L'abalone, un mollusco molto particolare

Anche se a prima vista l'abalone potrebbe assomigliare a una vongola, la sua struttura corporea è più simile a quella di una chiocciola.
L'abalone, un mollusco molto particolare
Cesar Paul Gonzalez Gonzalez

Scritto e verificato il biologo Cesar Paul Gonzalez Gonzalez.

Ultimo aggiornamento: 13 novembre, 2022

L’abalone è uno dei molluschi più apprezzati da pescatori e commercianti, in quanto trova diversi usi nella gastronomia locale di diversi Paesi. Infatti, proprio per la sua grande richiesta, sono state sviluppate tecniche di coltivazione che puntano sulla riproduzione degli esemplari più diffusi.

Contrariamente a quanto può sembrare, vengono chiamate “abalone” più di cento specie diverse. Tutte appartengono al genere Haliotis, un gruppo di gasteropodi monotipici distribuiti nelle acque tropicali di tutto il mondo. Continuate a leggere questo articolo e scoprite di più su questo animale peculiare.

Com’è fatto l’abalone?

Questo mollusco è caratterizzato dall’avere una conchiglia lunga, piatta, ovale con una punta a forma di spirale. Questa protezione è dura, irregolare e ha una consistenza simile a quella di una roccia del fondale oceanico. Tuttavia, alcune specie possono presentare colori vistosi e sgargianti.

La conchiglia presenta diverse scanalature che seguono l’andamento a spirale, oltre ad alcune aperture sui margini che hanno un contatto diretto con la massa carnosa dell’esemplare. Come nelle chiocciole, sotto la conchiglia il corpo dell’abalone è suddiviso in piede (muscolo di locomozione), massa viscerale (organi) e mantello (che secerne la conchiglia).

A prima vista somigliano a una vongola, con la grande differenza che hanno una sola valva (conchiglia) e che la loro massa carnosa dall’altra parte risulta esposta. Questo non rappresenta un rischio per l’abalone, perché per compensare si attacca a terra con il piede, lasciando il guscio esposto. In questo modo, è improbabile che un predatore riesca a mangiarlo.

Abalone in superficie

Specie di abalone

L’abalone, chiamato anche aliotide o orecchia di mare, ha caratteristiche, dimensioni, colorazione e distribuzione differenti a seconda della specie. Tra le più importanti e conosciute al mondo abbiamo le seguenti:

  • Abalone rosso (Haliotis rufescens): è il più grande, in grado di raggiungere 30 centimetri di diametro. La conchiglia presenta un colore rosso mattone ed è distribuito naturalmente in tutto l’Oceano Pacifico.
  • Abalone rosa (Haliotis corrugata): misura mediamente 18 centimetri di diametro e presenta un guscio abbastanza rugoso con colori opachi (verde, caffè e marrone). È distribuito dalla California al sud di Bahía Tortuga in Baja California.
  • Abalone verde (Haliotis fulgens): ha questo nome perché l’interno del suo guscio presenta colorazioni verde brillante e blu. Raggiunge dimensioni di quasi 25 centimetri di diametro. È distribuito dalla California meridionale a Bahía Magdalena in Baja California.
  • Abalone gigante (Haliotis gigantea): è uno degli esemplari più lunghi che esistano, il che lo fa sembrare grande. Può raggiungere quasi 20 centimetri di diametro e ha un guscio di colore rosso o marrone. È distribuito nelle acque vicino al Giappone e alla Corea.
  • Abalone disco (Haliotis discus): rinomato per i colori iridescenti nel guscio. Raggiunge i 18 centimetri di diametro. Può essere trovato dalla Siberia alla Cina, ma la sua popolazione è più concentrata sulle coste asiatiche. Per questo, costituisce un alimento popolare nella zona.

Comportamento e alimentazione dell’abalone

L’abalone trascorre la maggior parte della giornata immobile sul fondo del mare attaccato a una superficie dura. Tuttavia, non appena scende la notte, tende a muoversi lentamente per cercare cibo. In questo modo evita la maggior parte dei predatori.

Questo mollusco è erbivoro, quindi si nutre delle diverse micro e macroalghe che crescono negli oceani. Anche se ogni specie può avere una preferenza per un determinato tipo di alga (verde, bruna o rossa), non presentano restrizioni nella dieta.

Perché sono così importanti per gli esseri umani?

Delle oltre 100 specie di abalone esistenti al mondo, solo 15 circa sono adatte al consumo umano. Nonostante siano poche, la richiesta di questo tipo di organismo è piuttosto alta perché apporta diversi nutrienti come proteine, carotenoidi, calcio, ferro, potassio, zinco e iodio. Inoltre il sapore di questi molluschi è dolce e delicato, con una consistenza soda simile a quella del polpo.

Abalone verde visto da sopra

Nonostante il suo grande valore nutritivo e il sapore, si tratta di un prodotto piuttosto costoso e inaccessibile per la maggior parte delle persone. Questo perché la coltivazione degli esemplari impiega dai 4 ai 5 anni per fargli raggiungere la taglia media in commercio. Inoltre, richiede condizioni igieniche precise e abbastanza controllate. In caso contrario, il sapore potrebbe risentirne, poiché dipende molto dalla qualità della coltura.

Come se non bastasse, alcune culture associano il suo consumo a determinati effetti terapeutici e afrodisiaci che vanno oltre i suoi benefici nutrizionali. Di conseguenza, è diventato ancora più popolare e per motivi economici alcuni Paesi hanno incoraggiato lo sviluppo di impianti per la sua coltivazione.

Come potete vedere, l’abalone è un mollusco unico e dal grande valore economico e culturale. Inoltre, alcune delle sue specie sono considerate i molluschi più costosi al mondo, poiché il loro prezzo supera quello di altri animali simili (fino a 2.000 euro al chilo). Certo, è ancora poco conosciuto in alcuni paesi, ma sicuramente diventerà presto una prelibatezza pregiata e apprezzata per i suoi benefici nutrizionali.


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