Sapevate dell'esistenza di bagni per cani negli aeroporti?
Da qualche tempo ormai i diritti e i vantaggi per i cani e i loro padroni sono in continuo aumento. Fino a poco tempo fa era quasi impensabile immaginare di viaggiare in aereo con il proprio animale senza alcun inconveniente. Ancor meno l’idea che i nostri animali potessero stare accanto a noi in cabina. Adesso, ci arriva finalmente la notizia che alcuni aeroporti si sono dotati di bagni speciali per gli animali.
Servizi pubblici per cani viaggiatori negli aeroporti statunitensi
Per il momento il servizio sembra essere limitato ai confini degli Stati Uniti, ma siamo sicuri che non tarderà ad arrivare in tutte le principali città del mondo – soprattutto in quegli stati che si dimostrano da sempre pet friendly.
Il Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti d’America ha emesso una normativa che impone agli aeroporti che vedono il passaggio di più di 10 mila passeggeri al giorno, di dotarsi di un’area di servizio per gli animali che viaggiano con il proprio padrone.
La misura ha coinvolto 387 terminal degli aeroporti internazionali degli Stati Uniti. Tra questi troviamo:
- John F. Kennedy, di New York
- Dulles, nella periferia di Washington D.C.
- O’Hare, a Chicago
- Seattle-Tacoma
Se dovete viaggiare per gli Stati Uniti con il vostro piccolo amico, sarete lieti di scoprire l’ultima novità: i servizi per cani all’interno degli aeroporti. Non c’è dubbio che si tratti di un altro passo avanti a favore dei padroni di animali domestici. La speranza è che l’iniziativa si diffonda presto nei terminal dei principali aeroporti delle maggiori città del mondo.
Ecco come è nata l’iniziativa
Fonte: www.tuiris.com
L’idea dei bagni per animali è stata inizialmente pensata per offrire un servizio ai cani da assistenza che accompagnavano i viaggiatori con necessità speciali.
A seguito dell’enorme aumento del numero di passeggeri che viaggiano accompagnati dal proprio animale, si è arrivati ad estendere il servizio ad ogni tipo di animale domestico.
Sebbene alcuni aeroporti già disponessero di aree all’aria aperta per i cani e i loro bisogni, adesso dovranno adattarsi ed installare bagni interni.
Caratteristiche dei bagni per animali negli aeroporti
Le zone di servizio per animali sono simili in tutti gli aeroporti. La principale caratteristica è la porta d’ingresso, contraddistinta dal disegno di un’impronta canina. La superfice non supera quella dei 6 metri quadrati, e sono di solito posizionati a metà tra i bagni per signori e quelli per signore.
In generale prevedono i seguenti elementi:
- Zona di erba artificiale per i bisogni dell’animale
- Sacchetti igienici per consentire ai padroni di raccogliere la cacca del proprio animale
- Tubo flessibile per pulire la zona in cui è stato fatto il bisognino
- Lavandino per permettere ai padroni di lavarsi le mani
- Arredamento funzionale, compreso di bocchette antincendio
Benefici dei servizi per animali negli aeroporti
Quest’iniziativa ha senza dubbio migliorato l’esperienza di viaggio per i padroni che si muovono con il proprio animale.
Tra le varie cose, non dovranno più perdere tempo uscendo dall’aeroporto per far fare i bisogni all’animale, evitando di dover passare nuovamente per i controlli aeroportuali.
Un altro punto a favore è che si evitano gli inconvenienti legati ai voli a lunga durata ma con periodi di scalo brevi. In questi casi, il tempo che serviva a portare fuori il cane per i suoi bisogni spesso non era sufficiente.
Una decisione che verrà sicuramente estesa ad altri luoghi e mezzi di trasporto
Fonte: www.infobae.com
Il primo aeroporto ad aver adottato le nuove misure riguardo ai bisogni dei cani che viaggiano sembra essere stato quello di Detroit, dove una zona d’erba è stata recintata e dotata di aspiratori d’aria per igienizzarla.
Se dunque anche voi viaggiate con il vostro animale, non stupitevi se prima o poi vi imbatterete in un bagno per animali nei vari terminal degli aeroporti.
L’ideale, naturalmente, sarebbe che la misura fosse estesa anche alle grandi stazioni di treni e autobus, per esempio. Non vi pare?
Fonte delle immagini: media2.s-nbcnews.com, www.tuiris.com e www.infobae.com
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