La filogenesi e l'albero della vita: la storia di ogni creatura esistente
Probabilmente, quasi tutti abbiamo disegnato qualche volta a scuola un albero genealogico. Chissà, nel disegnarlo abbiamo pensato da dove vengono i nostri antenati o, per esempio, perché abbiamo gli occhi marroni se nostro nonno aveva gli occhi azzurri. Tutto questo ci porta alla domanda che analizziamo oggi in questo spazio: cosa è la filogenesi?
In altre parole, cosa succede quando gli scienziati cercano di decifrare il presunto percorso evolutivo di una specie? Questa disciplina cerca di intuire quale è stato il primo essere vivente che ha popolato il pianeta.
Nelle righe seguenti vi diciamo cosa hanno a che fare tra loro gli alberi genealogici, gli occhi azzurri e i piselli di Mendel. Continuate a leggere per scoprirlo.
Che cosa è la filogenesi?
La filogenesi è la branca della biologia evolutiva che studia l’origine della vita, cioè il rapporto di parentela tra le specie nel corso dell’evoluzione. L’obiettivo è quello di costruire un albero filogenetico che indichi chi sono gli antenati di una particolare specie. La parola fu coniata dal naturalista e filosofo tedesco Ernst Haeckel alla fine del XIX secolo.
Secondo ciò che si afferma nella teoria dell’evoluzione, i cambiamenti nelle varie specie animali si sono verificati molto lentamente. In modo che nessuno vive abbastanza a lungo per vederli con i propri occhi. Attualmente, alcuni affermano che gli uccelli siano i discendenti dei dinosauri, ma come si è giunti a questa conclusione? Ci sono due modi principali per determinare la filogenesi di una specie:
- Filogenetica morfologica. Tenta di indagare le relazioni tra gli esseri viventi attraverso le somiglianze morfologiche. È particolarmente utile per trovare convergenze tra le specie fossili e quelle moderne.
Filogenetica molecolare. Cerca di determinare le relazioni tra le specie attraverso lo studio del DNA, dell’RNA e delle proteine. Quando la sequenza di nucleotidi e amminoacidi di due specie è sufficientemente simile, si considera che abbiano un antenato comune.
Che cosa è la filogenesi umana
Quante volte abbiamo sentito dire che siamo venuti dalla scimmia? L’essere umano, il primo a chiedersi cosa sia la filogenesi e come applicarla, ha preso come uno dei suoi obiettivi principali la propria specie, naturalmente. Tuttavia, sembra che, per quanto simili possiamo essere ai primati, la nostra origine non è la stessa.
La risposta alla domanda sulla nostra origine è ovviamente ancora da scoprire: quando gli esseri umani hanno iniziato ad essere umani? Chris Stringer, uno dei più rinomati antropologi del Regno Unito, ha dedicato la sua carriera a rispondere a questa domanda.
Stringer è uno dei più ardenti sostenitori della teoria secondo cui la specie umana così come la conosciamo ha avuto origine nel continente africano, migrando da lì verso l’Europa e l’Asia e sostituendo gradualmente gli ominidi che vi abitavano, come l’Homo erectus e l’Homo neanderthalensis.
Con l’obiettivo di promuovere questa ipotesi, sono state presentate tre prove a favore:
- I marcatori genetici esaminati dai paeleontologi variano molto di più in questa specie ancestrale africana. Questa variazione genetica diminuisce man mano che ci allontaniamo dall’Africa.
- Negli alberi filogenetici, la separazione tra le specie umane africane e non africane è la più antica che si conosca.
- Inoltre, è stato anche rilevato che il momento della separazione di entrambe le specie coincide con le date stimate per gli inizi dell’Homo sapiens.
Tuttavia, l’antica teoria secondo cui l’Homo erectus e l’uomo di Neanderthal furono banditi dalle loro terre perse forza quando fu dimostrato che c’erano incroci tra le specie. Gli studi più recenti sul DNA mostrano che in effetti ereditiamo caratteristiche da queste due specie.
L’albero della vita
Sebbene la filogenesi in quanto tale sia nata con Haeckel, è stato Charles Darwin a introdurre il concetto di evoluzione, con i suoi studi sui cambiamenti adattativi nella morfologia delle diverse specie.
Quindi, l’obiettivo finale della filogenesi è quello di completare l’albero della vita. Ossia, il percorso filogenetico di tutte le specie presenti sul pianeta Terra. In essa, la radice sarebbe la specie primordiale da cui tutti noi proveniamo, e gli ultimi rami, la specie attuale.
Chi occupa allora la posizione dell’ultimo antenato comune universale? Secondo il LUCA, dalle iniziali in inglese Last Universal Common Ancestor, questa posizione è detenuta dai cianobatteri. Altre teorie dicono che la creatura più antica è la spugna marina. Essendo un regno a sé, non è né animale né pianta, ed ha più di 750 000 anni sulla Terra.
Tutto questo ci lascia con una domanda: chi sarà il prossimo LUCA? Raggiungeremo un giorno le radici della nostra esistenza? Possiamo solo sperare di vivere per scoprirlo.
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http://tolweb.org/tree/phylogeny.html
Éxodo de África. Los orígenes de los humanos modernos (African Exodus. The Origins of Modern Humanity), con Robin McKie, 1997. ISBN 0-8050-2759-9.
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