Perché i cani amano leccare il viso?
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Perché i cani amano leccare il viso? Per rispondere a questa domanda occorre tenere presente il concetto che sta alla base: il cane è in grado di riconoscere il nostro viso. In più, ha come antenato il lupo.
In una famiglia di lupi, quando i genitori tornano alla tana dopo aver cacciato, vengono accolti dai cuccioli con versi e leccate sul muso. Questo gesto possiede una doppia finalità: in primo luogo è un saluto a tutti gli effetti, ma dà anche modo agli adulti di introdurre il cibo nella bocca dei cuccioli. I lupetti richiamano attenzione e nutrimento dai genitori, leccando loro il muso. Questo comportamento è stato, in qualche modo, ereditato dai cani.
I cani amano leccare il viso per diversi motivi
Leccare il viso è, innanzitutto, un gesto di familiarità, un saluto, ma anche un modo per richiamare la nostra attenzione. È, ancora, un messaggio di calma e serenità, con cui il cane ci comunica che non ci sono minacce, che tutto è tranquillo ed è pronto a giocare o interagire quando vogliamo. Se stiamo rimproverando il cane o abbiamo assunto un atteggiamento che lo fa sentire intimidito o insicuro, l’animale potrebbe cercare di leccarci la faccia allo scopo di calmarci e sciogliere la tensione.
Un altro obiettivo importante collegato al leccare il viso è la ricerca di informazioni: dove siamo stati, cosa abbiamo mangiato, etc. Con una sola leccata in faccia, i cani riescono ad ottenere tutto questo.
Anche il condizionamento fa la sua parte. Se l’animale ha già capito che leccarci il viso provoca la nostra risata e ci fa stare bene, è possibile che cerchi unicamente questo: divertirsi insieme.
Tipi di bacio
Così come tra esseri umani ci si può scambiare molti tipi di bacio – d’amore, desiderio, affetto, amicizia, veloce o lungo – il leccare del cani equivale a un nostro bacio o una carezza. È un modo affettuoso per riconoscerci, esplorare e scoprire qualcosa di noi.
I cani dimostrano affetto per le persone in molti modi. Uno dei più importanti è attraverso la lingua. Non è strano che ci lecchino il viso o perfino dentro le orecchie. Già da cucciolo, il nostro cane impara a “parlare” con la lingua e leccare il viso è uno dei modi che ha a disposizione.
La ricerca
Diverse ricerche confermano che i cani reagiscono di fronte agli stati d’animo dei padroni, come l’allegria o la tristezza . Il loro comportamento viene influenzato dalle nostre espressioni, che percepiscono istantaneamente.
Nel corso di queste ricerche, quando la persona si mostrava felice, il cane si avvicinava con aria giocherellona o amichevole. Se, invece, assumeva un’espressione triste o piangeva, il cane reagiva leccandogli le mani o il viso, annusandola con affetto o accarezzandola con tutto il corpo.
In quest’ultima situazione, il cane percepiva che la persona stava attraversando un brutto momento e leccare serviva per mostrare “solidarietà”, vicinanza.
L’interazione, quindi, è totale. Nulla di ciò che ci succede passa inosservato al nostro amico, anche se il più delle volte non ce ne rendiamo conto.
Il cane riesce a “entrare in sintonia” con noi, sviluppando quello che si può definire “contagio emotivo”, cioè, arrivare a sentire quello che noi stessi proviamo. Queste ricerche hanno dato risultati veramente sorprendenti.
Altri studi hanno dimostrato che i cani vengono contagiati dai nostri sbadigli. Durante i test, la metà dei cani hanno sbadigliato al sentire il suono dello sbadiglio umano. Inoltre, se era il padrone a sbadigliare, la probabilità che anche il cane lo facesse era cinque volte superiore.
Anche se questi studi non arrivano a concludere che l’empatia dei cani sia uguale a quella degli esseri umani, è un dato di fatto che i nostri sentimenti e la nostra mimica si ripercuotono sul loro stato d’animo e comportamento.
Questa non è un’ulteriore prova che il cane sia il il migliore amico dell’uomo? Leccare il nostro viso ne è una dimostrazione.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.