomesticati che non sono abituati a una vita lontano da casa, ancora meno in un ambiente selvatico.

Un gruppo di gatti randagi.

Dove si trova l’isola dei gatti?

Quest’isola si chiama Isla Furtado, ma è conosciuta come “Ihla dos gatos” o “isola dei gatti”. Si trova al largo della costa orientale del Brasile e fa parte del Mangaratiba e della zona della Costa Verde, nello stato di Rio de Janeiro. È un’area di circa 5 chilometri di diametro e non ha spiagge o fonti di acqua dolce; al loro posto vi è una fitta giungla.

L’isola è un luogo inospitale dove da molti anni non vivono persone, solo gatti e altri animali autoctoni del luogo.

Come è cominciato tutto?

L’inizio di questa storia non è noto con certezza. Si ritiene che negli anni ’50 una famiglia volesse stabilirsi sull’isola ma questo tentativo non ebbe successo, così gli umani decisero di andarsene. Nell’andarsene, abbandonarono alcuni gatti di loro proprietà, che non ebbero altra scelta se non restare in quel luogo e cercare di sopravvivere.

All’inizio sull’isola c’erano pochi gatti, ma negli anni si moltiplicarono, facendo aumentare così il numero degli abitanti. A questo si è aggiunta l’irresponsabilità di molte persone che hanno deciso di abbandonare sull’isola i loro gatti.

In pochi decenni il problema è cresciuto, poiché i gatti si riproducono a un ritmo molto frequente. Il loro periodo di gestazione dura circa 63 giorni, ma possono avere fino a 4 o 5 piccoli per cucciolata. Inoltre, i gatti possono andare in calore in qualsiasi momento dell’anno purché siano presenti le condizioni giuste, il che peggiora ulteriormente le cose.

Situazione attuale dell’isola dei gatti abbandonati in Brasile

Come abbiamo visto nelle righe precedenti, quelli che erano pochi gatti si sono moltiplicati in tempi record. Sebbene non sia mai stato fatto un censimento per conoscere il numero di gatti sull’isola, nel 2012 la popolazione stimata era di circa 250, e si pensa che pochi anni dopo il numero sia salito ad almeno 750.

Di fronte a questa situazione, organizzazioni, volontari e la popolazione in generale si sono uniti nel tentativo di aiutare questi poveri animali. Alcuni gatti sono stati sterilizzati, altri dati in adozione, sono stati costruiti rifugi e abbeveratoi per raccogliere l’acqua piovana e di tanto in tanto veniva portato loro del cibo tramite spedizioni sull’isola. La situazione era stata riportata sotto controllo (o almeno ci avevano provato).

Sfortunatamente, la pandemia del 2020 ha incrementato il problema. Il Brasile è stato uno dei paesi dell’America Latina più colpiti dal COVID-19, con oltre 24.232 casi al 14 aprile 2020 e quasi 1.378 decessi. In questo periodo, i gatti dell’isola vennero di nuovo abbandonati a se stessi, senza che gli venisse più portato del cibo, dal momento che le persone avevano paura di ammalarsi e restavano chiuse in casa.

Inoltre, la pandemia ha aumentato il numero di gatti abbandonati sull’isola. Alcuni mici si sono ritrovati senza padroni, mentre altre persone non hanno potuto fare altro che abbandonare i loro animali domestici, o perché non potevano più tenerli o per comodità.

Gli animali domestici sono esseri viventi che hanno bisogno di cure e affetto: adottarne uno significa prendersi un impegno e agire con responsabilità.

Piani di azione

I problemi dell’isola hanno preoccupato tutti, compresi i residenti delle località vicine, ma anche le organizzazioni e il governo. Fortunatamente, è stato messo in atto un piano d’azione per cercare di ridurre le sofferenze degli animali che ci vivono.

Gli enti hanno già attuato provvedimenti e attualmente l’abbandono dei gattini sull’isola è considerato un reato, per il quale si finisce in carcere e si viene multati. Vi sono inoltre dei piani in atto che prevedono spedizioni per censire gli animali, l’installazione di telecamere di sorveglianza per monitorare il sito e la sterilizzazione di più gatti per impedire un ulteriore aumento della popolazione.

Gatti randagi che bevono latte.

L’isola dei gatti abbandonati in Brasile è un problema serio che per risolversi ha bisogno di un impegno congiunto tra cittadini ed enti governativi. Gli animali domestici sono esseri viventi e devono essere presi come un impegno, quindi è inaccettabile che si agisca senza pensare al loro benessere.


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