Lo stato di conservazione delle aquile in Europa
Scritto e verificato la veterinaria Érica Terrón González
Perché è così importante lo stato di conservazione delle aquile in Europa? Sia l’aquila fasciata sia l’aquila reale rispondono all’immagine che abbiamo delle grandi aquile.
Abitanti delle montagne e dei dirupi nelle zone più agresti, sono eleganti e maestose in volo; cacciatrici che stringono le loro prede tra i loro potenti artigli, sono un simbolo della fauna del continente europeo.
L’ignoranza e la paura, tuttavia, inducono molte persone a considerarle nemiche e rivali dell’essere umano, con il conseguente desiderio di sterminarle. È per questo motivo che oggi è così importante parlare del loro stato di conservazione.
Lo stato di conservazione delle aquile in Europa
La conoscenza sempre più estesa della fauna silvestre ha contribuito a sensibilizzare le gente sul bisogno di preservare il patrimonio naturale. Sono dunque lontani gli anni in cui in diversi paesi si promuoveva la morte degli uccelli rapaci.
Gli intenti di sterminio non hanno avuto la meglio, per fortuna, e nel nostro continente diversi paesi ospitano ancora numerose popolazioni di aquila fasciata e aquila reale, particolarmente presenti in Spagna. Nonostante tutto, resta ancora molta strada da percorrere per vincere la battaglia.
Circa l’80% degli esemplari di entrambe le specie non raggiungono l’età riproduttiva, fatto a cui si somma ogni anno l’alta percentuale di morti di individui adulti.
Caratteristiche generali di entrambe le specie
Aquila reale
Il nome scientifico di questa specie è Aquila chrysaetos. Si tratta di uno dei rapaci più grandi presenti nel territorio europeo e, senza dubbio, tra i più straordinari uccelli che volano sui cieli italiani e spagnoli.
Popolazione e distribuzione
Troviamo la popolazione dell’aquila reale più vasta di tutta l’Europa occidentale in Spagna. A causa della geografia peninsulare, tuttavia, va incontro a una preoccupante diminuzione e una distribuzione irregolare. Delle 5000 coppie europee, nel paese iberico ne restano solo 1200 .
Nella penisola iberica, il territorio occupato da questo volatile è costituito dalle zone più montuose e meno umanizzate. Posate su una roccia o sul ramo di un albero, trascorrono la maggior parte della giornata inattive, mentre vigilano sui loro domini.
Alimentazione
La dieta dell’aquila reale è varia, sebbene sia costituita per un 70%-90% da piccoli mammiferi, in particolar modo conigli e lepri, ma anche rettili e uccelli di piccola taglia. Non disdegnano nemmeno gli animali morti, infatti non è raro vederle volare sulle carogne mentre cacciano via gli avvoltoi.
La funzione ecologica dell’aquila reale, però, salta all’occhio per la grande capacità da predatore di questo animale: cattura volpi, faine, genette o gatti selvatici. In questo modo, impedisce una crescita spropositata delle popolazioni di questi animali, inoltre limita la propagazione di malattie quando caccia animali malati o feriti.
L’aquila fasciata
Questa specie è conosciuta anche come l’aquila del Bonelli in omaggio all’ornitologo italiano Franco Andrea Bonelli. Parliamo di un uccello di media taglia, tipico dei sistemi montuosi. La sua apertura alare raggiunge i 170 centimetri e può pesare fino a 2,5 chili, soprattutto le femmine.
Distribuzione
In Europa ci sono circa 900 coppie e il nucleo riproduttivo più importante è la Spagna, con circa 750 coppie. La maggior parte di esse si trova nella Sierra Subbetica di Cordova, nella Cordigliera Penibatica, nel sistema iberico e nella Sierra Morena.
È un rapace sedentario che costruisce i suoi nidi nelle zone montuose di scarsa altitudine. È aggressivo e ha bisogno di grandi estensioni territoriali, motivo per cui caccia via i grandi avvoltoi che provano a invadere i suoi territori.
Alimentazione
L’aquila fasciata è un uccello prevalentemente cacciatore che presenta abitudini necrofaghe. Fanno parte della sua dieta animali che non superano i sei chili, in particolare conigli, piccioni, perdici, corvidi e grandi rettili.
Grazie alla sua capacità di volo con cui può catturare altri uccelli, è una specie molto utile per tenere sotto controllo la popolazione dei corvidi.
Lo stato di conservazione delle aquile nel territorio europeo
Problematica dello stato di conservazione delle aquile europee
Le principali minacce contro queste specie sono:
- L’alterazione dell’habitat per opera dell’uomo.
- L’incremento della mortalità in seguito a folgorazione, spari, veleni o rumori.
- La diminuzione delle risorse alimentari come conseguenza del riduzione delle popolazioni di conigli.
- L’impatto di determinate attività umane all’aria aperta, come l’arrampicata.
Qual è la soluzione per migliorare lo stato di conservazione delle aquile europee?
- Garantire tranquillità durante il periodo riproduttivo nelle aree in cui crescono questi esemplari.
- Ridurre la mortalità per cause non naturali.
- Assicurare un numero ottimale delle popolazioni che costituiscono le prede naturali di questi uccelli.
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- El águila perdicera y el águila real. Colección GREFA-BCH, Nº 7.
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