I 5 principali ecosistemi della Terra

I 5 principali ecosistemi della Terra

Ultimo aggiornamento: 13 agosto, 2018

Sul nostro pianeta possiamo trovare molti biomi diversi. Tuttavia, ci sono alcuni ecosistemi più importanti, a causa della percentuale di territorio che occupano, per ovvie ragioni. Nel seguente articolo vi parleremo dei principali ecosistemi della Terra. Siete pronti a conoscerli assieme a noi?

Ecosistemi della Terra: quali sono i più grandi

Un “ecosistema” è un sistema costituito da organismi viventi e un ambiente fisico. Tutti gli organismi condividono lo stesso habitat e formano una “catena” di interdipendenza o alimentazione. Possiamo dividere gli ecosistemi del mondo in ecosistemi terrestri o acquatici e quindi differenziarli in base alle loro caratteristiche intrinseche. I più importanti sono cinque:

1. Giungla

Le principali zone ricoperte da giungla sono l’Amazzonia, l’Africa centrale, il Sud-Est asiatico, poi ancora l’Australia orientale e i Caraibi, il Nord America. Ci sono anche diversi tipi di selva che vale la pena distinguere: subtropicale, temperata, piovosa, secca, di montagna e di pianura.

Come caratteristica propria di questo ecosistema, possiamo certamente affermare che qui la temperatura è compresa tra 18 e 29 gradi, con precipitazioni da 1.500 a 3.000 millimetri all’anno e i terreni sono poco profondi. Alcuni animali che vivono nella giungla sono: coccodrillo, serpente, iguana, ara, elefante, rinoceronte, orangutan e pantera.

2. Deserto

Si tratta di un altro importante ecosistema presente sul nostro pianeta e può essere trovato a ovest del Nord America, a sud-ovest del Sud America, a nord dell’Africa (il famoso Sahara e la penisola arabica), nel sud-ovest africano, nell’Australia sudoccidentale e al centro e nel sud-ovest dell’Asia..

Deserto con dune e sabbia dura

Il bioma desertico include territori aridi, con sabbia, pietre o terra, e a volte in queste aree non piove da centinaia di anni. La flora è sparsa, rada e bassa. Gli animali che vivono nel deserto sono il cammello, il ragno, lo scorpione, il topo, il serpente e l’avvoltoio.

3. Foresta

Quando ci riferiamo ad una ‘foresta’ stiamo parlando di una zona con una grande quantità di alberi prevalentemente di conifere, querce, abeti, sequoie, faggi, ecc. Le si può trovare in America del Nord, Europa, Asia Centrale e Patagonia.

Foresta

Le foreste sono caratterizzate da grandi differenze tra le stagioni, poiché ad esempio in inverno nevica, in primavera piove e in estate può fare abbastanza caldo. Tra gli animali tipici di questo ecosistema possiamo trovare orsi, cervi, volpi, gufi, formichieri, puma, lupi e picchi.

4. Mare

L’ecosistema marino comprende non solo gli oceani, ma anche i mari e le paludi, ed è il più stabile in termini di temperature e salinità. La luce solare penetra solamente fino a 200 metri dalla superficie, ma ciò non impedisce alla vita di svilupparsi anche a profondità maggiori.

La luce si riflette sulla cresta del mare

In mare si possono trovare milioni di pesci, crostacei, coralli, cetacei, artropodi e plancton, così come le specie che trascorrono gran parte della loro esistenza in acqua, ma sfruttano la terraferma per riposarsi, accoppiarsi e allevare la prova. Come pinguini, foche e leoni marini.

5. Fiumi e laghi

L’ultimo degli ecosistemi principali del mondo comprende tutti i corsi d’acqua dolce, inclusi fiumi e laghi, ma anche le paludi. Può insidiarsi tra foreste, giungle o anche nei pressi di alcuni deserti. Alcuni sfociano nei mari e sono presenti in tutto il pianeta.

Un corso d'acqua scorre all'interno di una foresta di abeti

Gli specchi d’acqua dolce sono uno dei luoghi con la più grande biodiversità del pianeta e, inoltre, sono la vera fonte di vita per gli animali e le piante terrestri. Nei fiumi e laghi possiamo trovare molti pesci (da piranha a salmoni), ma anche grandi rettili come i coccodrilli, anfibi multicolore come le rane e ancora mammiferi come il curioso delfino rosa del Rio delle Amazzoni.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.