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L'istrice arboricolo: bellissimo e in via di estinzione

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Ecco tutte le peculiarità dell'istrice arboricolo. Un animale bellissimo ma minacciato dalla distruzione del suo habitat naturale.
L'istrice arboricolo: bellissimo e in via di estinzione
Ultimo aggiornamento: 02 febbraio, 2021

L’istrice è uno degli animali più particolari della famiglia dei roditori. È caratterizzato dall’avere il corpo ricoperto di aculei, tuttavia, non fa parte della famiglia dei ricci o delle echidne. Oggi ne scopriremo una specie in particolare, l’istrice arboricolo.

Gli istrici si trovano in Europa, Africa, India e America. Alcuni vivono sul suolo delle praterie, dei deserti e delle foreste e altri sono arboricoli e trascorrono la loro vita tra liane e rami.

Un corpo ricoperto di aculei

La caratteristica principale dell’istrice sono i suoi aculei, perché un singolo esemplare può averne fino a più di 30.000 che ricoprono il suo corpo, e ognuno di loro può misurare più di 30 centimetri di lunghezza.

Gli aculei sono dei peli modificati inseriti nella muscolatura dell’animale. A seconda del sesso, crescono in gruppi o alternati ai peli.

Attraverso gli aculei si possono distinguere le diverse specie di istrici. Questi vendono mantenuti in posizione orizzontale finché l’animale non si sente minacciato. Quando l’istrice è in pericolo, rizza i suoi migliaia di aculei sulla schiena come messaggio deterrente in caso di pericolo o minaccia.

Gli aculei possono essere rilasciati quando si entra a contatto con loro, o possono essere lanciati quando l’istrice scuote il suo corpo, ma non si attivano contro possibili aggressori.

È molto facile che uno degli aculei finisca per introdursi nella pelle di un altro animale aggressore o dello stesso soggetto, ma gli aculei non sono facili da estrarre. Ciascuno degli aculei contiene nella punta una struttura di spine microscopiche rivolte all’indietro le quali riducono la forza di penetrazione ma massimizzano la permanenza nella pelle.

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L’istrice arboricolo: un arrampicatore eccezionale

Le specie arboricole abitano il continente americano, sono grandi arrampicatrici e trascorrono la maggior parte del loro tempo sugli alberi.

Il genere Coendou riunisce gli istrici che popolano la zona amazzonica. Il Coendou prehensilis è l’istrice arboricolo o brasiliano. Il suo nome si riferisce alla sua coda prensile che facilita l’arrampicata.

È un animale notturno e solitario, interagisce con altri individui della sua specie solo durante la stagione riproduttiva o con combattimenti intraspecifici. In effetti, questi animali emettono segnali olfattivi per avvertire potenziali concorrenti della loro presenza e il rumore che fanno i loro aculei quando si scontrano è anch’esso un segnale intimidatorio.

Durante il giorno, riposano a circa sei metri di altezza sugli alberi. Durante la notte diventano più attivi e cercano nutrimento tra foglie tenere, fusti, frutti, fiori, radici e corteccia, poiché la loro dieta è prevalentemente erbivora.

Istrice arboricolo: peculiarità

L’istrice arboricolo è una specie di taglia media, lunga circa 55 centimetri. È completamente coperto da aculei lunghi, di tre colori, con la punta e la base bianca e il centro marrone. Gli aculei sono più lunghi sulla parte superiore della schiena e si accorciano verso la coda.

La sua testa è arrotondata e presenta naso e labbra rosa prominenti. Le sue orecchie sono piccole e sono nascoste tra gli aculei sulla sua testa. La coda non presenta aculei, è prensile e ha quasi le stesse dimensioni della testa e del corpo insieme.

Aculei di antibiotici per curare le “auto-punture”

L’istrice brasiliano non è l’unica specie arrampicatrice nel continente americano, delle 16 specie arboricole, 15 hanno la coda prensile. Quella alla quale manca questa parte del corpo ha sviluppato un meccanismo davvero unico per evitare di essere ferita infilzandosi i propri aculei quando cade dagli alberi.

Gli aculei dell’istrice americano contengono un antibiotico topico, quindi anche se vengono punti, non provoca loro alcuna reazione. L’attacco di uno di questi animali può essere abbastanza doloroso, tale è la sua efficacia, che i grandi felini dell’Africa ci pensano due volte prima di cacciare un’istrice come loro preda.

Gli aculei non sono velenosi ma possono infettare e raggiungere aree vitali come il viso, le narici o le gengive. Possono anche passare attraverso aree vitali come il cuore o grandi vasi sanguigni come le arterie.

I leoni di solito non includono questi animali nella loro dieta, a meno che le risorse siano scarse come in tempi di siccità. Tuttavia, possono essere feriti gravemente.

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L’istrice è seriamente minacciato in America

La distruzione dell’habitat dell’istrice arboricolo è la principale causa della sua scomparsa, in quanto la specie è attualmente minacciata.

Le popolazioni del bacino dell’Amazzonia sono frammentate a causa della deforestazione delle foreste nelle quali abitano, il che causa l’endogamia di molte specie del genere.


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