Perché al mio gatto non cresce il pelo?

Una delle caratteristiche più attraenti dei gatti domestici è il pelo, quindi mantenerlo sano lo farà crescere morbido e lucente. Volete conoscere i motivi per cui la crescita si interrompe e i gatti perdono il pelo?
Perché al mio gatto non cresce il pelo?
Georgelin Espinoza Medina

Scritto e verificato la biologa Georgelin Espinoza Medina.

Ultimo aggiornamento: 18 maggio, 2023

Se abbiamo un micio in casa, la nostra preoccupazione principale è il suo benessere: che sia nutrito, sano e amato. Uno dei segni più evidenti che qualcosa non va si nota nel mantello, per questo bisogna sempre stare attenti al suo aspetto esteriore, ed è normale che in qualche caso ci si chieda: perché al mio gatto non cresce il pelo?

La pelle è l’organo più rinomato del corpo di un essere vivente. Nel caso dei gatti, è ricoperta da un pelo lungo o corto, a seconda della razza, morbido e colorato, che rappresenta senza dubbio la caratteristica che salta più all’occhio. Continuate a leggere per conoscere tutti i motivi per cui il gatto può perdere il pelo in modo da sapere quando ricorrere al veterinario, perché la sua salute è la cosa più importante.

Caratteristiche legate al pelo dei gatti

Prima di indagare sul motivo per cui a un gatto non cresce il pelo, menzioniamo alcuni punti salienti relativi al suo mantello. Uno di questi è la diversità nei modelli di colore e nella forma. I gatti possono presentare colorazioni uniformi o con qualche screziatura o strisce. I colori possono variare, ma in generale troviamo il nero, il bianco, il crema, il marrone, i giallo e il grigio, tra gli altri.

La pelliccia dei gatti (così come del resto dei mammiferi) funge da protezione e isolamento termico, per cui in genere in inverno diventa più fitta.

Un’altra caratteristica rilevante è la muta: i gatti cambiano il pelo ogni tanto in modo naturale, cioè senza che la perdita sia correlata ad alcuna patologia. Ciò si verifica due volte l’anno, durante la primavera e l’autunno.

I gatti trascorrono parte del loro tempo a curare la propria pelliccia, pulendola con la lingua. Tuttavia, potete spazzolarli per aiutare a rimuovere i peli morti e la sporcizia. La cura del pelo dei nostri gatti è molto importante durante la stagione della muta, perché in questo modo si impedisce al micio di ingoiare i peli caduti.

Una delle razze di gatti arancioni.

Motivi per cui al mio gatto non cresce il pelo

Ci sono diversi motivi per cui al gatto non cresce il pelo. Ve li mostriamo nelle righe seguenti.

Muta

Come abbiamo già detto, la muta nei gatti è uno dei motivi della perdita del pelo. Questo avviene in modo naturale, quindi non c’è bisogno di allarmarsi se vedete resti di peli di gatto sui mobili o in altre parti della casa. Un modo per aiutare il gatto in questa fase è spazzolarlo costantemente.

Malattie della pelle provocate da funghi

Nei gatti, le malattie fungine della pelle sono un vero problema e influenzano la crescita del pelo. Inoltre, possono essere trasmesse all’uomo. Questi tipi di condizioni vengono chiamati dermatofitosi e sono causati da diverse specie patogene.

Le vie di trasmissione includono il contatto diretto o attraverso superfici o oggetti contaminati (pettini, giocattoli e gabbie, tra gli altri). Le spore fungine possono rimanere attive nell’ambiente per lungo tempo, fino a 18 mesi, quindi è importante (oltre al trattamento) pulire e disinfettare gli ambienti.

Questo tipo di malattia provoca un intenso prurito e i gatti che ne soffrono diventano irrequieti, disperati e si grattano, provocando ulteriori danni alla loro pelle. Le zone colpite presentano una sottile forfora e pelo di brutto aspetto, che può cadere. Tuttavia, esistono anche casi in cui i sintomi non sono evidenti.

Presenza di parassiti esterni

Anche i parassiti esterni possono compromettere la bellezza del pelo del nostro gatto: provocano molto prurito e lo spingono a grattarsi e leccarsi, causando la caduta del pelo e la sua mancata crescita. Esistono diversi tipi di organismi che vivono sulla pelle, come pulci, acari e pidocchi.

Le pulci sono le più comuni e hanno l’aspetto di piccoli puntini sulla pelliccia. I pidocchi sono meno comuni, ma sono anch’essi molto fastidiosi. Questi ultimi solitamente sono evidenti sulla testa e sulla schiena, insieme alle uova o alle lendini.

Alcuni acari causano la scabbia. Provocano infiammazione e perdita del pelo. Questa condizione spesso ha origine dietro le orecchie e da lì si diffonde al muso e a tutta la testa. Infine, colpisce il resto del corpo e le zampe.

Allergie

Anche le allergie provocano problemi alla pelle e al pelo nei gatti, tra diversi altri segni. Possono avere origini diverse, da un alimento a un fattore ambientale. Tra le cause principali abbiamo: polvere, polline, prodotti per la pulizia o componenti degli alimenti, tra gli altri.

Stress

Lo stress provoca diversi disturbi nei gatti, da vari tipi di comportamento anomalo fino ad arrivare a condizioni della pelle e del pelo. Anche a causa dello stress il pelo può cadere e non ricrescere. In questi casi, dobbiamo stare attenti al fattore scatenante, per eliminarlo e migliorare il comportamento, l’estetica e soprattutto il benessere del nostro gatto.

Carenze nutrizionali

Una dieta povera di nutrienti costituisce uno dei motivi per cui un gatto perde il pelo, senza che questo ricresca. Le carenze nutrizionali provocano vari sintomi nel pelo, come mancanza di lucentezza, cambiamenti nel colore, problemi di cicatrizzazione e pelle grassa o molto secca, tra gli altri segni.

In questi caso è necessario modificare la dieta e integrarla con minerali (come lo zinco) e vitamine per prevenire la caduta del pelo nei gatti. Inoltre, potrebbe essere necessario anche includere nella dieta omega-3 e omega-6.

Quanto tempo impiega il pelo del mio gatto a crescere?

Dopo aver menzionato le ragioni della caduta (e della mancata crescita) del pelo nei gatti, è importante sapere quanto tempo impiega a crescere in modo da non preoccuparsi, poiché in alcune situazioni il processo di recupero può richiedere alcuni mesi. Il tempo di riparazione della pelle può variare in base alle particolari cause.

Nel caso di processi naturali (come con la muta), il cambio di pelo può avvenire tra 2 o 3 settimane. In generale, in situazioni anomale, il ripristino e il recupero del mantello avviene in un periodo che va da 1 a 3 mesi.

Altro aspetto importante: il taglio del pelo

A volte è essenziale tagliare il pelo del gatto. Evidenziamo i seguenti scenari:

  1. In caso di visite mediche, esami o controlli: è necessario radere una zona particolare in modo che sia più facile per il veterinario esaminare il gatto. Non preoccupatevi, il pelo ricrescerà e si tratterà di una situazione temporanea.
  2. In periodi caldi o in aree geografiche con clima caldo: potete scegliere di sfoltire un po’ il pelo per rinfrescare il gatto e farlo sentire più a suo agio. È importante non esporre completamente la pelle, poiché è molto sensibile ai raggi del sole.
  3. Nodi nella pelliccia: quando il pelo del gatto presenta dei grovigli, è meglio tagliarlo. In questo modo si evitano disagi e infezioni.

Evitate di tagliare il pelo del gatto senza prima chiedere consiglio a un esperto, perché non tutte le parti del loro corpo possono essere rasate. In genere, si taglia la pelliccia intorno al busto e si mantengono immutati la testa, gli arti e la coda.

Inoltre, dovrete chiedere consiglio sulla quantità di pelo da rimuovere. Si raccomanda che questo importante e delicato compito venga svolto da un veterinario o da un toelettatore per gatti.

Una donna che spazzola il suo gatto.

Come potete vedere, i motivi per cui a un gatto non cresce il pelo sono molto diversi e vanno da fattori naturali (muta) a problemi legati alla salute. In ogni caso, il vostro miglior alleato è il veterinario, per poter avere una diagnosi accurata del vostro gatto e per poter stabilire il trattamento appropriato. Con le cure appropriate, il vostro micio riacquisterà presto il suo bel mantello.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • González-Domínguez, M. (2016). Patologías dermatológicas de origen nutricional en los pequeños animales: una revisión. Revista CES. Medicina veterinaria y Zootecnia, 11(2), 82-102.
  • Gallardo, L., & Sandoval, G. (1994). Manual de conocimientos básicos para el manejo del gato doméstico. [Tesis de pregrado inédita]. Universidad de Guadalajara.
  • Harvey, R., Mckeever, P. (2001). Manual ilustrado de enfermedades de la piel en perro y gato. Grass Edicions. http://www.rednacionaldeveterinarias.com.uy/articulos/dermatologia/Veterinaria_Enfermedades_De_La_Piel_En_Perro_Y_Gato.pdf
  • Ocaña, C. (2003). Dermatosis felinas en colectividades. Profesión veterinaria, 15(57), 6-12.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.