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L'interazione sociale dei gatti: come comprenderla?

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Comprendere le modalità di interazione sociale dei gatti non è un compito semplice, poiché molti dei loro stimoli emotivi sono quasi impercettibili per gli esseri umani.
L'interazione sociale dei gatti: come comprenderla?
Luz Eduviges Thomas-Romero

Scritto e verificato la biochimica Luz Eduviges Thomas-Romero

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

In Europa, parlando di animali domestici, il numero dei gatti supera quello dei cani. Spesso, la marcata coesistenza con gli esseri umani ci presenta la sfida di comprendere i gatti. Tra gli specialisti, esiste il concetto che l’interazione sociale dei gatti con gli esseri umani è diversa da quella con i cani.

Tuttavia, secondo diversi sondaggi, i tutor dei gatti ritengono che i legami emotivi con il loro animale domestico siano paragonabili ai corrispondenti valori con i cani. Nonostante ciò, per chi ha dei gatti in casa, comprendere il comportamento felino può essere una sfida, e non sono soli.

Anche gli esperti di comportamento animale sono consapevoli di quanto ancora ci sia necessità di apprendere su questo tema. Per questo motivo, se avete un gatto, vorrete conoscere quattro consigli per comprendere la socialità nei gatti.

1. Gatti e cani rispondono in modo simile a certi compiti

In primo luogo, è importante riconoscere che c’è una certa differenza nel processo di addomesticamento tra i cani e i gatti. È noto che i gatti sin dal passato, non sono stati selezionati per svolgere delle funzioni particolari, mentre questo è avvenuto nell’addomesticamento dei cani.

Nonostante questo fatto, la necessità di una facile convivenza con l’uomo, può essere stata una pressione selettiva abbastanza forte da influenzare alcune abilità feline. A sostegno di questa idea, diversi studi scientifici sostengono che nello svolgimento di alcune mansioni domestiche, esistano delle attitudini simili sia nei cani che nei gatti.

Ad esempio, eseguendo alcuni test, come quello di scegliere tra due oggetti che nascondono una ricompensa, seguendo le indicazioni di una persona, si è notata una certa somiglianza tra il comportamento canino che dei felini. Questo è stato osservato sia indicando l’oggetto che seguendo lo sguardo umano.

Queste ricerche hanno evidenziato che sia i cani che i gatti, fanno affidamento sulla reazione del loro padrone di fronte a oggetti sconosciuti.

Gli studi indicano che alcune delle capacità sociocognitive dei gatti possono essere analoghe a quelle osservate nei cani.

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2. Lo stimolo preferito dai gatti è l’interazione sociale con gli esseri umani

Nel 2017, alcuni ricercatori statunitensi hanno condotto uno studio in cui sono stati presentati tre stimoli in quattro categorie di gatti adulti prelevati da due popolazioni: animali domestici e gatti che vivevano in gattili.  Le quattro categorie erano: l’interazione sociale umana, il cibo, i giocattoli e gli odori.

  • Anche se è stata osservata una chiara variabilità individuale nelle preferenze dei gatti, l’interazione sociale con gli esseri umani è stata la categoria di stimolo preferita dalla maggior parte dei gatti (50%).
  • Al secondo posto, è stata rilevata la stimolazione del cibo (37%).

Il rapporto indica che i risultati sono stati simili sia per i gatti che vivevano in ambienti domestici che per quelli che soggiornavano nei rifugi per animali.

3. I gatti adattano il loro comportamento alla qualità dell’interazione sociale che ricevono

Va notato che diverse specie animali, tra cui cani, maiali, cornacchie e diversi primati, hanno dimostrato di percepire l’attenzione umana. Così, questi animali modificano il loro comportamento in risposta all’atteggiamento che gli viene mostrato dagli esseri umani, ad esempio se sono attenti o disattenti alle loro necessità.

Nel 2016, una ricerca ha evidenziato che i gatti miagolano per ricevere il cibo, più intensamente e più a lungo verso quegli esseri umani che sono più attenti e che gli forniscono spunti visivi e uditivi. Un altro studio ha rilevato che i gatti si strofinavano la testa e giocavano di più con estranei attenti e interattivi rispetto a sconosciuti con un comportamento passivo nei loro riguardi.

Un’altra recente ricerca, ha esaminato l’influenza dello stato di attenzione umana (disattenta o attenta) su due gruppi di gatti (animale domestico o in rifugio). Lo studio ha valutato il loro comportamento nella ricerca di vicinanza e di contatto, in risposta al loro proprietario o a una persona sconosciuta.

Questo esperimento ha dimostrato che entrambi i gruppi di gatti hanno trascorso molto più tempo in prossimità e a contatto con l’essere umano attento.

Quindi, questi risultati dimostrano che i gatti sono sensibili agli stimoli di socializzazione umana e tendono ad essere più sociali davanti ad una persona attenta. Inoltre, i gatti domestici non mostrano preferenza per i loro proprietari, ma piuttosto per l’attenzione che ricevono.

4. L’interazione sociale dei gatti è sensibile alle emozioni e all’umore umano

Secondo questi studi, il comportamento di un gatto è influenzato dall’umore dell’essere umano. Per esempio, i gatti erano meno propensi ad avvicinarsi ai proprietari depressi, rispetto ai felini con tutor allegri ed estroversi.

In questo senso, è noto che i gatti agiscono fortemente seguendo il loro istinto. Pertanto, è possibile che questa ridotta interazione sociale risponda a una minaccia percepita nell’ambiente. Questa minaccia potrebbe essere intesa dallo stato d’animo del padrone o dalla semplice diffidenza.

Occasionalmente, nella vita di tutti i giorni, le ragioni della loro apparente apatia possono essere riconducibili semplicemente alla noia. Se i tutor esagerano nell’uso di una ricompensa, come una caramella o un certo giocattolo, il suo effetto a lungo andare perde di interesse e non viene più percepito come qualcosa di speciale.

In queste circostanze, sarà necessario trovare nuovi stimoli per migliorare l’interazione sociale con il gatto.

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Note finali

La ricerca futura migliorerà la comprensione dei fattori che influenzano la capacità del gatto di rilevare i segnali umani, compresi gli attaccamenti emotivi o gli stati di attenzione.

Questi sensi felini possono aver reso più facile per i gatti ottenere risorse vitali dagli esseri umani, tra cui cibo, riparo e assistenza sociale. Indubbiamente, lo sviluppo di questi adattamenti felini è importante nell’evoluzione del comportamento sociale e delle relazioni tra le specie.

 


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