Le razze di cani più antiche del mondo
Al mondo esistono centinaia di razze di cani. Molte di queste ci accompagnano da migliaia di anni. In ciascun continente troviamo esemplari che, durante la loro vita, hanno aiutato l’uomo a svolgere diversi compiti. Alcuni di questi, come ad esempio il levriero, sono stati utilizzati per la caccia. Altri, come il Xoloitzcuintli, erano un eccellente piatto per alcuni popoli centro americani. Indipendentemente dall’uso che ne veniva fatto, con il passare dei secoli questi animali furono addomesticati e si convertirono nei migliori amici dell’uomo. Nel seguente articolo vi illustreremo quali sono le razzi più antiche del mondo. Andiamo a conoscerle!
Il levriero
I levrieri sono una delle razze più antiche. Rappresentati al tempo dei greci, degli egizi e dei romani, furono molto popolari anche tra la nobiltà inglese. Sono molto conosciuti per la loro velocità in corsa. Nel XIX secolo vennero allevati per la loro abilità nel rincorrere i conigli e poi, nel XX secolo, per la corsa. Sensibili, indipendenti ed educati, i levrieri sono generalmente animali molto tranquilli e dotati di un buon carattere.
Borzoi
Anche conosciuto come levriero russo, il borzoi è stato allevato dall’aristocrazia russa per cacciare i lupi in climi molto freddi. Le prime notizie di questa razza risalgono al 1600. Sono cani dal carattere buono, che si adattano facilmente alla vita in casa.
Saluki
L’origine della razza Saluki risale agli inizi della civiltà egizia; questi cani venivano utilizzati dai nomadi del deserto per cacciare volpi, lepri e gazzelle. Si tratta di animali forti e resistenti, in grado di cacciare sulla sabbia profonda e su terre rocciose. Sono compagni di giochi ideali per i bambini, molto legati ai loro padroni.
Xoloitzcuintli
Anche conosciuto come “cane senza pelo messicano”, lo Xoloitzcuintli o xolo è una razza che si stima risalga a circa 3.500 anni fa. Era molto apprezzata durante l’impero Mexica o azteco. Per molto tempo si pensava si fosse estinto. Tuttavia, nel XX secolo, ricominciò l’allevamento di questi esemplari. Gli xolo sono una razza molto tranquilla e intelligente, apprezzata sia per la compagnia che per la guardia, poiché risponde molto bene agli addestramenti, sempre se costanti. Anche se la razza è conosciuta per essere “nuda”, lo xolo nasce con un leggero strato di pelo.
Cane del Carolina
Anche conosciuto come dingo americano, si crede che il cane del Carolina sia un discendente delle razze che furono incrociate sullo stretto di Bering, più di 8000 anni fa. A causa delle sue origini, di razza nomade, questi esemplari risultano tranquilli, riservati e a volte un po’ timidi con gli sconosciuti. Risaltano durante l’addestramento per la loro gran agilità ed obbedienza.
Il cane canoro della Nuova Guinea
Il cane canoro della Nuova Guinea è una delle razze più rare del mondo. La sua origine è strettamente relazionata con i cani selvatici. Indipendente ed elegante, questo tipo di cane ha un abbaio complesso, che include una gran varietà di squilli, grida e gemiti. È difficile trovarlo in casa e, in generale, non è il cane ideale per tutta la famiglia.
Il cane dei faraoni
Il cane dei faraoni o segugio del faraone è una delle razze più antiche. Alcuni affermano che le sue origini risalgano addirittura a più di 5000 anni fa. Con caratteristiche simili ai cani che venivano allevati nell’antico Egitto e in Grecia, è un esemplare di taglia media, dal corpo magro, lungo e con un sottile strato di pelo, generalmente di colore nero o castano. Si tratta di un ottimo cacciatore, allevato specialmente a Malta, in Grecia e nel nord dell’Africa per la caccia al coniglio.
Basenji
Comunemente conosciuto come terrier del Congo o zande, il basenji è stato allevato dalle tribù africane, come cane da guardia e da caccia. Si crede che i faraoni dell’Antico Egitto possedessero i primi basenji. Questa razza è caratterizzata per essere estremamente intelligente e indipendente. Venne introdotta in Inghilterra negli anni trenta e, dopo qualche tempo, divenne molto popolare negli Stati Uniti. È un cane generalmente tranquillo, anche se a volte produce guaiti strani, che ricordano il pianto di un bambino.
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