Letargo nei cani: quali sono le cause?

Superare le 15 ore di sonno durante lo sviluppo o la vecchiaia è considerato normale. Ma che fare se un vostro cane dorme di più o in modo anomalo?
Letargo nei cani: quali sono le cause?
Paloma de los Milagros

Scritto e verificato la biologa Paloma de los Milagros.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Il letargo nei cani è un sintomo molto comune data la grande quantità di fattori che possono provocarlo. Osservarne la frequenza, così come la presenza di possibili disturbi associati o se è avvenuto un cambiamento drastico nell’ambiente potrà aiutare a risalire all’origine del malessere.

Per letargo si intende uno stato di assopimento o stanchezza profonda, motivato da patologie, cambi di stagione o ulteriori alterazioni dell’ambiente circostante. Questa condotta apatica può rispondere anche a una personale pigrizia dell’animale, situazione che non deve tuttavia prolungarsi per più di qualche giorno.

Se però la sonnolenza del cane si ripercuote negativamente sulle sue passeggiate giornaliere, sul suo appetito e sul suo grado di allegria, conviene rivolgersi al veterinario.

Cause principali del letargo nei cani

Tra le cause patologiche più comuni si trovano:

  • Le infezioni, tra cui il parvovirus canino, il cimurro, la tosse da canile e la leptospirosi.
  • I disturbi metabolici, le malattie cardiache ed epatiche, il diabete e l’ipoglicemia.
  • L’anemia.
  • La presenza di parassiti intestinali.
  • L’avvelenamento per ingestione di sostanze tossiche o in cattivo stato.
  • Il dolore causato da lesioni  o malattie.
Cane con collare elisabettiano

Per determinare se il letargo è conseguenza di una malattia sottostante, bisognerà osservare una serie di sintomi come vomito, lamenti, diarrea, etc. Informare il veterinario di tutti i sintomi fuori dal comune aiuterà a valutare le globali condizioni di salute del cane.

Tra gli altri possibili fattori che possono causare il letargo nei cani ricordiamo le esperienze traumatiche, come la malattia di un padrone o aver cambiato casa. Lo stress, la paura o la preoccupazione possono fomentare condotte apatiche nell’animale, che rinuncia ai piaceri abituali come le passeggiate o il cibo.

Oltre a ciò, questo stato di sonnolenza può verificarsi a causa di una reazione avversa di un medicinale o un trattamento antiparassitario. Questi ultimi, soprattutto tutti i farmaci a uso topico, in genere contengono formule con odori molto aggressivi che possono aumentare lo stordimento. Conviene dunque tenere conto della taglia del cane e somministrare la dose adeguata nella frequenza stipulata.

Come affrontare la mancanza di attività

Una volta diagnosticata la causa della stanchezza, il veterinario indicherà il farmaco o il protocollo pertinente. In caso di stress, se l’animale non riesce ad adattarsi alla nuova situazione, potrebbe essere necessario rivolgersi a un addestratore o un etologo capace di trattare una condotta depressiva.

Addestratore di cani

Finché l’animale non recupererà il suo stato d’animo abituale, con l’attività fisica e la dinamicità appropriate, bisognerà vigilare la sua alimentazione per prevenire un eccesso di peso. Pur così, i periodi di letargo nei cani in genere sono accompagnati da inappetenza, motivo per cui il sovrappeso non dovrà essere la preoccupazione principale.

Per determinare se ci si trova davvero in presenza di letargo, conviene essere coscienti del bisogno di riposo raccomandato. Una media di 10 ore di sonno al giorno rientra nella normalità, ciò significa che le probabilità che il cane dorma sono di circa il 50%. In questo contesto è importante verificare se il riposo notturno è adeguato.

D’altro canto, è importante tenere conto dell’età dell’animale. I cuccioli, così come hanno bisogno di mangiare di più, dormono anche di più.

Se durante i primi mesi raggiungono le 15 o 20 ore di sonno, non c’è motivo di preoccuparsi. Allo stesso modo, a mano a mano che invecchiano, i cani soffrono di più dolori a causa della naturale usura del corpo, di conseguenza avranno bisogno di maggiore riposo.

Il letargo nei cani, come nelle persone, è una risposta naturale del corpo in presenza di situazioni di stress o cambiamento. Tuttavia, se si prolunga più del normale, bisognerà fare un controllo che aiuti l’animale a recuperare il suo abituale stato d’animo e la sua dinamicità.


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