Scoperto lupo mummificato in Canada

Il cucciolo di lupo si è conservato quasi completamente. Le sue condizioni sono talmente perfette che se ne possono ancora ammirare i dettagli sulla testa, la coda e le zampe.
Scoperto lupo mummificato in Canada

Ultimo aggiornamento: 18 aprile, 2019

Il territorio dello Yukon in Canada, particolarmente famoso per le sue miniere d’oro, a partire da adesso sarà noto anche per i tesori che si celano sotto al suo terreno. Infatti, di recente è stato scoperto un lupo mummificato e perfettamente conservato.

Il canide è stato trovato vicino ai resti di un altro animale, una renna anch’essa mummificata, e i cui resti sono stati riscontrati nei pressi di un’area vulcanica risalente a più di 80.000 anni fa.

I due animali mummificati sono stati trovati da alcuni minatori mentre erano alla ricerca di oro. Scoperti nel 2016, il cucciolo di lupo mummificato e la sua compagna renna sono stati studiati attentamente da alcuni gruppi di ricerca, che li hanno sottoposti a vari test.

Adesso, a distanza di più di due anni, le mummie possono essere osservate nel centro culturale di Tr’ondëk Hwëch’in, nella città di Dawson.

Sebbene il territorio dello Yukon sia attualmente coperto da vaste distese boscose, nell’antichità la situazione era ben diversa.

Durante l’era glaciale questa zona era inospitale, gelida e arida. Oltre alle renne e ai lupi, nella tundra vivevano animali come i mammut, le tigri dai denti a sciabola e gli orsi.

Scopriamo di più sul ritrovamento di un lupo mummificato in Canada.

Un cucciolo di lupo mummificato

Nei pressi di Dawson lavorano moltissime industrie minerarie che sfruttano il suolo alla ricerca dell’oro, ma questo non è l’unico tesoro che si nasconde sotto la terra. Negli anni, la zona si è rivelata essere un vero e proprio cimitero di fossili preistorici.

L’equipe di scavo si trovano spesso tra le mani enormi ossa appartenenti alla megafauna di un tempo. Per questo, i minatori che hanno ritrovato il lupo e la renna non sono rimasti particolarmente sorpresi.

L’equipe di minatori sanno che quando trovano un fossile devono riportare la scoperta immediatamente agli esperti paleontologi. La prima specie ritrovata è stata la renna, e pochi metri più in là, poche settimane dopo, la stessa equipe ha rinvenuto un cucciolo di lupo mummificato. Entrambi gli animali conservano la loro pelle, i muscoli e la pelliccia intatti.

Un lupo mummificato

Il cucciolo di lupo si è conservato quasi completamente. Le sue condizioni sono talmente perfette che se ne possono ancora ammirare i dettagli sulla testa, la coda e le zampe.

Anche la pelle e il pelo sono perfettamente preservati. Al contrario, della renna sono stati ritrovati solamente il torso, le due zampe anteriori e naturalmente la testa.

Un membro dell’equipe di paleontologi, Granz Zazula, ha spiegato alcuni dettagli del rinvenimento.

A quanto pare, si tratta del primo e unico esemplare di lupo mummificato appartenente all’era glaciale mai ritrovato al mondo.

Tutti gli scienziati che si stanno occupando di questa scoperta sono emozionati e sorpresi di fronte al rinvenimento.

I paleontologi sono abituati a lavorare esclusivamente con ossa fossilizzate, ed avere l’opportunità di lavorare con pelle e peli reali è unica.

Esperimenti precedenti

L’equipe di esperti che ha seguito il ritrovamento si è occupata come prima cosa di eseguire un test del DNA. Questo ha permesso di capire come la mummia sia legata ai suoi discendenti moderni, i lupi. Per effettuare un esame al radiocarbonio sono stati estratti da entrambi i corpi piccoli frammenti di pelle.

Gli esami hanno dato risultati sorprendenti: entrambi i fossili risalgono a più di 50.000 anni fa. Questa è infatti la data più antica che si può rivelare con un analisi al radiocarbonio.

Ad ogni modo, la renna è stata trovata nei pressi di un’area vulcanica che risale a 80.000 anni fa, pertanto alcuni esperti ritengono questa un indizio valido per capire la vera età dei due animali mummificati.

Esemplare di renna mummificata

Zuzula ha indicato che esistono ancora varie ricerche da effettuare sui due corpi estratti. A partire dal carbonio e dal nitrogeno su pelle e pelliccia, per esempio, si potrebbe arrivare a determinare di cosa si nutrivano.

Inoltre, Zuzula ha affermato che è curioso che questi due fossili siano stati ritrovati in questo modo. Sebbene nell’attualità esistano sia lupi che renne, infatti, queste due specie non erano molto abbondanti nell’era glaciale, e a causa delle loro dimensioni, i loro cuccioli non resistevano al freddo.

La loro sopravvivenza è dunque un mistero per i ricercatori, anche se la speranza è che nuove analisi del DNA svelino il segreto.

Campioni di DNA preistorico potrebbero aiutare a ricostruire una genealogia animale. In questo modo, si potrebbe determinare come è avvenuta l’evoluzione genetica dei lupi preistorici fino ai lupi moderni.

“I resti di questo lupo sono molto evocativi. Ci permettono di creare una connessione reale con animali che vissero migliaia di anni fa. Quando lo vedi, ti viene voglia di avvicinare la mano e accarezzarlo” ha commentato la paleontologa Elsa Panciroli.

L’importanza del fossile

Per gli abitanti di Tr’ondëk Hwëch’in il ritrovamento dei due animali rappresenta molto più che una semplice scoperta archeologica. Entrambi i fossili sono simboli della vita originaria di quel territorio. La renna ha alimentato e vestito gli uomini e le donne del territorio dello Yukon per secoli.

D’altra parte, il lupo mantiene l’equilibrio con la natura. Entrambi gli animali, insieme, sono simbolo di bilanciamento. Averli trovati insieme indica l’unione della natura nei secoli.

Per il popolo di Tr’ondëk Hwëch’in il cucciolo di lupo rappresenta la permanenza dell’equilibrio attraverso il tempo.


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