Come sapere se il cane ha bisogno di più calcio?
In qualsiasi tappa della vita, ma soprattutto durante la crescita, il vostro cane ha bisogno di una buona dose di calcio. In questo modo godrà di buona salute ossea fino alla vecchiaia. La dieta giornaliera dell’animale deve comprenderne la giusta quantità, per garantirgli uno sviluppo salutare. Esistono dei fattori che indicano che il vostro cane soffre di una carenza di calcio. Volete sapere quali sono? Allora continuate a leggere questo articolo.
Calcio nei cani: cose importanti da sapere
Prima di tutto è bene tenere in conto che il calcio è uno dei nutrienti più importanti per la vita di un cane, a partire da quando è cucciolo. Questo aiuta la formazione e il rafforzamento delle ossa. Se vogliamo che il nostro cane cresca sano e forte, è vitale fargli ingerire una buona dose di questa sostanza attraverso il cibo.
Sia che il cane segua una dieta casereccia o una basata sui mangimi commerciali, bisogna garantirgli la dose quotidiana di calcio. Se questo non succede, è probabile che soffrirà di diversi problemi, come per esempio fratture alle zampe. La mancanza di questo nutriente può provocare patologie come il rachitismo, che comporta una crescita insufficiente e una struttura ossea minore rispetto a quella dei cani della stessa età.
Un cucciolo ha bisogno di circa 320 mg di calcio per kg di peso al giorno. Nel caso degli adulti, la quantità diminuisce ai 120 mg per kg. Tenete presente questi dati anche per evitare di eccedere nella somministrazione di questo minerale (gli eccessi sono altrettanto dannosi per la salute).
Come capire se il cane soffre di carenza di calcio?
Esistono diversi modi per capire se il nostro animale soffre di una carenza di calcio o se non lo riceve in quantità corrette per età e peso. Il modo migliore per capirlo è osservare il suo corpo.
Per esempio, se non cresce sufficientemente in relazione agli altri cani (il confronto con i fratelli è l’ideale), se è troppo magro anche se mangia bene e se gli si vedono le ossa attraverso la pelle e notiamo che queste sono molto sottili.
Inoltre, gli spasmi muscolari o convulsioni sono ulteriori fattori a prova di tale carenza. Attenzione, in questi casi le cause possono essere altre (più gravi), per cui vi consigliamo di consultare un veterinario per un controllo generale.
I cani con deficit di calcio possono soffrire anche di altri sintomi: tachicardia, disorientamento, sensazione di fatica o aritmia cardiaca. Anche in questo caso vi consigliamo di consultare un professionista.
Fonti di calcio per i cani
Il medico vi può indicare delle modifiche da apportare all’alimentazione del vostro animale o anche di aggiungere speciali integratori al suo cibo. Questa è una buona opzione, ma non è l’unica. Ci sono fonti “caserecce” di calcio che avete a portata di mano e che faranno benissimo al vostro cane.
Il guscio d’uovo tritato finemente (per esempio con un mortaio o con un macina caffè) e mischiato al cibo quotidiano può essere un’ottima idea se il vostro animale ha carenze di calcio.
Le ossa di altri animali (per esempio quelle di pollo) possono essere ugualmente di grande utilità. Alcuni padroni le somministrano intere, mentre altre in polvere, aggiunte al cibo.
I prodotti caseari sono una grande fonte di calcio (come sappiamo fanno bene anche agli umani) e alcuni possono aiutare i nostri cani a migliorare la loro salute. Per esempio, lo yogurt, con cui si potrebbe ammorbidire il cibo secco, è a loro molto gradito. Meglio se povero di grassi. Anche il formaggio è una buona opzione: vi consigliamo i fiocchi di latte, in quantità moderate.
Se lo accetta, date al vostro cane del pesce, in modo che aumenti i suoi livelli di calcio. Il tonno, le sardine e la trota sono i migliori. Però attenzione, deve essere ben cotto, altrimenti potrebbe irritargli lo stomaco e causare infezioni batteriche.
Infine, se il vostro cane ama le verdure o è abituato a mangiarle, non esitate a dargli spinaci, broccoli e patate dolci.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.