Il muso dei cani

Il muso dei cani

Ultimo aggiornamento: 28 gennaio, 2016

Del muso dei cani, quella parte sporgente e prolungata della testa in cui si trovano il naso e la bocca, ci si preoccupa quando appare poco idratata o quando perde la pigmentazione. Ma vi siete mai chiesti come funziona? In questo articolo vi sveliamo alcuni particolari sorprendenti.

Informazioni sul muso dei cani

È risaputo che i cani hanno un olfatto molto sviluppato, per compensare la vista, che è abbastanza limitata. Per questa ragione il muso del cane funziona attraverso meccanismi complessi.

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Vediamo alcuni esempi:

  • Quando l’aria entra nel naso dell’animale, si trova davanti a due compartimenti: uno per respirare e l’altro per annusare.
  • Ognuna delle fosse nasali capta gli odori separatamente. Inoltre, è in grado di distinguere da dove proviene ciascun odore, così come dove si trova la fonte che lo produce.
  • Nel muso del cane troviamo circa trecento milioni di cellule recettive, mentre gli esseri umani raggiungono a malapena i cinque milioni.
  • Il cane inspira attraverso le fosse frontali ed espira attraverso quelle laterali. In questo modo genera dei movimenti d’aria che permettono l’entrata di ulteriori molecole di odori. Vale la pena ricordare che gli esseri umani introducono e buttano fuori l’aria dallo stesso orifizio.

Il muso dei cani funziona attraverso meccanismi complessi, che permettono loro di sviluppare un olfatto eccezionale.

L’olfatto dei cani

Queste particolarità del muso dei cani costituiscono uno strumento efficace per sviluppare un olfatto eccezionale.

Inoltre, possiedono anche un bulbo olfattivo che è quaranta volte più grande di quello degli esseri umani, il che permette a questi animali di riconoscere e ricordare una gran quantità e varietà di odori.

Per quantificare questa capacità, potremmo dire che, se una persona è in grado di sentire un profumo e riconoscere chi lo porta in uno spazio chiuso, un cane sarebbe capace di distinguere ciascuno degli aromi che lo compongono, persino se si trovasse in mezzo ad un campo da calcio.

Va detto anche che tutti gli aromi captati dai cani vengono automaticamente “archiviati” nella loro mente, per essere riconosciuti all’istante, nel momento in cui verranno nuovamente avvertiti.

Campioni nell’identificazione degli odori

Per un cane, ogni cosa ha il proprio profilo odoroso, che lui è in grado di riconoscere. Inoltre, è in grado di stabilire non solo dove si trova la persona o la cosa che genera l’odore in questione, ma è anche capace di identificare in che direzione si sta muovendo.

Oltre a ciò, mediante l’organo vomeronasale, detto anche Organo del Jacobson, i cani sono in grado di captare gli ormoni che tutti gli animali liberano in modo naturale. Tale organo è situato sul palato superiore della bocca.

Grazie a questa capacità, questi animali sono in grado di:

  • mantenersi vigili in caso di pericolo;
  • distinguere tra potenziali amici e nemici;
  • riconoscere lo stato d’animo di chi li circonda;
  • riconoscere malattie e gravidanze.

L’olfatto dei cani al servizio dell’uomo

L’uomo non ha perso tempo e ha subito capito come usare, a suo vantaggio, l’incredibile olfatto di questi quadrupedi. È così che, dalla notte dei tempi fino ad oggi, l’uomo si è servito del grande olfatto dei cani per farsi aiutare nei più diversi ambiti e situazioni:

  • durante la caccia;
  • nelle operazioni di ricerca di oggetti o persone smarrite;
  • nell’individuazione di esplosivi, droghe, fughe di gas;
  • nelle operazioni di riscatto di sopravvissuti o cadaveri sotto le macerie.

La forma del muso condiziona l’olfatto

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Bisogna chiarire che non tutti i cani hanno la stessa capacità olfattiva: questa, infatti, dipende dalla forma del muso e della testa dell’animale.

Le cavità nasali piuttosto corte o troppo lunghe, dunque, possono compromettere la corretta conduzione degli odori.

Tra i cani che presentano l’olfatto più sviluppato, si distinguono le seguenti razze:

  • Cani di Sant’Uberto
  • Basset Hound
  • Beagle
  • Pastore tedesco
  • Labrador Retriever
  • Pastore belga Malinois
  • Springer Spaniel inglese
  • Black and Tan Coonhoud, detto anche “Cane da procione”
  • Bracco tedesco
  • Pointer

Prendetevi cura dell’olfatto del vostro cane

Il portentoso olfatto dei cani li rende capaci di muoversi senza grandi difficoltà quando le loro facoltà visive sono ridotte, o quando sono del tutto ciechi.

Tuttavia, ci sono alcuni padroni che non permettono al loro amico a quattro zampe di esplorare ed annusare in lungo e in largo, durante le passeggiate, frenando, in questo modo, questa capacità innata dei cani.

L’ideale è che dedichiate tempo ad attività e giochi che possano allenare e incentivare l’olfatto del vostro adorato amico a quattro zampe.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.