L'uomo è responsabile del comportamento del suo cane

L'uomo è responsabile del comportamento del suo cane

Ultimo aggiornamento: 10 dicembre, 2015

Capita spesso di sentire luoghi comuni sui cani del tipo “questa razza è molto aggressiva”, “questo tipo di cani sono dei gran dormiglioni”, “quell’altra razza è asociale”, e via di seguito. C’è qualcosa di vero in queste affermazioni?

Beh, nonostante sia vero che esistono caratteristiche generali nei cani legate alla loro razza e ai loro geni, è anche corretto dire che molte altre peculiarità sono generate dai loro padroni.

Per questo motivo bisogna sempre sapere cosa è bene insegnare a un cane e cosa no, quali sono gli errori che solitamente facciamo e come correggerli. Il vostro cane sarà o diventerà ciò che voi farete di lui. Prestate dunque molta attenzione a tutto quello che vi diremo in questo articolo.

Tre errori comuni nell’educazione dei cani

cane spaventato
Autore: Mariano García-Gaspar

Castigo al posto del rinforzo

“Il castigo è spiacevole e non necessario quando si vuole educare un cane”

-Etologa Karen Pryor-

Proprio così, anziché castigare l’animale correndo il rischio di arrivare al maltrattamento e di risvegliare il suo lato aggressivo, gli psicologi canini raccomandano di impiegare il metodo del rinforzo positivo. In cosa consiste?

Anziché badare ad ogni singolo comportamento negativo dell’animale, fare attenzione a quello che fa bene allo scopo di premiarlo. I cani rispondono positivamente quando sanno che saranno ricompensati, e pian piano perderanno le abitudini che non fanno loro ottenere nessuna ricompensa.

Frenare di colpo un comportamento

Sicuramente avrete utilizzato più di una volta la parola “STOP” con il vostro cane. Bene. Questo è uno dei principali errori che si possano commettere. I cani, come gli umani, hanno bisogno di tempo per assimilare ed applicare quanto appreso. Cercare di frenare o far cessare di colpo un comportamento, avrà la sola conseguenza di far aumentare il livello di stress nell’animale.

Lo stress può portarlo ad essere triste, a non voler mangiare, a non dormire e persino a diventare aggressivo e asociale. Desiderate davvero un cane così? Siamo sicuri di no. Dimenticatevi dunque i comandi severi e optate per l’amore, l’affetto e la pazienza per educare il vostro cane.

Impiego della forza

No, no e ancora no. Nemmeno con un giornale. È una pratica crudele che farà soffrire il cane, oltre a far crescere in lui la paura, trasformandolo in una creatura asociale, la cui unica forma di difesa sarà l’aggressività.

Come educare i cani in 5 passaggi

Prendetevi del tempo per il suo insegnamento

Dedicate almeno 15 o 20 minuti giornalieri all’addestramento del vostro cane o dei vostri cani. Non confondetelo impartendogli tanti elementi alla volta. Procedete per gradi: insegnategli una piccola cosa e poi un’altra.

Siate mentalmente preparati per il suo addestramento

Se vi predisponete con allegria e una buona attitudine, preparandovi in anticipo alcuni metodi per far divertire il cane, lui reagirà nel migliore dei modi. Al contrario, se lo sgridate ogni volta che sbaglia, il cane o i cani collegheranno le sessioni di addestramento alla vostra delusione, e non affronteranno con entusiasmo la prossima.

Dategli ricompense immediate

I cani non sono in grado di associare una conseguenza con la loro azione, se è passato del tempo tra i due momenti. Per tanto, se il vostro cane non fa nulla che debba essere premiato e lo ricompensate, non lo assocerà con nessun comportamento e non gli insegnerete nulla.

Siate coerenti

Siate coerenti negli insegnamenti del vostro cane o cani. E soprattutto, assicuratevi che anche il resto della famiglia collabori. Se ad esempio avete speso del tempo per insegnargli che non deve salire sul divano, fatelo sapere a tutta la famiglia affinché neanche loro gli consentano di salire.

Ignoratelo quando abbaia

beagle che abbaia

Se il vostro cane non fa altro che abbaiare senza motivo o al solo scopo di richiamare la vostra attenzione, ignoratelo. Quando si sarà calmato e avrà smesso di abbaiare, dategli un premio. Se cercate di zittirlo lanciandogli una pallina o con un giocattolo, l’unica cosa che imparerà è che così facendo otterrà quello che vuole.

Fate del vostro cane un animale obbediente, affettuoso, socievole ed educato, non solo con voi e con i membri della vostra famiglia, ma anche con tutte le altre persone e gli altri cani. Ciò non dipende dalla sua razza, dimensione o colore, bensì dall’educazione ricevuta e dall’amore e l’affetto che voi gli somministrate.

Il vostro cane sarà l’animale che voi volete che sia. Prima di impartirgli un’educazione, pensate molto bene a che tipo di cane o cani vorreste avere.

Immagine gentile cortesia di Gonzalo García Jaubert.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.