Salute intestinale del pollame: l'importanza dell'alimentazione

Trovare la formula ottimale del mangime per salvaguardare la salute intestinale del pollame può non essere affatto facile per gli allevatori per gli allevatori; soprattutto quando le leggi sull'alimentazione degli animali cambiano in continuazione.
Salute intestinale del pollame: l'importanza dell'alimentazione
Érica Terrón González

Scritto e verificato la veterinaria Érica Terrón González.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

La salute intestinale del pollame è da sempre una variabile che gli allevatori tengono in considerazione, soprattutto da quando è stato vietato l’uso degli antibiotici come promotori della crescita. In passato, questi farmaci erano presenti nei mangimi ed aiutavano a mantenere una salute intestinale ottimale negli animali allevati.

In realtà, questi farmaci hanno creato molti problemi aumentando le resistenze antimicrobiche degli animali da allevamento. Da qui, il loro divieto. Il ritiro dal mercato di questi antibiotici ha creato molti problemi agli allevatori ed ha lasciato un vuoto che è stato colmato da altre tecniche per ottimizzare e salvaguardare la salute intestinale degli animali da allevamento.

I problemi negli allevamenti avicoli dopo il divieto dei promotori della crescita

Durante i primi anni dopo i divieti, la quantità di antibiotici utilizzati negli allevamenti avicoli è rimasta pressoché costante. Ovviamente, è cambiato il modo di utilizzarli impiegandoli solo per curare le malattie. Si utilizzavano principalmente per curare problemi motori, respiratori e digestivi che mettevano a dura prova la salute intestinale del pollame.

Secondo uno studio pubblicato da Hafez HM, l’incidenza delle malattie digestive del pollame è aumentata notevolmente dopo i divieti. Ciò ha causato una diminuzione della produttività in quasi tutti gli allevamenti.

La quantificazione economica dell’impatto del divieto è variabile. Da un lato, il miglioramento delle prestazioni che ci si aspettava dall’uso dei promotori della crescita non ha compensato il costo dei mangimi modificati. Dall’altro, interrompere il loro utilizzo ha significato un cambiamento radicale nel modello di gestione degli allevamenti avicoli.

Galline che mangiano.

Salute intestinale del pollame: disbiosi e enterite necrotica

La disbiosi e l’enterite necrotica sono le patologie più comuni che colpiscono l’apparato digerente dei polli da carne; a maggior ragione dopo il divieto dell’uso degli antibiotici come promotori della crescita. Questi farmaci, di fatto, avevano un certa funzione preventiva contro queste patologie. Questo rappresenta un problema per gli allevatori, dato che queste malattie sono croniche ed hanno un alto tasso di mortalità.

Si è visto che i polli che non sono morti presentavano un ritardo nella crescita ed una minore efficienza alimentare. Per un allevamento, che si basa sulla massima riduzione della durata dei cicli riproduttivi, le malattie degli animali diventano un problema serio.

Pertanto, si è dovuto trovare una soluzione che non includesse l’uso di farmaci antimicrobici. La soluzione sembrava essere quella di un’alimentazione adeguata che partiva dalla scelta dei componenti dei mangimi.

Come si valuta l’effetto delle soluzioni nutrizionali che possono prevenire i problemi di salute intestinale nel pollame?

Per questa valutazione, si utilizzano i cosiddetti “modelli di malattia”. Si tratta di modelli sperimentali con i quali si produce in condizioni controllate un disturbo intestinale in alcuni esemplari. Una volta scelti i polli, si studia l’effetto di alcuni fattori alimentari su quel disturbo.

Come agiscono i promotori della crescita intestinale nel pollame?

Alcuni esperti affermano che a livello intestinale l’effetto positivo di questi farmaci è dovuto alla loro azione antinfiammatoria e non a quella antibatterica. Questa ipotesi si basa sul fatto che, quando il loro utilizzo era consentito, la quantità dei promotori della crescita presente nei mangimi era molto bassa. Pertanto, la loro concentrazione nel tratto digerente era minima.

L’aspetto interessante di questa ipotesi, formulata da Niewold T nel 2007, è che gli effetti preventivi dei disturbi intestinali sarebbero dovuti all’interazione dell’antimicrobico con l’animale e non al suo effetto diretto sul microbiota intestinale.

Cosa si può fare adesso che gli antibiotici non possono essere utilizzati per questo scopo?

Grazie agli sforzi della comunità scientifica, a poco a poco si stanno sviluppando altre misure per migliorare la salute intestinale del pollame. Ad esempio, la creazione di alcuni integratori che si aggiungono ai mangimi con lo scopo di ridurre significativamente le infezioni digestive.

Tuttavia, il solo uso uso degli integratori non è sufficiente. Quindi, si devono associare ad altri farmaci antinfiammatori. Entrambe le sostanze, agendo insieme, danno dei risultati positivi simili a quelli degli antibiotici utilizzati prima del divieto.

I benefici delle fibre alimentari per il pollame

C’è ancora molto da sapere sui vantaggi di aggiungere delle fibre alimentari nei mangimi per gli animali da allevamento. Tuttavia, possiamo affermare che hanno un effetto positivo sulla salute intestinale del pollame. In genere, le fibre alimentari migliorano la produzione di alcuni enzimi e acidi digestivi.

Il questo modo, lo stato del microbiota intestinale è ottimale migliorando la funzione digestiva. Aumentare la fibra nel mangime per il pollame è molto semplice: basta aggiungere dei cereali integrali. Bisogna trasformare il mangime in mangime integrale.

Galline che razzolano nel prato.

L’importanza di ottimizzare la composizione del mangime per salvaguardare la salute intestinale del pollame

Quando si ha un allevamento avicolo, l’alimentazione del pollame è una delle variabili più importanti da tenere in considerazione; soprattutto negli ultimi tempi in cui le nuove leggi hanno cambiato le regole del gioco.

La scelta di un mangime e la qualità e quantità dei suoi componenti sono fondamentali per non far ammalare gli animali. Un buon mangime permette agli animali di mantenere la capacità riproduttiva e di avere una buona qualità di vita. È responsabilità dell’allevatore assicurarsi che i suoi polli ricevano dei mangimi di buona qualità e tutte le cure di cui hanno bisogno.


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