L'addestramento dei cani da salvataggio

L'addestramento dei cani da salvataggio

Ultimo aggiornamento: 04 dicembre, 2015

Sicuramente vi sarà capitato di assistere almeno una volta nella vita al lavoro di un cane da salvataggio. Il loro compito è quello di recuperare persone che si sono perse in diverse circostanze e superfici. Acqua, terra, boschi, sismi e altre catastrofi fanno da scenario al lavoro cui questi animali sono stati addestrati: soccorrere gli umani.

Dietro all’azione di questi animali, il cui compito è quello di salvare la vita delle persone, c’è senza dubbio un grande talento, disciplina e tante ore di allenamento. Vi siete mai chiesti in cosa consiste l’addestramento di questo tipo di esemplari? Esistono razze più portate per lo svolgimento di questo tipo di funzione?

Per mettere in chiaro alcuni dubbi e conoscere qualcosa in più su questo tipo di lavoro, qui di seguito condivideremo con voi alcuni dati interessanti riguardanti i cani da salvataggio. Scopriamoli insieme.

Come vengono selezionati i cani da salvataggio?

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Per svolgere il compito di ricerca e salvataggio è richiesta ai cani una dimostrazione di ampia intelligenza, grande agilità, molta resistenza, fiducia e, soprattutto, grandi capacità di ascolto e rapidità di risposta verso l’addestratore.

Molti educatori preferiscono lavorare con i cuccioli, già che in questo modo possono selezionare con precisione l’esemplare di cui hanno bisogno e lavorare con lui addestrando un cane molto più disciplinato.

È possibile lavorare anche con i cani adulti, ma in questo caso dovranno essere posti sotto una più attenta valutazione, al fine di assicurarsi che l’animale non abbia paure o problemi relativi alla mancata esposizione e socializzazione in tenera età.

Il miglior metodo per individuare quali possano essere nel futuro i migliori cani da salvataggio è iniziandoli al gioco. Giocare con pupazzi o con la palla con chiunque, in qualsiasi posto, per un periodo di tempo prolungato e senza distrarsi, dimostra nel cane alti livelli di attenzione ed un forte entusiasmo.

Esistono molte razze di cani da poter utilizzare per questo tipo di lavoro, ma in generale le più inclini a svolgere con efficacia il compito sono la razza del Pastore Tedesco, il cane da Pastore Belga Malinois e il Labrador Retriever.

Anche cani di razze differenti possono essere utilizzati allo scopo, ma solo ed esclusivamente se rispondono a determinati requisiti, tali come l’avere un temperamento stabile, un’altra capacità di formazione e di concentrazione.

La formazione di questo tipo di cani comprende un’infinità di aspetti diversi. L’addestramento può durare dai sei mesi a un anno o due, in base alla quantità di ore che l’allenatore ritiene necessario dedicare a ogni esemplare.

Per che tipo di salvataggio possono essere addestrati questi animali? I cani possono essere preparati per lavorare in situazioni diverse, come ad esempio la ricerca di una persona viva o di un cadavere, in circostanze che vanno dall’acqua al deserto, dalla città alle rovine dopo una catastrofe naturale.

Come si svolge l’addestramento di questi esemplari?

Uno degli esercizi consiste nel destinare alcuni minuti al gioco del tira e molla, in modo tale che il cane si ecciti e senta la voglia di correre dietro all’oggetto in questione; a questo punto una persona terrà fermo il cane, mentre un’altra prenderà il giocattolo e si allontanerà correndo senza che il cane possa vederla.

Di seguito, l’uomo incaricato di tenere fermo l’animale lo lascerà andare ordinandogli di inseguire la persona che è scappata con il giocattolo. L’idea è quella di aumentare progressivamente la difficoltà della ricerca. In questo modo, il cane sarà portato a lavorare su aree sempre più grandi, in momenti del giorno diversi e su superfici varie.

Ma…come fa il cane a ritrovare le persone? Attraverso l’olfatto, vale a dire annusando le microscopiche cellule della pelle che ognuno di noi rilascia durante il giorno.

Quali sono le virtù da tenere in considerazione in questo tipo di animali?

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Per la fase di selezione del cane, gli addestratori realizzano alcuni test di ricerca e di obbedienza per testare le attitudini dell’animale e determinare se può avere un futuro come cane da salvataggio. L’aspetto decisivo è che l’esemplare sappia ascoltare ed obbedire agli ordini degli addestratori.

Altri segnali da tenere in considerazione sono l’intelligenza e l’agilità del cane.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.