Malattie dei gatti: alcuni sintomi
I gatti possono andare incontro a vari problemi di salute. Molte malattie dei gatti si possono prevenire facilmente, altre invece sono ereditarie. Qui di seguito vi parleremo di alcuni dei problemi più frequenti a cui sono soggetti questi felini.
Alcuni problemi e sintomi
Palle di pelo: è uno dei problemi più ricorrenti. Quando i gatti si leccano, ingoiano parte del pelo, a volte questo si accumula all’interno dello stomaco, formando delle pallottoline. I gatti solitamente le vomitano, ma non spaventatevi, è una cosa del tutto normale.
Vermi: ai gatti capita spesso di esserne infestati. Uno dei sintomi di questa malattia è la perdita di peso e il vomito. Se è quello che sta capitando al vostro gatto, sarà il caso di portarlo dal veterinario. I parassiti si trattano con cure farmacologiche, se non intervenite il vostro amico potrebbe andare incontro a gravi problemi di salute.
Diarrea: non è una malattia in sé, ma un sintomo di qualcosa che non va nella salute del gatto. Potrebbe essere un problema trascurabile o qualcosa di più serio. Quindi per essere tranquilli è sempre consigliabile consultare il veterinario.
Infezione del tratto urinario: è un altro problema di salute piuttosto frequente nei gatti. Si può manifestare tanto nei maschi che nelle femmine, anche se i maschi ne sono più soggetti.
Malattie comuni
Pulci: si nutrono con il sangue del vostro gatto, provocandogli parecchio disagio. Un’infestazione seria può portare a malessere ed anemia.
Malattie renali: l’insufficienza renale è la causa di morte più comune nei gatti adulti. Un’alimentazione a base di cibo secco a lungo termine, può causare questa malattia. Uno dei sintomi è la tendenza a bere molta acqua.
Congiuntivite: l’infiammazione delle membrane degli occhi è una malattia ricorrente, spesso il problema va e viene. Come rendersene conto? Gli occhi si presentano arrossati, gonfi e lacrimosi.
Influenza felina: è il nome genericamente dato alle infezioni virali del tratto respiratorio superiore dei gatti. È una malattia comune è può essere fatale tanto per i cuccioli che per i gatti adulti.
Stress: i gatti sono creature molto sensibili ed inclini allo stress. Il gatto stressato potrebbe manifestare perdita di appetito, miagolii eccessivi e tendenza a nascondersi.
Virus dell’immunodeficienza felina: diminuisce la capacità del sistema immunitario di combattere le infezioni. I gatti affetti da FIV possono anche non presentare alcun sintomo per anni. Porta a contrarre altre malattie, come infezioni orali, del tratto respiratorio superiore, perdita di peso, infezioni alle orecchie, malattie renali e molte altre. Il virus si trasmette attraverso la saliva, in genere con il morso di un altro gatto durante la lotta.
Leucemia felina. Fino a poco tempo fa era la malattia mortale più comune tra i gatti, tuttavia se sottoposto a vaccinazione, le probabilità di contrarla sono quasi nulle.
Malattia di Lyme: se il vostro gatto fa vita all’aria aperta, controllate regolarmente che non abbia le zecche. Se ne individuate una sul corpo del vostro amico a quattro zampe, consultate il veterinario, per scongiurare la malattia di Lyme. Questa malattia si trasmette a persone e animali appunto attraverso le zecche. Tra i sintomi: letargia, riluttanza a salire le scale, andatura zoppicante o perdita di appetito. La chiave per affrontare questa malattia è la prevenzione: diagnosi precoce e trattamento tempestivo.
Mal di denti dei gatti: il primo sintomo è la riluttanza a mangiare, in quanto la minima pressione esercitata sul dente gli risulterà molto dolorosa. Il gatto arriverà al punto di rifiutare il cibo. Quindi controllate sempre la dentatura dei vostri amici e lavate loro i denti regolarmente.
Alitosi: anche se l’alito di un gatto, in circostanze normali, non è l’odore migliore al mondo, noterete certamente se il gatto ha l’alito cattivo. Può essere un indizio di qualche altro problema di salute, perciò consultate il vostro veterinario di fiducia.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.